di Guido da Landriano
Solo le persone vaccinate possono evacuare su navi da crociera dall’isola di Saint Vincent, mentre il vulcano “La Soufriere” è esploso da venerdì scorso e continua ad eruttare.
Quindi si rischia di creare due diverse classi di popolazione: quelli che si mettono in salvo perché vaccinati, e quelli che rischiano di morire soffocati dalle ceneri vulcaniche perché non vaccinati. Siamo ormai ben oltre il “passaporto vaccinale”, qui siamo ai salvati ed i sommersi perchè hanno avuto la “fortuna” (si fa per dire…) di vaccinarsi.
Mentre circa 16.000 persone stanno ora fuggendo dalla distruzione per salvarsi la vita, tra interruzioni di corrente e persino interruzioni delle forniture idriche e con il sole che è stato sostanzialmente oscurato da un’enorme coltre di cenere, viene ora detto loro che potrebbero non essere salvati se non hanno una vaccinazione Covid-19.
Quindi gli isolani hanno una scelta: o prendere il vaccino e salire sulle grandi navi per salvarsi nelle isole vicine, Antigua, Barbados e Santa Lucia, oppure essere abbandonati al proprio destino.
Il primo ministro di St. Vincent e Grenadine, Ralph Gonsalves, ha detto ai giornalisti in una conferenza stampa sabato scorso che solo le persone vaccinate potranno evacuare sulle navi da crociera. “L’ufficiale medico capo identificherà le persone già vaccinate in modo che possano essere portate sulle navi”, ha detto Gonsalves ai giornalisti.
Del resto le isole vicine Barbados, Grenada, Antigua e St. Lucia accettano solo rifugiati completamente vaccinati. Gli utenti di Twitter non erano contenti dell’idea che solo le persone vaccinate potessero fuggire dall’isola. “Per aggiungere orrore a St Vincent, solo gli sfollati vaccinati vengono accettati sulle navi da crociera o sulle isole vicine. Questo è peggio dei miei peggiori incubi sulla segregazione per non vaccinati. Questo deve raddoppiare la nostra determinazione a non consentire mai cose del genere”, ha detto un utente. Alcuni hanno parlato direttamente di crimini contro l’umanità per il divieto di imbarco.
Articolo di Guido da Landriano
Rivisto da Conoscenzealconfine.it