Conte e il Tso per la Vaccinazione anti-Covid: gli errori del Premier sul trattamento sanitario obbligatorio

di Fabio Calcagni
Una uscita pubblica che non poteva che provocare una serie infinita di polemiche.
È bufera sulle parole pronunciate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa tenuta giovedì sera per la presentazione agli italiani del Dpcm di Natale, la serie di misure che “blindano” le festività per “impedire” a gennaio l’arrivo di una terza ondata di contagi da Coronavirus.
Il premier ha infatti pronunciato una parola che ha fatto scattare un campanello d’allarme: Tso, il Trattamento sanitario obbligatorio. Rispondendo ad una domanda sul tema della vaccinazione posta da Livio Cipriano, giornalista di Agenzia Nova, Conte ha spiegato: “C’è un principio di autodeterminazione che riguarda anche le scelte delle cure a cui sottoporsi e noi dobbiamo cercare di salvaguardarlo fino agli estremi limiti. Sono per un approccio liberale, quindi se siamo nelle condizioni di gestire la curva del contagio non sarà necessario imporre un trattamento sanitario obbligatorio. Fino all’ultimo cercheremo di preservare la facoltatività della vaccinazione”

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Stato d’Emergenza infinito: Conte vuol prolungarlo ancora!

di Federico Giuliani
La proposta di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, sarebbe stata valutata positivamente dal governo. Che pensa anche a una sorta di maratona tv per rilanciare la App Immuni.
Prorogare lo stato di emergenza collegato all’emergenza coronavirus dal prossimo 15 ottobre al 31 gennaio 2021: è questa l’ultima idea del governo giallorosso, che starebbe valutando di allungare il periodo speciale per un mese in più rispetto alle ipotesi recentemente circolate.
Verso la Proroga dello Stato di Emergenza
Secondo quanto riportato da Adnkronos, la proposta sarebbe stata valutata positivamente nel corso della riunione intercorsa tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione di maggioranza seguita al Consiglio dei ministri. Ricordiamo che, in caso di eventuale proroga, lo stato di emergenza andrebbe a tagliare il traguardo di un anno, visto che venne decretato il 31 gennaio 2020…

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Conte si arrende: niente Proroga a fine anno! L’Emergenza finirà il 31 luglio!

Trump ha fermato Giuseppi e il “Deep State” italiano?
Nessuna proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre, nessuna proroga dello stato di emergenza fino al 31 ottobre, ma proroga fino al 31 luglio!
Facciamo un passo indietro per capire cosa è successo. Qualche giorno fa Conte aveva parlato di volere prorogare lo stato emergenziale, che gli avrebbe permesso di gestire il Paese con i suoi assurdi dpcm fino a fine anno. Subito si è sollevata la protesta, soprattutto di autorevoli scienziati, come il prof. Zangrillo, che hanno smascherato il Conte dittatore: “come fai a prorogare l’emergenza se l’emergenza (da intendersi come un virus in grado di riempire gli ospedali) è finita quasi tre mesi fa e lo stesso virus è mutato in una forma più debole? Allora lo fai solo per questioni di potere”

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Conte regala milioni nostri a Bill Gates. Ha deciso lui… da solo

di Maurizio Blondet
Giuseppe Conte il 4 giugno, ore 17:35 twitta in inglese: “L’Italia conferma il suo appoggio alla cooperazione globale contro il Covid-19. Oggi ho annunciato contribuzioni aggiuntive da parte italiana al Gavi, onde continuare il programma di immunizzazione per 300 milioni di bambini, ed accelerare una equa distribuzione di un vaccino per il Covid19”.
Ecco il testo oroginale: “Italy confirms its support to global cooperation against COVID-19. Today I announced additional contributions from Italy to @gavi, to continue immunization programs for 300 million children and to accelerate an equitable distribution of a #COVIDー19 vaccine #GVS2020”.
Gavi, Global Alliance for Vaccines and Immunization, è (naturalmente) l’organizzazione direttamente creata da Bill Gates e dalla sua Fondazione per imporre la vaccinazione universale ed obbligatoria, e a tale scopo raccogliere fondi enormi da governi e privati. Robert Kennedy ne ha smascherato gli intenti tutt’altro che filantropici…

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