La Stampante Monetaria e le Criptovalute

di Claudio Martinotti Doria
Premesso che non sono un economista, ma forse questo è un elemento positivo, rammento che già una decina di anni fa in un mio saggio avevo riferito che chi controlla la stampante monetaria controlla l’umanità, essendo il mezzo primario per rendere schiave le persone senza che ne siano pienamente consapevoli.
Quindi è un mezzo primario di potere e controllo. Attribuire pertanto la sola motivazione della ricchezza come giustificazione delle scelte, spesso ciniche e spietate, delle élite economico finanziarie e politiche che dominano il mondo, è riduttivo e fuorviante, in quanto il denaro lo possono stampare quanto ne vogliono.
L’avidità patologica che spesso fatichiamo a comprendere, di coloro che accumulano sempre più ricchezza, è connessa più che altro a coloro che servono le élite agli alti livelli della piramide sociale, che potremmo definire servi, camerieri, maggiordomi, strateghi, portavoce, ecc., ma non a coloro che sono ai vertici della piramide stessa, che sono perlopiù ignoti nell’identità, coperti da miriadi di scatole cinesi interconnesse, da loro controllate anonimamente, tramite perlopiù corporation e società fiduciarie e patrimoniali…

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Non Credere, Non Obbedire, Non Combattere

di Alberto Conti
Stiamo parlando di come comportarsi nei confronti del protagonista di questi tempi bui, proprio lui, “satana in persona”, che è un modo di dire per riferirsi al male in senso mitologico, o forse anche ontologico, oltre che religioso. Il diavolo non è una persona, è piuttosto parte variabile, spesso nascosta, di ogni persona, il lato oscuro dell’essere, il cui fine ultimo è il non essere.
Viviamo in società organizzate, e dove c’è organizzazione c’è gerarchia, che si traduce praticamente in catene di comando. Il male si amplifica così, sfruttando il comando, al quale non si può disobbedire, pena l’espulsione dal sistema, cioè la morte civile.
È tale il terrore di non essere accettati dal sistema che si arriva al massimo della violenza su sé stessi: credere alle menzogne evidenti, obbedire ad ordini disumani, combattere tutti contro tutti, in continue guerre fratricide tra poveri. In definitiva, tradire sé stessi e gli altri. E così facendo rendersi volontariamente poveri di spirito, pur di non diventare poveri di soldi, cioè di non essere privati di quell’energia virtuale che il sistema impone a chiunque per poter vivere al proprio interno, accettandone tutto, anche l’irricevibile, che di questa obbedienza si alimenta…

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Sulla Psicologia di chi nega il Complotto

di Tim Foyle
Com’è possibile che persone perfettamente intelligenti, attente e razionali si oppongano così strenuamente all’ipotesi che dei sociopatici tramino per manipolarci e ingannarci? E perché queste persone si ostinano a difendere con tale veemenza una posizione tanto insostenibile?
La Storia è testimone delle trame di bugiardi, di ladri, bulli e narcisisti, e delle loro devastanti conseguenze; anche al giorno d’oggi non mancano certo casi provati di corruzione e di straordinarie frodi. Sappiamo senza ombra di dubbio che i politici mentono e celano certi loro legami, che le multinazionali mostrano ogni volta totale disprezzo per le norme morali, e che la corruzione dilaga.
Sappiamo che grazie alla presenza di “porte girevoli” tra la sfera politica e quella aziendale, il sistema delle lobby, gli enti regolatori corrotti, i media e la magistratura, è praticamente impossibile ottenere la benché minima giustizia. Sappiamo che la stampa di tanto in tanto fa un po’ di rumore su questi argomenti, ma senza mai indagare con sincera determinazione…

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