di Augusto Grandi
Nessuna condanna, ovviamente… di Giorgia Meloni dopo l’ennesimo episodio di macelleria israeliana a Gaza.
Eventualmente… se proprio volesse… se Netanyahu trovasse il tempo… se non fosse troppo occupato a sterminare qualche altro migliaio di bambini, ecco, allora Israele potrebbe gentilmente spiegare cos’è successo a quel centinaio di palestinesi massacrati mentre aspettavano il cibo. Questo è il vergognoso tenore dell’intervento di Giorgia Meloni, dopo l’ennesimo episodio di macelleria israeliana a Gaza. Nessuna condanna, ovviamente.
D’altronde il suo capo, Biden, ha bloccato la risoluzione di condanna all’ONU per l’acciaio. Perché, come sempre, nella logica dei due pesi e due misure, le leggi si applicano ai nemici e si interpretano per gli amici. Dunque niente sanzioni contro il macellaio di Tel Aviv. Niente boicottaggio contro Israele. E va già bene se Giorgia, l’americana, concede ai giovani e meno giovani italiani di organizzare delle proteste… Lontano da ambasciate e consolati di Usa e Israele, lontano da sinagoghe. La prossima volta, per sicurezza, le manifestazioni si potranno svolgere solo in aperta campagna, in qualche cava abbandonata, in un parcheggio in disuso.
Perché se anche i palestinesi si fossero accontentati di morire di fame in qualche luogo deserto, i “buoni” israeliani non avrebbero dovuto ammazzarli. Semplice, no?
Però i politici italiani ed i giornalisti di servizio, in modo assolutamente trasversale visto che maggioranza e oppofinzione stanno dalla stessa parte, si indignano all’unisono per i funerali di Navalny. Con un migliaio di sostenitori presenti. E tutti, maggioranza e oppofinzione, fingono di dimenticare i funerali negati a Giancarlo Esposti. O quelli ad un ufficiale tedesco di cui è vietato anche pronunciare il nome. Ma è l’Italia democratica e, dunque, può anche vietare i funerali ai propri avversari. Putin, invece no.
E Putin non può neppure lamentarsi se la NATO vuole schierare le truppe in Ucraina. Perché, se si lamenta, vuol dire che ci sta minacciando. Mentre la cara e dolce Ursula, tanto amica di “lady Garbatella”, è così “buona” da voler arrivare ad una guerra nucleare che eliminerà l’intera Europa. Sicuramente lei ed i suoi amici saranno partiti per gli Stati Uniti il giorno prima.
Articolo di Augusto Grandi
Fonte: https://electomagazine.it/strage-a-gaza-meloni-e-biden-evitano-ogni-condanna-di-israele/