Cambiare vita… stare in Italia!

di Giusy Vesperini

Quante volte sento da amici e parenti la frase “ah se potessi prenderei una valigia e lascerei l’Italia!”. Penso sia capitato anche a voi. E io stessa l’ho pensato e detto più volte.  E’ diventato ormai un leitmotiv: l’Italia è un paese che non offre nulla, un paese da abbandonare perché qui le tasse sono troppe e il lavoro non si trova.

Così nasce il mito del paese straniero, idealizzato quasi come fosse un’oasi di pace nel bel mezzo del deserto. Noi siamo qui che camminiamo esausti sotto il sole del nostro Sahara che è l’Italia, con la bocca arsa dal caldo torrido, tra dune di sabbia e i piedi che affondano per la stanchezza, mentre l’Inghilterra, la Germania, l’Australia o qualunque altro paese sono acqua fresca, ombra che ci da tregua e cibi prelibati per ogni tipo di gusto.

Quindi, la cosa migliore da fare sembra mollare tutto e ricominciare da zero da qualunque altra parte purché lontano da dove si è ora. La realtà però è ben diversa e chi ha fatto questo passo lo sa bene. La tanto agognata oasi di pace si rivela spesso ancora peggio del deserto. Ripartire da zero in un paese straniero, significa affrontare una lingua sconosciuta, che sì possiamo imparare, ma non saremo mai in grado di padroneggiare come chi la conosce dalla nascita. Significa avere a che fare con la solitudine, perché occorre ricostruire da capo le amicizie. Significa affrontare i pregiudizi di chi abita quel paese e vede in noi comunque sempre uno straniero.

Ma la cosa più importante è che se stiamo scappando da qualcosa, quel qualcosa ci seguirà e ci ritroveremo ad avere a che fare con gli stessi problemi, la stessa routine e le stesse persone che pensavamo di poter seminare. Il cambiamento, quello vero, infatti, è una questione ben diversa. Pensiamo tutti che cambiare vita significhi tagliarsi i capelli, cambiare casa, cambiare partner o cambiare paese. Ma non è così.

Il Cambiamento Interiore porta il Cambiamento di vita

Cambiare veramente vuol dire cambiare dentro, e per cambiare dentro occorre partire da dove siamo in questo preciso momento. Quindi… dove siamo adesso? Cosa abbiamo nella nostra vita? Rispondere a queste domande e riuscire ad accettare quello che la vita offre nel presente, è il porto sicuro da cui partire per andare oltre. La famiglia, i figli, il paese in cui viviamo, la lingua che parliamo, la casa che abitiamo, gli amici che abbiamo, le persone che ci circondano. Imparare ad amare il presente è il punto di partenza per arrivare dove si vuole.

Dieci consigli per Vivere il Presente

L’Italia è un paese bellissimo e molti, lo sappiamo bene… farebbero carte false per viverci. Abbiamo così tanta bellezza in ogni angolo che basterebbe soffermarsi su questo per sentire che il cuore si apre. Certo non abbiamo la bacchetta magica e le cose belle, si sa, richiedono tempo e tenacia. Ma se davvero vogliamo cambiare la nostra vita, occorre chiedersi ogni giorno “come posso cambiare qualcosa dentro di me?” Questo è il primo passo per evolvere.

Il cambiamento fa paura perché vuol dire mettere in crisi tutto quello che siamo stati e abbiamo pensato finora. Abbandonare la zona di comfort non è cosa semplice, ma se siamo abbastanza coraggiosi da lasciare tutto quello che ci è familiare per intraprendere la ricerca di noi stessi e della nostra realizzazione, e accettiamo tutto ciò che ci accade in questo percorso come un messaggio da capire e ascoltare; se impariamo a capire che le persone che incontriamo, soprattutto quelle che ci provocano dolore, sono un modo per farci capire quali parti di noi stessi stiamo nascondendo, ma cosa assai più importante… se riusciamo ad accettare che non siamo perfetti e che noi come tutti abbiamo dei lati scomodi, allora riusciremo a svolgere il compito che siamo stati chiamati a svolgere su questa Terra.

Sei Presente o Vivi il Presente?

Questo è il percorso giusto per capire cosa si vuole davvero nella vita, perché spesso cambiare paese, città è solo un modo con cui nascondiamo a noi stessi cosa vogliamo veramente, perché in realtà non lo sappiamo. E quando non si sa cosa si vuole, è difficile che l’Universo riesca ad esaudire i nostri desideri.

Siamo sempre disposti a dire cosa NON vogliamo ed è sempre più difficile dire cosa invece vogliamo. Occorre cambiare il nostro linguaggio e il nostro modo di pensare. Concentrare le nostre energia su ciò che desideriamo e vogliamo veramente. Se non si hanno le idee chiare basterà chiedere le qualità superiori: amore, serenità, pace, stabilità, sicurezza. L’Universo sceglierà il modo in cui portarcele. Ma prima di tutto amiamo ciò che siamo e ciò che abbiamo.

Perciò vi lascio un mantra da ripetere più volte durante la giornata: “Io amo e accetto ciò che sono e ciò che ho”. Partiamo da qui, perché da oggi inizia il più bel viaggio della nostra vita: la nostra vera vita!

Articolo di Giusy Vesperini

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.phedros.com/cambiare-vita-in-italia

IL CORAGGIO DI CAMBIARE VITA
La coerenza non dà la felicità
di Umberto Longoni

Il Coraggio di Cambiare Vita

La coerenza non dà la felicità

di Umberto Longoni

Se non siete soddisfatti di voi e aspirate ad un rinnovamento questo libro può aiutarvi a trovare il coraggio di cambiare vita: imparando ad affrontarla diversamente, rendendola migliore, oppure voltando pagina e scrivendo un nuovo capitolo.

Vi aiuterà a comprendere che: troppa coerenza fa male alla salute; se la vita non funziona va cambiata; accontentarsi è perdente; è sempre possibile migliorare l'esistenza; avete il diritto di rompere le catene; il Sogno allunga la vita…

Se la società è in continuo cambiamento, lo è anche il nostro corpo, composto da migliaia di miliardi di cellule che mutano e si rinnovano continuamente: non siamo più quelli di anni fa né possiamo credere, pensare e vivere nell'identico modo.

Eppure qualcuno dichiara con orgoglio: "Io non cambio mai idea, sono sempre coerente!". Chi lo afferma non sa che proprio l'eccessiva coerenza può diventare un punto debole e un freno perché raramente porta alla felicità, soprattutto quando una situazione - sentimentale, lavorativa o di altro tipo - è simile al dilemma del pesce rosso costretto in una boccia di vetro senza via d'uscita.

In tal caso occorre il coraggio di cambiare vita: imparando ad affrontarla diversamente, rendendola migliore, oppure voltando pagina e scrivendo un nuovo capitolo.

Insomma, da uno a dieci: quanto siete soddisfatti? Se non lo siete, questo libro - anche con l'aiuto di divertenti test - potrebbe stimolarvi a modificare l'esistenza, tanto o poco, per restituirvi ciò di cui non si deve mai fare a meno: il piacere di vivere.

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