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Per la sua Criptovaluta, Facebook chiama a raccolta big come Visa e Mastercard

È così… mentre gli Stati Nazionali sovrani non possono più battere moneta, colossi come Facebook si fanno la propria moneta e in questo modo diverranno i nostri Padroni.

Facebook chiama a raccolta Visa e Mastercard, ma anche PayPal Holdings e Uber Technologies. Queste società investiranno circa 10 mln di dollari ciascuna, attraverso un consorzio con il quale gestiranno la valuta.

In tutto, almeno una dozzina di società, tra cui quelle sopra elencate, hanno riferito che investiranno nella nuova criptovaluta che Facebook lancerà la prossima settimana. Secondo quanto riferito da fonti a conoscenza dei fatti, quindi, le società investiranno circa 10 mln di dollari ciascuna.

Gli investimenti saranno impiegati per finanziare la creazione della nuova valuta che si baserà su una serie di valute emesse dal governo statunitense, per evitare grosse oscillazioni che hanno impattato altre criptovalute.

Il Wall Street Journal aveva riferito il mese scorso che Facebook si era messa in contatto con società finanziarie e petrolifere, perché la sostenessero nel lancio di un sistema basato su questo tipo di asset e che mirava a raccogliere circa 1 mld di dollari.

Il progetto riservato, al quale il team della società ha lavorato per oltre un anno, si basa sulla creazione di una valuta che gli utenti potranno inviarsi l’un l’altro e utilizzare per effettuare acquisti sia su Facebook, sia su internet. Le trattative con i partners sarebbero in corso, ma la società non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni.

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.italiaoggi.it/news/per-la-sua-criptovaluta-facebook-chiama-a-raccolta-big-come-visa-e-mastercard-201906140924308127

CRIPTOCRAZIA NON AUTORIZZATA
Dark web, bitcoin, profiling illegale e le nuove frontiere della schiavitù digitale
di Marco Pizzuti

Criptocrazia Non Autorizzata

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di Marco Pizzuti

Negli ultimi anni l’avvento delle criptovalute in breve tempo ha fatto accumulare ingenti patrimoni a spregiudicati investitori. La nuova moneta viene falsamente presentata come una rivoluzione dal basso contro l’alta finanza, ma rappresenta solo la punta dell’iceberg di una trasformazione epocale che culminerà con la totale abolizione del denaro contante in favore del denaro virtuale, controllabile a livello globale.

Di pari passo, multinazionali come Google e Facebook hanno già posto le basi per la creazione di una società interamente digitalizzata, formata dai profili di tutti gli utilizzatori del web e dei social network, una vera e propria schedatura di massa fatta di foto, dati anagrafici, professione, opinioni, preferenze negli acquisti, segreti privati, geolocalizzazione, orientamento politico, sessuale ecc.

Inoltre nelle autostrade informatiche si trovano dei “passaggi segreti” che conducono al mondo sotterraneo del dark web (invisibile ai motori di ricerca e inaccessibile dai normali browser) dove centri di potere, servizi d’intelligence, organizzazioni criminali e terroristiche possono acquistare o vendere droga e armi, commissionare omicidi, corrompere politici o assoldare mercenari per rovesciare governi, pagando in criptovalute che garantiscono l’anonimato.

La criptocrazia è un potere nascosto che già ora viene esercitato illegalmente a esclusivo vantaggio di chi detiene il controllo delle informazioni carpite a ciascuno di noi, mentre usiamo ignari la Rete con smartphone e computer, spiati dalle nostre webcam e dai nostri microfoni.

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