India: Come, ancora una volta, Disinformazione e Paura producono Isteria di massa

di Gabriele Sannino
Stiamo vivendo uno dei più grandi inganni della storia. Come al solito, si approfitta dell’ignoranza per scatenare paura e quindi controllo.
I media di Regime stanno ora sfruttando la carta “India”, approfittando degli usi e dei costumi degli induisti, che non tutti gli occidentali (ovviamente) conoscono. Stanno letteralmente inventando – per esempio – che gli indiani muoiono per strada, quando in realtà moltissimi indiani sono soliti schiacciare pisolini per strada (per loro è normale, ve lo può confermare chiunque sia stato in quel paese!) per non parlare del fatto che lì la gente è talmente povera che, per pochi dollari, può inscenare qualsiasi cosa…

Vai all’articolo

Sapete che cos’è la “Great Barrington Declaration”?

di Michele Nardella
Ci sono ancora tanti, troppi ingenui convinti che le notizie ufficiali con cui siamo bombardati giornalmente a proposito della “pandemia” rispecchino ciò che oggettivamente dice “la scienza”. Il numero di medici e scienziati non in linea con la narrativa ufficiale che si vuole imporre, è tutt’altro che trascurabile.
Ormai tutti sappiamo che la censura dei giganti dell’informatica ha raggiunto livelli impensabili anche solo fino a poco tempo fa, tanto da indurre sempre più utenti a prendere contromisure, come quella di emigrare su piattaforme più libere. È anche di questi giorni la notizia della messa sotto inchiesta del dr. Mariano Amici per la sua posizione “eretica” su pandemia, tamponi e vaccini, dopo aver subìto una dura quanto ingiustificata aggressione nella trasmissione televisiva “Non è l’arena”.
Non è difficile capire che le crescenti arroganza e violenza che si stanno abbattendo contro i “dissenzienti”, sono la prova flagrante che le idee che non piacciono ai pochi che tiranneggiano sui tanti, si stanno pericolosamente diffondendo. E con questo mi riferisco in particolare al fatto che, a dispetto di quanto vuol far credere l’informazione ufficiale, che parla sempre a nome di una fantomatica comunità scientifica, il numero di medici e scienziati più o meno non in linea col pensiero che si vuole imporre è tutt’altro che trascurabile…

Vai all’articolo