L’Europa di Tutti… o Forse No…

di Manlio Lo Presti

Anche con questa tornata farsa di votazioni europee, si conferma la drammatica scarsa rilevanza del voto dei cittadini europei.

I Paesi europei sono membri di una struttura comunitaria chiusa, ostile, fredda, gigantesca che tutela prioritariamente gli interessi industriali e finanziari delle multinazionali prima, e dei due/tre Paesi, poi.

I segnali dal futuro non lasciano intendere che avverrà un mutamento per accrescere il peso dei cittadini alla vita della mega struttura UE. Ci sono troppi miliardi che limitano pesantemente o perfino eliminano eventuali ingerenze. La catena di comando espressa dai due-trecento componenti dei consigli di amministrazione delle aziende multinazionali non mollerà le redini nemmeno un po’.

Semmai aumenteranno lo stritolamento con un aumentato uso di sistemi elettronici e robotici di controllo, con l’obbligo di esibire nuove forme di lasciapassare addirittura da un settore all’altro delle cosiddette città-da-quindici-minuti, elettriche, inclusive, lodate per motivi ecologici con la velocità dei veicoli a 30 km orari. Tutto questo scenario poco rilassante è costellato da centinaia di migliaia di telecamere per il riconoscimento facciale di massa da archiviare per fini di controllo.

La lista dei controlli incrociati aumenta. Se non riusciamo a fermare in tempo questa gente, la vita sociale sarà un inferno. Fine della proprietà privata con l’imposizione di ristrutturazioni ecologiche costosissime e obbligatorie, che costringeranno l’ottanta percento dei proprietari a vendere sottocosto ad acquirenti che rappresentano immobiliari quasi tutte di provenienza nordeuropea.

La megamacchina di Bruxelles non parla di concrete azioni per ridurre la immensa disoccupazione di 185 milioni di licenziati per aziende fallite o fatte fallire e di espulsi dai cicli produttivi a causa della robotica.

La fenomenologia della rappresentanza di parlamentari appena nominati è la seguente: si ricollocano in gruppi prestabiliti dall’alto, IN PIENA AUTONOMIA E SGANCIANDOSI DAI PAESI CHE LI HANNO VOTATI!! Quale spazio di manovra ha il cittadino europeo fronte di tutto ciò, il cittadino europeo spaventato, espropriato di tutto, vessato, minacciato, offeso, precarizzato? NON HA NULLA PER DIFENDERSI e allora rinuncia.

Il partito che ha vinto queste elezioni è stato appunto il 51% del PARTITO DELLA RINUNCIA. Il fatto che le destre fondamentalmente euroscettiche abbiano avuto voti IN UN PAESE DOVE È NATA L’UNIONE EUROPEA CON IL TRATTATO RI ROMA è un vero e proprio smacco vergognoso di un progetto europeo totalmente ingegnerizzato dalla anglosfera soprattutto in quota USA, per creare una megamacchina antisovietica e oggi ancora di più antirussa.

Il meccanismo di rappresentanza comunitario è abilmente costruito per sterilizzare eventuali effetti condizionati del voto democratico. Un voto per riempire un parlamento europeo inerme e inutile che è l’unico del pianeta che NON HA INIZIATIVA LEGISLATIVA, demandata ai soliti 27 pretoriani chiamati commissari.

È troppo facile accusare, criminalizzare, infangare i cittadini che non hanno votato e nemmeno nel “modo giusto”. Mi porrei molte domande su un meccanismo ostile che ha finito per racchiudere in un recinto gli umani sempre più fragili e ricattati dalla miseria e dalla disoccupazione: 185.000.000 di bocche inutili di cui non parla nessuno.

In un mio articolo del giorno 11 giugno (https://www.lapekoranera.it/2024/06/11/si-vendicheranno-brutalmente-contro-la-popolazione-europea/) ho ipotizzato quale sarà il ruolino di marcia del nuovo sinedrio UE. La mia personale opinione è il rapidissimo concretizzarsi di una metodica, spietata, matematica vendetta dei nuovi insediati UE contro i partiti di destra mediante la più grande CACCIA ALL’UOMO della storia occidentale. Costoro hanno iniziato a farsi sentire. La Dama germanica ha subito detto che non avrà alcun contatto con le destre. Alla faccia dell’EUROPA DI TUTTI. La reazione a questa dichiarazione ha costretto ad una parziale ritrattazione.

Essi lanciano il messaggio. Attendono le reazioni e poi ricalibrano le loro esternazioni. È un metodo infallibile per tastare il polso della popolazione e per ritornarci dopo tempo.

La segretaria globalista INCLUSIVA del Pd non ha parlato di lavoro, sanità, bambini alla fame, scuola, fine della guerra russo-ucraina, ecc. ha subito detto STIAMO ARRIVANDO… Dobbiamo intenderla come una minaccia?

Articolo di Manlio Lo Presti (Scrittore ed esperto di banche e finanza) 

Fonte: https://www.lapekoranera.it/2024/06/13/leuropa-di-tutti-o-forse-no/

CALENDARIO DELLE SEMINE 2025 DI MARIA THUN
In omaggio il Calendario da parete!
di Maria Thun

Calendario delle Semine 2025 di Maria Thun

In omaggio il Calendario da parete!

di Maria Thun

Anche quest'anno è in arrivo l'imperdibile "Calendario delle Semine di Maria Thun" che ti accompagnerà per tutto il 2025!

Dal 1981 questo è il primo e originale Calendario delle semine basato sui moti stellari, planetari e lunari.

Concepito da Maria Thun per gli agricoltori e orticoltori biodinamici, per i quali costituisce un indispensabile strumento di lavoro, il Calendario è utilizzato con profitto anche dal floricultore professionale e casalingo.

Le operazioni di taglio, rinvaso, concimazione, ecc. danno migliori risultati se effettuate nei giorni indicati dal Calendario come favorevoli.

I consigli contenuti nel Calendario delle Semine rappresentano l'applicazione pratica di una parte delle indicazioni date dall'agricoltura biodinamica, avviata nel 1924 da Rudolf Steiner.

Tra le altre cose essa postula, e controlla sperimentalmente, l'influenza delle forze cosmiche rilevabile soprattutto nel comportamento delle piante, e il Calendario considera principalmente questo aspetto della biodinamica.

L'agricoltura biodinamica è una moderna presa di coscienza sull'agricoltura. Essa propone di:

  • creare un sistema bilanciato il cui scopo principale è la vivificazione dei terreni con rotazioni e colture intercalari, con sovesci, con mezzi di difesa non pericolosi per gli esseri viventi, con una maggiore valorizzazione del bestiame, con il rispetto della fauna e quindi con il ripristino di un equilibrio naturale;
  • valorizzare l'uso del letame, curare l'allestimento dei cumuli e del composto, usare i trattamenti con i preparati biodinamici (che sono elaborazioni di sostanze vegetali e animali esposte a particolari influssi cosmici);
  • lavorare il terreno con arature superficiali, affinare le tecniche di diserbo meccanico, favorire l'impiego delle leguminose attraverso le quali i batteri nel terreno possono rendere disponibili molti chilogrammi di azoto per ettaro, mantenere e sviluppare l'humus nel terreno, patrimonio incalcolabile per le attuali e future generazioni.

Una preziosa raccolta di informazioni per seminare, trapiantare e lavorare la terra.

In OMAGGIO il calendario da parete 21x30 cm!

...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *