I “Misteri” del Covid, dieci Domande senza Risposta

di Marcello Veneziani

Con la bella stagione l’Italia sta finalmente ritrovando un po’ di vita, di libertà e di fiducia. Ma restano irrisolti molti dubbi sulla pandemia che ci trasciniamo da mesi e che rischiamo di ritrovarci in futuro.

Ci sono almeno dieci domande senza una risposta compiuta.

1. Come è nato e da dove è partito il Covid?

Si fa sempre più strada la tesi che il covid non sia un errore della natura ma un errore di laboratorio; e non è fugato il sospetto che non sia un errore involontario. Dalla pandemia che ha patito in anticipo sugli altri e fronteggiandola coi mezzi efficaci di un regime totalitario e militarizzato, la Cina esce rafforzata, leader mondiale non solo nel commercio. E resta un mistero che le varianti siano identificate per nazione – variante inglese, indiana, brasiliana – mentre il virus originario non sia definito cinese.

2. Oltre il racconto dei Media quali sono stati in realtà i Paesi più colpiti?

Se usiamo tre parametri, ovvero il numero di vittime in rapporto alla popolazione, il rapporto tra ricoverati e deceduti e la durata dell’emergenza pandemia, dobbiamo tristemente concludere che l’Italia è tra i paesi al mondo più colpiti e più a lungo, mentre i media puntavano su Inghilterra e Stati Uniti al tempo di Trump, poi su India e Brasile. Ci evidenziano, per esempio, il numero di contagi in India ma considerando che la popolazione è 22 volte superiore all’Italia, avere – poniamo – da noi 100mila malati equivale a più a 2,2 milioni d’ammalati in India.

3. Quanti sono davvero i Morti di Covid?

Manca una distinzione almeno fra tre categorie di decessia) chi è morto a causa del covid; b) chi è morto col covid come fattore scatenante di altre gravi patologie; c) chi era già in condizioni terminali o in assoluta fragilità, e il covid è sopraggiunto al più come colpo di grazia. Più ardua e penosa sarebbe invece la domanda su quanto abbiano inciso gli errori, i ritardi, i piani e i protocolli sbagliati, le mancate cure a domicilio, tempestive ed efficaci.

4. Erano proprio necessari il regime di Restrizioni, i Lockdown e le Chiusure?

Paragonando i dati dei paesi con norme più restrittive e più a lungo vigenti, e altri con norme minime e più transitorie, non c’è conferma che le restrizioni siano state più efficaci, anzi. In più si è testato un regime di sorveglianza che non ha precedenti in democrazia, con la sospensione delle libertà più elementari, dei diritti primari. Una prova generale e inquietante per eventuali dispotismi futuri.

5. Quante vittime stanno mietendo i Vaccini?

Non disponiamo di studi e statistiche attendibili, conosciamo solo casi e denunce episodiche. Probabilmente sono sottostimati i dati; funziona a rovescio il meccanismo applicato per il covid: chi è deceduto dopo il vaccino per una complicanza, si attribuisce solo a quella la causa della morte, non al vaccino. Qui non vale la regola post hoc propter hoc usata per le vittime di covid.

6. Come stanno funzionando i Vaccini, i contagi calano solo per questo?

Se paragoniamo i dati di ora a quelli del giugno scorso ci accorgiamo che anche l’anno scorso, senza vaccino, ci fu lo stesso drastico calo. E quindi si vorrebbe capire quanto incidano realmente i vaccini e quanto concorra il clima stagionale. Resta poi indeterminata l’incidenza e la durata d’efficacia dei vaccini, se il vaccinato può essere ancora contagioso, se il vaccino stesso innesca varianti. Non sarebbe poi necessario dopo il vaccino prescrivere il test seriologico per sapere come stiamo con gli anticorpi?

7. La gente si è davvero convertita in massa alla Necessità dei Vaccini?

In realtà, si è rassegnata in massa a vaccinarsi, per istinto di gregge, pur diffidandone e pur sapendo di fare da cavia nel buio. Si vaccina per stanchezza, per conformarsi a un obbligo socio-sanitario, per timore di sanzioni, per levarsi quanto prima la mascherina, per disporre del passaporto, circolare liberamente e tornare alla vita normale. Pur vaccinandosi sono molti gli scettici, convinti che non serva o produca danni, soprattutto nel tempo e non ci copra da ulteriori varianti. E che saremo costretti a rifare ancora.

Il coronavirus circolava in Italia già da settembre 2019”, cinque regioni contagiate - La Stampa

8. È davvero necessario Vaccinare in massa anche in giovane età?

