Stato d’Emergenza infinito: Conte vuol prolungarlo ancora!

di Federico Giuliani
La proposta di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, sarebbe stata valutata positivamente dal governo. Che pensa anche a una sorta di maratona tv per rilanciare la App Immuni.
Prorogare lo stato di emergenza collegato all’emergenza coronavirus dal prossimo 15 ottobre al 31 gennaio 2021: è questa l’ultima idea del governo giallorosso, che starebbe valutando di allungare il periodo speciale per un mese in più rispetto alle ipotesi recentemente circolate.
Verso la Proroga dello Stato di Emergenza
Secondo quanto riportato da Adnkronos, la proposta sarebbe stata valutata positivamente nel corso della riunione intercorsa tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione di maggioranza seguita al Consiglio dei ministri. Ricordiamo che, in caso di eventuale proroga, lo stato di emergenza andrebbe a tagliare il traguardo di un anno, visto che venne decretato il 31 gennaio 2020…

Vai all’articolo

Perché Conte vuole tenere segreti i Verbali sul Coronavirus

 di Luca Sablone
Smascherate le intenzioni del governo e del premier: “Non vogliono fare sapere agli italiani quali sono le reali motivazioni alla base dei Dpcm”.

Il Consiglio dei ministri ha appena dato il via libera alla proroga dello stato di emergenza per il Coronavirus fino a giovedì 15 ottobre 2020. Una scelta che ha scaturito infinite e dure polemiche specialmente da parte dell’opposizione, che ha accusato Giuseppe Conte di aver messo in atto una strategia con un fine ben preciso: consolidare il potere dell’esecutivo, in difficoltà su vari fronti, così che possa muoversi al di fuori delle norme. “Quella di cui vi state occupando non è la salute degli italiani ma del vostro governo. Lo stato di emergenza vi serve per consolidare il potere, per agire senza regole e

Vai all’articolo

Medici in rivolta contro l’Obbligo dell’Antinfluenzale

di Gioia Locati
Non ci stanno. Non accettano di vaccinarsi a queste condizioni: “O fai l’antinfluenzale o non potrai lavorare…”
Sono medici, specializzandi, ostetriche e infermieri della Regione Lazio che hanno impugnato l’ordinanza del 17 aprile che dovrebbe entrare in vigore il 15 settembre. Il testo firmato dal presidente Nicola Zingaretti e dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, impone l’antinfluenzale inserendolo fra le misure anti Covid 19.
In tutto sono 6 i ricorsi che fino al 4 agosto impegnano il Tar del Lazio. A promuoverli associazioni e sindacati dei professionisti, ma ci sono anche contestazioni da parte di over 65enni, singoli o in gruppo. Perché anche per questa categoria di laziali è scattato l’obbligo dell’antinfluenzale condizionato (chi non farà il vaccino non potrà partecipare a qualsiasi attività di gruppo)….

Vai all’articolo