Il “Time” e la Cospirazione per battere Trump

Il Time del 4 febbraio ha rivelato il lavoro oscuro svolto da lobby del capitale, attivisti e gruppi sociali per sconfiggere Trump alle presidenziali.
Una rivendicazione che conferma quanto rilevato sulle nostre note riguardo al potente lavorio di contrasto a Trump, che ha coinvolto non solo gli apparati di sicurezza e i plurimiliardari, ma, come spiega il Time, anche l’equivalente della Confindustria americana e i sindacati. Proprio al patto segreto tra AFL-CIO (una sorta di Confindustria Usa), attivisti e sindacati è dedicato l’articolo.
Il Patto tra Titani del business, sindacati e lavoratori
“C’era una cospirazione che si stava svolgendo dietro le quinte – scrive il Time – che ha sia limitato le proteste e coordinato la resistenza dei CEO [della AFL-CIO e altri ndr.]”. “Entrambe le mosse a sorpresa furono il risultato di un’alleanza informale tra attivisti di sinistra e titani del business. Il patto è stato formalizzato in una dichiarazione congiunta concisa e poco notata della Camera di Commercio degli Stati Uniti e dell’AFL-CIO, pubblicata il giorno delle elezioni. Dichiarazione che le due parti avrebbero visto come una sorta di patto implicito […] in cui le forze del lavoro si univano alle forze del capitale”

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”Gli Oligarchi di Silicon Valley sono più potenti del Presidente USA e vogliono che tu lo sappia” (Tucker Carlson)

Il Presidente Trump venerdì ha detto che sta prendendo in considerazione altre piattaforme di social media e potrebbe persino crearne una propria, dopo che è stato banatto da Twitter, in seguito alla rivolta del Campidoglio di mercoledì scorso.
È stato anche bloccato dalla pubblicazione su Facebook e Instagram, almeno fino alla scadenza del suo mandato. “Come ho detto da molto tempo, Twitter è andato sempre più in là nel vietare la libertà di parola, e stasera i dipendenti di Twitter si sono coordinati con i Democratici e la Sinistra Radicale nel rimuovere il mio account dalla loro piattaforma, per mettere a tacere me – e Voi, i 75.000.000 di grandi patrioti che hanno votato per me”, , ha twittato il presidente dall’account @Potus invece che dal suo personale @ReadDonaldTrump, che utilizzava quasi esclusivamente prima del divieto…

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Usa: continua il Mistero dello “strano Sciamano” in foto col genero della Pelosi!

di Davide Malacaria
Le fotografie raccontano storie. E la foto dello strano sciamano che ha guidato l’assalto al Campidoglio Usa con il genero della speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, ne sta alimentando a iosa nel web.
Per i sostenitori di Trump sarebbe la pistola fumante di un’operazione sporca allestita per distruggere Trump. L’uomo immortalato con il cornuto è Michiel Vos, giornalista olandese che ha sposato la figlia della Pelosi, strenua nemica di Trump.
Abbiamo cercato qualcosa su di lui su Google senza trovare molto. Si capisce solo che la sua augusta parentela gli permette di aver dimestichezza con luoghi negati ad altri cronisti, come dimostra un’orgogliosa photo opportunity che lo vede in posa in una delle più alte stanze del potere americano, e aver familiarità con persone di alto livello, come da video con Obama…

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