I giovani hanno un rischio molto basso di contagi e ancora più basso di un’infezione in forma pericolosa. Si usa il generico alibi che sono veicoli di contagio in famiglia e si usa il loro desiderio di avere un pass per sentirsi di nuovo liberi. Non si conoscono poi gli effetti nel lungo tempo di vaccini mai testati che potranno avere sulla loro salute, fertilità, genetica.

9. A che punto sono le Cure per debellare o rendere innocuo il Covid?

Proiettando tutta la profilassi e le aspettative sul vaccino, si sta trascurando (ovviamente volontariamente – ndr) la via di curare il covid con cure appropriate e tempestive, abbassando al minimo i rischi di ricoveri, complicanze e letalità. Eppure ci sono ormai medicinali e terapie che potrebbero abbattere il pericolo e mutare le strategie sanitarie.

10. Al di là del virus e delle vittime, quale effetto globale ha prodotto il Covid?

Innanzitutto, più isolamento, più dipendenza e più sorveglianza; quindi una ripresa di potere dello Stato non solo sulla salute ma anche sul lavoro, il controllo e l’economia; poi di fatto ha penalizzato i governi “outsider” e rafforzato il modello cinese. Ha ingigantito la dipendenza dal circuito info-mediatico-sanitario e l’insicurezza. E non sappiamo ancora quante sono, e a che livello, le vittime dell’isolamento indotto dal covid, in termini di depressioni, suicidi, vite peggiorate, rapporti deteriorati e cure mancate per altre malattie gravi.

Le domande qui sollevate, circolano sparse da tempo, aprono dubbi e possibili risposte o interpretazioni. Dal covid siamo usciti più vulnerabili e più esposti ai rischi di altre pandemie… spontanee, indotte o manipolate. Ed è cresciuta l’incertezza, come dimostrano queste domande che non hanno avuto risposta.

Articolo di Marcello Veneziani – La Verità, 12 giugno 2021

Fonte: https://infosannio.com/2021/06/12/i-misteri-del-covid-dieci-domande-senza-risposta/

IL SANGUE DEGLI ILLUMINATI
Dalla P2 al Caso Orlandi: tracce di una storia antica. Tanti imperi, una sola famiglia
di Diego Marin, Stefania Marin, Diego Marin, Stefania Marin

Il Sangue degli Illuminati

Dalla P2 al Caso Orlandi: tracce di una storia antica. Tanti imperi, una sola famiglia

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Un libro dettagliato e approfondito che attinge da fonti storiche e documentarie
utile per capire i poteri occulti, che dominano anche la nostra attualità

Durante le indagini sulla Strage di Piazza Fontana, a Milano, il giudice Emilio Alessandrini si imbatté nel "Rapporto RDS/1Zeta n°230", un dossier con tre note informative sulla CIA, il Bilderberg e l'Americans for Democratic Action.

Questo dossier affermava l'esistenza di un GOVERNO MONDIALE INVISIBILE, CHE AVEVA INTERFERITO, E INTERFERIVA DA ANNI, CON OGNI MEZZO, NELLA VITA POLITICA DEI PAESI OCCIDENTALI. Il testo chiudeva dichiarando che era stata scatenata una guerra occulta a suon di stragi e omicidi in molteplici territori dell'occidente europeo.

Alessandrini fu assassinato il 29 gennaio 1979.

I cosiddetti "anni di piombo" fecero emergere in Italia più che altrove le prove concrete di una struttura mondiale che agiva, e agisce, alle spalle della politica e che è capace di mobilitare tanto le istituzioni ufficiali quanto i gruppi criminali organizzati. Essa ha scatenato eventi tristemente spettacolari con l'intenzione di suscitare nel popolo un senso impellente di "bisogna fare qualcosa", usando quindi i mass media per far coincidere quel "qualcosa" con i propri desideri.

Il libro ripercorre gli anni di piombo e porta alla luce i documenti del "governo occulto" e della lotta di potere tra "famiglie". Lo stesso sangue si manifesta al vertice dei grandi imperi del passato e dei maggiori bacini di cultura (Egitto, Israele, Grecia), accompagnato e protetto da un circolo di "saggi" che assomiglia alla moderna massoneria e che ne è il precursore.

Una storia sepolta tutta da scoprire.

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Un commento

  1. Gli “spergiuri di Ippocrate “, che oggi definiamo comunità scientifica, sono riusciti ad azzerare 250 anni di medicina moderna in un colpo solo. Temo che non avremo mai risposte! Sarà l’anno zero per la medicina, una tragedia. Chi potrà più fidarsi del parere dei medici?

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