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Bill Gates: “Finanziare la Tecnologia pulita è il modo per evitare il Disastro Climatico”

di Cesare Sacchetti
Per Bill Gates l’obbiettivo per il futuro dell’umanità è quello di giungere a zero emissioni entro il 2050.
Il Financial Time, il quotidiano da sempre tradizionale portavoce della finanza speculativa, ha ospitato in questi giorni l’uomo che ha tratto più profitto dall’operazione terroristica del coronavirus, ovvero Bill Gates.
Bill Gates scrive che l’obbiettivo per il futuro dell’umanità è quello di giungere a zero emissioni entro il 2050. Molti non colgono che zero emissioni non significherebbe altro che la fine del mondo industrializzato per come lo si è conosciuto. Sparirerebbero tutte le catene di montaggio delle varie industrie e sparirerebbe di conseguenza il lavoro stesso per come la società Occidentale lo ha conosciuto.
Nel piano del Grande Reset di Davos infatti, non esiste il lavoro. Esistono delle comunità di individui che ricevono il cosiddetto reddito universale, una elemosina elargita dai governi in cambio della completa sottomissione alla società autoritaria globale…

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Madrid obbedisce per prima a Schwab!

di Maurizio Blondet
Non  vorrei vi fosse sfuggito questo: Spagna vuole varare legge che espropria i cittadini delle loro abitazioni in caso di crisi sanitaria.
Tanti, troppi cittadini non si stanno rendendo conto che la Pandemia altro non è che una proiezione di una emergenza che esiste solo nelle menti perverse dell’élite. A fronte di ciò il Sistema si sta preparando per la prossima “crisi” costruita ad arte. L’Agenda 2030, casualmente, prevede un minimo reddito universale e l’abolizione della proprietà privata.
L’élite vuole togliere tutto ai cittadini: lavoro, famiglia, diritti, abitazione, beni materiali. Una volta che non hanno più nulla li vuole poi controllare H24 con l’AI, come si potrebbe fare con dei topolini…

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Gli Stati Generali della “Povertà sostenibile”

di Ruggiero Capone
Giuseppe “Giuseppi” Conte è oramai preda del delirio d’Oltralpe. Si sente a capo d’una sorta di “Nuovo corso”. Così tra i consigli di Rocco Casalino (una sorta di favorita di Francia dei tempi che furono) e le telefonate del gentil Emmanuel Macron, ha deciso di celebrare a Roma gli “Stati generali dell’economia”: manifestazione da certi detta “Stati generali dell’economia sostenibile”.
Qualcuno fa notare che si parlerà anche di “reddito universale di cittadinanza”, ovvero di “povertà sostenibile”, così i malevoli obiettano che gli sfarzi del Casino del Bel Respiro (Palazzo di Villa Pamphilj) e la ricca ristorazione poco si conciliano con la vita morigerata dei milioni d’italiani candidati al programma di “povertà sostenibile”.
La vetrina ampollosa degli “Stati generali” ha di fatto già creato un secondo lockdown nelle zone tra Roma-Nord e Monteverde. La polizia controlla tutto e tutti, ed elicotteri e droni muniti di raggi laser volteggiano notte e giorno. L’evento è davvero rococò, e costa allo Stato (quindi ai poveri italiani) più di cinque milioni di euro tra sicurezza, ristorazione, accoglienza e pernotto degli ospiti, trasporti…

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