L’Insospettabile Cavallo di Troia: scatta l’Inganno del Panem et Circenses, cade l’ultima Maschera?

di Diego Fusaro

Di importanza vitale e strategica per il modo della produzione capitalistico contemporaneo, è una categoria specifica che, con il lessico dei mercati, definirò la “coolness”, l’essere cool a tutti i costi. Il divertirsi e il vivere la vita come se fosse un happy hour permanente.

Insomma vivere in maniera neo-edonistica, secondo il più perfetto sogno di felicità a buon mercato che il capitalismo rende quotidianamente disponibile per tutti o per quelli che possano permetterselo.

Nel quadro del turbo-capitalismo post borghese che ha preso forma dopo la caduta del Muro di Berlino, l’addomesticamento di ogni pulsione rivoluzionaria anti-sistema avviene tramite la coolness, la variante post-moderna del panem et circenses già noto a Giovenale.

Del resto Pascal ci ha insegnato che divertirsi significa questo: distrarsi pensando ad altro. È chiara la funzione governamentale del divertimento dal punto di vista del potere, anzi il potere più precisamente usa le due leve del divertimento come distrazione o della paura come metodo di assoggettamento.

La coolness post-moderna si determina come ostentazione di stravaganze compatibili con la logica del capitalismo, come forma di bizzarria esibita e rivendicata, come se ciò fosse l’essere trasgressivi ma in realtà pienamente in linea con l’essenza stessa di un capitalismo che non si basa sull’inerte mantenimento dei propri presupposti, quale che fosse conservatore. Il capitalismo si basa anzi sull’incessante mutamento dei propri presupposti e condizioni fondamentali.

Chi pensasse oggi di essere antagonista, rivelandosi trasgressivo, starebbe sbagliando di grosso. Essere trasgressivi significa essere conformisti rispetto alla logica di un capitalismo che ci vuole tutti trasgressivi, tali dunque da superare ogni limite in nome della logica della valorizzazione infinita del capitale.

Il tratto più tipico della coolness sta proprio in questo, un nuovo capitalismo di consumo che deve abbattere ogni limite, quel capitalismo bene delineato da Pasolini che aveva capito come si stesse transitando da un capitalismo disciplinare, borghese, neofascista e clericale, ad un nuovo capitalismo basato solo sul godimento.

Tutto deve essere disponibile senza limiti, in forme portate necessariamente all’eccesso. La trasgressione rappresenta al meglio l’essenza del conformismo, del capitalismo edonista di libero consumo, il capitalismo della liberalizzazione integrale individualistica dei consumi.

Il capitalismo di libero consumo vuole soggetti trasgressivi e bizzarri che sulla passione rivoluzionaria facciano prevalere la passione per la stravaganza interna al paradigma del consumo.

Rispetto a giovani stralunati che pensano di essere trasgressivi, affermo che più rivoluzionarie sarebbero 4 suore che leggessero e commentassero passi di Tommaso d’Aquino…

Articolo di Diego Fusaro (Radio Attività – Lampi del pensiero quotidiano)

Fonte: https://www.radioradio.it/2022/07/insospettabile-cavallo-di-troia-scatta-inganno-panem-et-circenses-cade-ultima-maschera/

I QUATTRO ACCORDI
Guida pratica alla libertà personale. Un libro di saggezza tolteca
di Don Miguel Ruiz

I Quattro Accordi

Guida pratica alla libertà personale. Un libro di saggezza tolteca

di Don Miguel Ruiz

Gli esseri umani vivono in un perenne stato di sogno. Sognano quando il cervello dorme, ma anche quando è sveglio. Hanno saputo creare un grande sogno esteriore, il "sogno della società", costituito da innumerevoli sogni personali, familiari e di comunità. Questo sogno esteriore possiede una grande quantità di regole che ci sono state inculcate fin dalla nascita. Abbiamo così imparato come comportarci in una data società, cosa credere, cosa è bene e cosa è male, bello o brutto, giusto o sbagliato.

Non abbiamo scelto queste credenze e queste regole; ci siamo nati e le abbiamo apprese secondo un processo di "addomesticamento" in cui le informazioni sono passate dal sogno esteriore a quello interiore, andando a formare il nostro personale sistema di credenze.

A questo punto non c'è più bisogno di "istruttori" esterni, giacché diventiamo noi stessi i nostri giudici. Tutto ciò che crediamo su noi stessi e sul mondo rientra in quel sogno interiore, che tuttavia ci è giunto dall'esterno e che ci impedisce di vederci per come siamo veramente.

In questo illuminante volume, don Miguel Ruiz ci rivela la fonte delle credenze autolimitanti che ci privano della gioia e che creano inutili sofferenze. Basato sull'antica saggezza tolteca, I quattro accordi offre una valido codice di condotta che può rapidamente trasformare la nostra vita in una nuova esperienza di libertà, di vera felicità e di amore.

I libri di don Miguel Ruiz hanno venduto 9 milioni di copie e sono stati tradotti in 34 paesi.

"Se avete letto I quattro accordi, sapete che ogni volta che qualcuno parla di voi parla di se stesso, e io penso che sia la pura verità."

Bill Clinton

"Il libro di don Miguel Ruiz è una mappa verso l'illuminazione e la libertà".

Deepak Chopra

"Nella tradizione di Castaneda, Ruiz distilla l'essenza della saggezza tolteca; esprime con chiarezza e impeccabilità cosa significa vivere da guerrieri di pace nel mondo moderno".

Dan Millman

 

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