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”Gli Oligarchi di Silicon Valley sono più potenti del Presidente USA e vogliono che tu lo sappia” (Tucker Carlson)

Il Presidente Trump venerdì ha detto che sta prendendo in considerazione altre piattaforme di social media e potrebbe persino crearne una propria, dopo che è stato banatto da Twitter, in seguito alla rivolta del Campidoglio di mercoledì scorso.

Perché le aziende tech che censurano Trump rischiano di fare più danni alla democrazia - Open

È stato anche bloccato dalla pubblicazione su Facebook e Instagram, almeno fino alla scadenza del suo mandato. “Come ho detto da molto tempo, Twitter è andato sempre più in là nel vietare la libertà di parola, e stasera i dipendenti di Twitter si sono coordinati con i Democratici e la Sinistra Radicale nel rimuovere il mio account dalla loro piattaforma, per mettere a tacere me – e Voi, i 75.000.000 di grandi patrioti che hanno votato per me”, ha twittato il presidente dall’account @Potus invece che dal suo personale @ReadDonaldTrump, che utilizzava quasi esclusivamente prima del divieto.

“Twitter può essere una società privata”, ha continuato il presidente, “ma senza il dono del governo della Sezione 230 non esisterebbero a lungo”. Il presidente ha continuato dicendo che aveva predetto che le sue parole sarebbero state censurate. I conservatori si lamentano da tempo che i siti di social media come Twitter sono prevenuti contro di loro a favore dei liberali.

“Abbiamo negoziato con vari altri siti, e presto avremo un grande annuncio, mentre guardiamo anche alle possibilità di costruire la nostra piattaforma nel prossimo futuro. Non saremo MESSI A TACERE!”

Infine, ha accusato Twitter di lavorare contro la libertà di parola e invece “promuovere una piattaforma di sinistra radicale in cui alcune delle persone più malvagie del mondo possono parlare liberamente”. “RIMANETE SINTONIZZATI!” ha aggiunto.

Twitter ha rimosso rapidamente anche i tweet dall’account @Potus, citando la sua politica sugli utenti bannati che cercavano di aggirarla tramite altri account. “Gab”, un’alternativa a Twitter lanciata alcuni anni fa e che si definisce un “social network che difende la libertà di parola, la libertà individuale e il nuovo libero flusso di informazioni online”, ha approfittato rapidamente del momento.

Il fondatore e CEO di Gab, Andrew Torba, un sostenitore di Trump, ha scritto sulla piattaforma che il sito ha registrato un traffico record da quando il presidente è stato bannato dai social media. “Altri server vengono attivati ​​mentre parliamo”, ha scritto Torba venerdì. “Registra il traffico. Ricorda: possediamo l’hardware del nostro server, non è facile come premere un pulsante su un provider di hosting cloud, ma non possiamo essere bannati dai server di nostra proprietà! Sii paziente. Dio ha il controllo”.

Tornando su Twitter, “MySpace”, il sito di social media popolare nei primi anni 2000, ha iniziato a fare tendenza. Google ha invece annunciato venerdì che sospenderà la piattaforma di social media “Parler” dal suo Play Store, a causa di una mancata moderazione dei “contenuti eclatanti” pubblicati dagli utenti, relativi alla rivolta del Campidoglio. Parler è diventato una popolare alternativa a Twitter per molti conservatori.

Fonte originale: https://www.foxnews.com/politics/trump-a-twitter-rival-after-ban-president-says-hes-in-talks-with-other-platforms-or-may-launch-his-own

Fonte: https://www.detoxed.info/tucker-carlsongli-oligarchi-di-silicon-valley-sono-piu-potenti-del-presidente-usa-e-vogliono-che-tu-lo-sappia/

IL CLUB BILDERBERG (EBOOK)
La storia segreta dei padroni del mondo
di Daniel Estulin

Il Club Bilderberg (eBook)

La storia segreta dei padroni del mondo

di Daniel Estulin

Mario Monti, il nuovo Primo Ministro italiano dopo l'era Berlusconi, fa parte del Club Bilderberg. E cosa sia questo esclusivisssimo Club lo spiega bene lo scrittore e giornalista spagnolo Daniel Estulin che ne ha fatto il centro della sua vita professionale. Arianna Editrice ha già pubblicato la prima versione del suo libro, Il Club Bilderberg appunto, e ora è disponibile questa nuova versione aggiornata.

Il Club Bilderberg racconta la vera storia del più potente e segreto organo decisionale del mondo. Dal 1954 e una sola volta all'anno, questo gruppo ristretto di persone si ritrova per decidere segretamente il futuro politico ed economico dell'umanità. Nessun giornalista ha mai avuto accesso alle riunioni che fino a poco tempo fa si sono svolte presso l'Hotel Bilderberg, in una piccola cittadina olandese.

Nessuna notizia è mai filtrata da quelle stanze, anche se – come dimostrano le pagine di questo libro – è durante questi incontri che vengono prese le decisioni più rilevanti per il futuro di tutti noi.

Risultato di un'indagine serrata e pericolosa durata oltre 15 anni, l'impressionante inchiesta di Daniel Estulin svela per la prima volta quello che non era mai stato detto prima, rendendo noti i giochi di potere che si svolgono a nostra insaputa. Dalla privacy armata che la protegge, la classe dirigente globale detta legge su politica, economia e questioni militari.

La dettagliata opera di Estulin dimostra come il Club Bilderberg sia stato coinvolto nei maggiori misteri della storia recente, dal Piano Marshall allo scandalo Watergate, come da questa élite emergano le figure chiave dello scacchiere internazionale – presidenti USA, direttori di agenzie come CIA o FBI, vertici delle maggiori testate giornalistiche – e come da questi incontri nascano le linee guida della globalizzazione.

Il Club Bilderberg, tradotto in 50 lingue e diffuso in oltre 70 Paesi, è diventato in poco tempo un bestseller internazionale, di cui è prevista a breve la versione cinematografica.

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