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Salvini si è Pentito… Quindi avevamo Ragione Noi?

di Massimo Viglione

 A 5 giorni dalle elezioni, Salvini si dice pentito per essere stato complice dell’obbligo sierale, del passaporto verde, del blocco degli stipendi ai cinquantenni e di tutto il resto.

Salvini isolato ma non per il coronavirus

“Tornassi indietro non riapproverei quelle norme che hanno lasciato a casa medici, infermieri, poliziotti, insegnanti, tutelerei la vita e la libertà di scelta e il diritto al lavoro di tanti italiani che ancora adesso sono a casa senza stipendio”. E per il futuro, in caso di una recrudescenza della pandemia “gli obblighi e le sanzioni non fanno parte della mia idea di Italia del futuro”. E su un eventuale lockdown “conto che non ce ne sia più bisogno”. Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite di ‘Oggi è un altro giorno’, su Raiuno. (adnkronos)

Se ancora gli era rimasta una gocciolina di dignità umana prima ancora che politica, ora si è bevuto anche quella.

Ora si accinge ad avallare le bollette stratosferiche, il fallimento di massa delle aziende e la miseria delle famiglie italiane, le misure inumane della transizione ecologica, la guerra alla Russia (“La mia opinione su Putin è davvero cambiata durante la guerra, perché quando qualcuno inizia a invadere, bombardare, inviare carri armati in un altro paese, beh, tutto cambia”. Intervista a Bloombergaskanews) verso i suoi esiti più devastanti e tutto quello che l’agenda di Draghi imporrà.

Poi però ci dirà che si è pentito. Credo che queste meschine figure di schiavi stiano iniziando a giocare con il fuoco. Chissà se lo capiscono. Ma lo capiranno.

I tempi stringono.

Articolo di Massimo Viglione

Riferimenti: https://www.imolaoggi.it/2022/09/20/covid-salvini-pentito-di-obblighi-e-sanzioni/

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.imolaoggi.it/2022/09/21/si-e-pentito-quindi-avevamo-ragione-noi/

ERBE SPONTANEE COMMESTIBILI
di Riccardo Luciano, Carlo Gatti

Erbe Spontanee Commestibili

di Riccardo Luciano, Carlo Gatti

Le erbe spontanee commestibili sono un vero e proprio forziere di sapori e aromi utile per mille ricette salutari e gustose.

Un libro che si presenta da solo, con un titolo semplice ed accattivante per invogliare il lettore a leggerlo e rileggerlo, a considerarlo come un manuale da cui poter attingere informazioni utili e concrete. Bastano un po' di attenzione e qualche nozione in più, per scoprire il variegato universo delle erbe commestibili, preziose tanto care in cucina, quanto in farmacia e nella cosmesi. Questa nuova edizione, che ricalca la precedente nelle linee essenziali, ha in più maggiori dettagli descrittivi, più fotografie per analizzare meglio i particolari e l'elencazione dei luoghi in cui la pianta è presente. Sono state aggiunte inoltre importanti nuove piante mangerecce fra le quali l'asparago dei boschi, il lampagione, il famoso raperonzolo e relative nuove ricette.

Negli ultimi anni si è osservato un crescente e vivo interesse per la raccolta ed il consumo delle erbe spontanee, quali ingredienti di insalate, minestroni, frittate oppure ripieni per ravioli ed altro ancora. Molte persone, per diversi motivi, si sentono attratte dalla possibilità della raccolta fai da te delle erbe selvatiche. Da un lato vi è la soddisfazione personale per aver trovato alcune piantine da raccogliere e non solo per il loro aspetto estetico, ma anche per una certa utilità (alimentare in questo caso); dall'altro in alcune persone vi è la ferma convinzione che le piante selvatiche siano più ricche in vitamine, sali minerali e principi attivi rispetto alle piante normalmente coltivate, aspetto questo che però non è scientificamente provato. In effetti la raccolta delle erbe e dei frutti spontanei ha un certo fascino e soprattutto, l'aspetto appagante, è che si raccoglie qualcosa che serve e che potrebbe tornar utile. Non è poi da sottovalutare la componente del divertimento e della raccolta all'aria aperta quale passatempo rilassante.

La raccolta delle piante spontanee per scopi alimentari prende il nome di Phytoalimurgia = Fitoalimurgia, che letteralmente significa "alimenti vegetali spontanei raccolti dall'uomo in momenti di carestia". Nella società attuale, la fitoalimurgia riveste ruoli ben diversi rispetto a quelli del passato: non più necessità alimentare legata a momenti di carestia quando l'agricoltura era solo agli albori, adesso è interesse per i prodotti naturali. Le corrette conoscenze fitoalimurgiche, se proficuamente indirizzate alla conoscenza della flora e della vegetazione, rendono possibile l'individuazione e la conservazione dell'enorme potenziale genetico (germoplasma) delle specie spontanee. Si tratta quindi di un approccio estremamente positivo. L'aspetto inderogabile, da cui non si può prescindere, è la necessità di conoscere perfettamente le piante che si vogliono raccogliere, la conoscenza non è un optional: è una necessità vitale. La scelta dell'aggettivo "vitale" è espressamente voluta: una semplice ed apparentemente "innocua" insalata o frittata può dare esiti mortali, se si è raccolta la pianta sbagliata.

E' bene ricordare che tutte le piante (insalata compresa) contengono migliaia е migliaia di principi attivi e, nel caso si trattasse di una pianta tossica, non esiste in commercio antidoto specifico (se non in pochissimi casi). Nella maggior parte delle intossicazioni, la terapia ospedaliera che viene praticata al paziente è soltanto sintomatica ed i medici cercano di sostenere le funzioni vitali dell'organismo, nella speranza che il paziente reagisca e si ristabilisca. In pratica questo è lo spirito con cui è stato scritto e voluto questo libro: cercare di descrivere in modo semplice, lineare e rigoroso, alcune piante spontanee in Italia che abbiano oppure abbiano avuto nel passato interesse alimentare e nel contempo mettere in evidenza errori in cui potrebbe cadere l'incauto raccoglitore. Quindi, se da un lato può essere piacevole "andar per erbe selvatiche", si deve d'altro canto prepararsi con uno studio accurato, non improvvisarsi esperti. E' indispensabile affidarsi a persone che conoscano veramente le erbe, magari anche solo col nome dialettale, ma le conoscano davvero.

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2 commenti

  1. Pur di prendere voti sono disposti a dire di TUTTO !!!

  2. Ma guarda, a 3 giorni dalle elezioni si pentono e si dolgono…….senza vergogna

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