Il Più Grande Inganno del “Diavolo” è Far Credere al Mondo… che Lui Non Esiste!

di Gabriele Sannino
Il più grande inganno della cultura materialista contemporanea è farti credere che esiste solo ciò che vedi, che puoi toccare, gustare o udire.
È un inganno COLOSSALE, perché tantissime cose che non vediamo esistono, sono addirittura vitali per noi, due fra tutte l’aria o l’energia. Solo perchè una cosa non la vedi, infatti, non vuol dire che non esiste!
Un tempo l’umanità si affidava a FALSE religioni piene di contraddizioni… per assicurarsi la felicità e un posto al sole, qui o altrove: ebbene, anche queste religioni dovevano controllare l’uomo, burattinando la sua coscienza con una serie infinite di false regole… che rendevano infelici e insoddisfatte le persone, questo perché tutte queste dottrine, alla base, non esistevano per farci EVOLVERE ma solo per CONTROLLARE la nostra evoluzione. Erano i CANCELLI verso la nostra vera liberazione, mentale e fisica…

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★ Il Sussurro degli Spiriti
Guida medianica pratica per principianti ed esperti... ★
Ti sei mai chiesto come funziona la vita dopo la morte? E qual è il nostro scopo in quella presente?
“Il Sussurro degli Spiriti” è un libro novità che ha già conquistato moltissime persone.
Scritto da Alessandro Zucconi, medium e spiritual healer, questo libro è un racconto sull'Aldilà vissuto attraverso gli occhi di un Medium e anche una guida per trovare risposte nel senso della Vita.
Il libro è un compendio completo che, come mai prima d'ora, svela dettagliatamente come realmente funzioni la vita dopo la morte, l'Aldilà e l'intera Dimensione astrale abitata da Angeli, Arcangeli, Spiriti, Maestri Ascesi e defunti e come queste Entità, effettivamente, comunichino con noi, proteggendoci, guidandoci ogni giorno e aiutandoci a trovare lo scopo della nostra vita per l'evoluzione della nostra Anima e il compimento della nostra Missione su questa Terra.
Il libro si rivolge a tutti coloro che sentono l'esigenza di scoprire, comprendere e mettere in pratica il vero senso della propria vita e che sono disposti a fare un profondo lavoro di crescita su se stessi per imparare ad entrare in contatto con il proprio Sé Superiore.
Allo stesso tempo, si rivolge, anche a chi, già possedendo una spiccata "sensibilità" verso il mondo sottile, non è in grado di gestire le proprie capacità e ne è spaventato e/o sopraffatto, ma anche a chi, infine, è un operatore di Luce, un sensitivo, un Medium che vuole approfondire ed espandere le proprie tecniche, conoscenze e abilità.
Un testo ricco di spunti e contenuti, espressione di quella conoscenza autentica capace di offrire presenza, fermezza, potere e consapevolezza. ›››

Non Credere, Non Obbedire, Non Combattere

di Alberto Conti
Stiamo parlando di come comportarsi nei confronti del protagonista di questi tempi bui, proprio lui, “satana in persona”, che è un modo di dire per riferirsi al male in senso mitologico, o forse anche ontologico, oltre che religioso. Il diavolo non è una persona, è piuttosto parte variabile, spesso nascosta, di ogni persona, il lato oscuro dell’essere, il cui fine ultimo è il non essere.
Viviamo in società organizzate, e dove c’è organizzazione c’è gerarchia, che si traduce praticamente in catene di comando. Il male si amplifica così, sfruttando il comando, al quale non si può disobbedire, pena l’espulsione dal sistema, cioè la morte civile.
È tale il terrore di non essere accettati dal sistema che si arriva al massimo della violenza su sé stessi: credere alle menzogne evidenti, obbedire ad ordini disumani, combattere tutti contro tutti, in continue guerre fratricide tra poveri. In definitiva, tradire sé stessi e gli altri. E così facendo rendersi volontariamente poveri di spirito, pur di non diventare poveri di soldi, cioè di non essere privati di quell’energia virtuale che il sistema impone a chiunque per poter vivere al proprio interno, accettandone tutto, anche l’irricevibile, che di questa obbedienza si alimenta…

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Non sei un loro simile

di ZeRo
Ho passato anni come un umano in borghese, gironzolando curiosamente in mezzo agli umani che sognavano fantasie spirituali sul divenire ciò che già erano.
Sapevo che ero nettamente diverso da loro. Sapevo che ci separava un abisso invalicabile, loro non erano come me, né io ero come loro… non ero più uno di loro, non ero un loro simile.
Sapevo che ero in grado di comunicare con loro solo nel senso più superficiale del termine. La mia comunicazione con loro si basava su ricordi che oramai erano in rapida dissolvenza: la loro lingua e le loro abitudini mi erano completamente estranee, a tal punto da sentirmi in imbarazzo – per loro, non per me – anche nelle circostanze più comuni. Sentivo il loro imbarazzo, lo stesso imbarazzo che un bruco prova di fronte ad una farfalla…

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