Nei Reparti Covid li uccidevano col Midazolam e il Remsesivir… Altro che Virus…

Nella primavera 2020 servivano tanti morti per terrorizzare. Non c’erano. Usarono il Midazolam per crearli.

Il Midazolam è un sedativo, che se viene impiegato in grande quantità, uccide la gente. Nei reparti covid veniva usato insieme a questo farmaco anche la morfina. Gli effetti collaterali provocati dal Midazolam sono: gravi difficoltà respiratorie, gonfiore di viso, bocca e gola con conseguenti difficoltà respiratorie e di deglutizione, arresto cardiaco e reazioni allergiche gravi (shock anafilattico).

Lo stesso farmaco viene usato per preparare ad operazioni chirurgiche. Ma il punto è che fermarono tutte le operazioni e dunque tutto l’approvvigionamento del Midazolam non fu impiegato negli interventi chirurgici. Improvvisamente, nello stesso periodo, aprile 2020, l’uso del Midazolam andò alle stelle. Non fu mai impiegato cosi massicciamente.

In un articolo di skyg24 risalente a novembre 2020, il Midazolam venne inserito tra i farmaci super utilizzati e guardate cosa scrissero: “A causa dell’emergenza di coronavirus, in Italia si è verificato un boom dei farmaci da ‘terapia intensiva’. In particolare, sono quattro i medicinali che a marzo 2020 hammo conosciuto un incremento della domanda tra il 128% e il 782%, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Si tratta del ‘rocuronio’ e del ‘cisatracurio’ (coadiuvanti dell’anestesia generale), del ‘midazolam’ (un sedativo ad azione lenta usato per ridurre l’ansia) e del ‘propofol’ (un anestetico ipnotico). Questi dati sono contenuti nell’ultima edizione del dossier ‘Il sistema dei farmaci generici in Italia’ dell’Osservatorio Nonisma, realizzato per Egualia, l’organo di rappresentanza dell’industria dei farmaci generici equivalenti”.

Avete capito? Un farmaco usato per ridurre l’ansia! Eh, ti uccide direttamente… certo che l’ansia sparisce!

David Icke denuncia che in Gran Bretagna, in quel periodo morirono migliaia e migliaia di persone anziane a causa del Midazolam, ma i media dissero che erano morte a causa del COVD-19. Come hanno chiamato il fenomeno di tutte queste migliaia di persone che morivano? “La prima ondata di covid”! Siccome non avevano il virus dovevano far credere che ci fosse…

A quanto pare anche nel Regno Unito finirono tutte le scorte di quei sedativi. Negli ospedali dissero che bisognava liberare i letti per questo grande afflusso di persone infette dalla pandemia covid, cosa che in realtà non si verificò mai. È questa la ragione per cui abbiamo visto su Tik Tok tanti infermieri e infermiere danzare negli ospedali. Perché dentro non c’era nessuno. Gli anziani vennero spostati nelle case di riposo (in centinaia di ambulanze che suonavano per fare credere che fossero tutti pazienti covid) e venne loro somministrato il Midazolam.

Negli Stati Uniti usarono un farmaco che si chiama Remdesivir, che divenne obbligatorio su pazienti cosiddetti “covid”. Il Remsesivir blocca la funzionalità renale. Quindi che accadde? Che le cavità addominali si riempirono di acqua. Così come i polmoni. Letteralmente annegarono… e chiamarono questo “la prima ondata di Covid” in America. Tra gli effetti collaterali di questo farmaco si trova, non a caso, un abbassamento dei livelli di ossigeno nel sangue…

Siamo nel 2023 e la magistratura a livello globale è completamente assente, complimenti!

Riferimenti:

https://www.thelivingspirits.net/david-icke-nella-primavera-2020-servivano-tanti-morti-per-terrorizzare-non-cerano-usarono-il-midazolam-per-crearli/

https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2020/11/20/covid-farmaci-terapia-intensiva

Fonte: https://freeondarevolution.wordpress.com/2023/01/16/nei-reparti-covid-li-uccidevano-col-midazolam-e-remsesivir-altro-che-virus/

IL MONDO NUOVO
Raccontato con parole semplici da una delle voci più apprezzate dell'informazione quotidiana
di Mariangela Pira

Il Mondo Nuovo

Raccontato con parole semplici da una delle voci più apprezzate dell'informazione quotidiana

di Mariangela Pira

Dopo l’emergenza sanitaria, l’emergenza economica: come affrontarla?

Mai come in questa situazione in cui siamo precipitati e in cui si affastellano notizie e informazioni contraddittorie, c’è bisogno di qualcuno attendibile che ci faccia da guida. È quello che fa tutti i giorni dagli schermi di Sky Tg24 Mariangela Pira, il volto nuovo della Tv, con un tipo di informazione seria e nello stesso tempo alla portata di tutti, che sa spiegare la complessità senza semplificarla.

Com'è cambiato e come cambierà il mondo dopo la crisi causata dal Covid? Di soldi in Italia ne arriveranno tanti, perché è stato il paese maggiormente colpito dalla pandemia e ne ha chiesti più di tutti. Ma sapremo spenderli bene e, soprattutto, basteranno i soldi per far ripartire il paese?

Con il linguaggio chiaro e coinvolgente che l'ha resa un punto di riferimento per l'informazione economica in televisione e in rete, Mariangela Pira spiega come il rischio sia di disperderli in mille progetti privi d'urgenza e vera utilità.

A che serve digitalizzare la macchina burocratica se resta farraginosa? Rilanceremo davvero la cultura limitandoci a puntare sul recupero e la conservazione dei beni anziché su progetti più innovativi che includano il territorio? La tecnologia ci aiuterà a superare la frammentazione regionale della sanità? Perché uno studio racconta che le donne, in azienda e in politica, hanno gestito meglio la crisi eppure restano fuori dalle stanze che contano?

Come in un dopoguerra, non possiamo permetterci di rattoppare falle, dobbiamo utilizzare gli aiuti per ricostruire, avendo però una visione. Anche perché lo scenario geopolitico si è complicato da quando la pandemia ha riportato al pettine il nodo della dipendenza energetica e dalle materie prime necessarie alla transizione verde e digitale.

L'autrice interpella imprenditori, medici, ricercatori, economisti, per capire se la rotta tracciata dalla politica sia quella giusta o vada raddrizzata. E in che modo aziende e risparmiatori possano contribuire al cambiamento.

Oltre che dalle decisioni politiche nazionali ed europee, molto dipende da noi.

Chi saranno i protagonisti di questa nuova fase? Sicuramente le donne. Il rilancio dell’occupazione dipende da loro. Perché il futuro del Paese è legato all’aumento dell’occupazione femminile e quindi a un potenziamento delle strutture di assistenza sociale.

Perché leggere questo libro:

  • Lavoro, risparmi, economia: i temi caldi dopo l’emergenza sanitaria.
  • Un libro scritto dalla parte del cittadino: come gestire questa crisi, la perdita del lavoro e i risparmi andati in fumo.
  • Un’analisi approfondita per andare oltre la cronaca, capire cosa fare dei nostri soldi e quali saranno i nuovi equilibri nel mondo. Perché tutto è collegato.
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Un commento

  1. Non saprei cosa commentare dopo quello che ho letto e che sentivo già dentro di me, sento che sono….e guardandomi intorno mi sento solo… anche se solo non sono…

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