Ci “rilasceranno” solo a patto che accetteremo il “Patentino vaccinale”

di Giorgio Bianchi
Uno degli obiettivi a breve termine dell’operazione va delineandosi con sempre maggiore chiarezza.
Ci “rilasceranno” solo a patto che accetteremo il cosiddetto “patentino vaccinale”, ovvero un pezzo di carta (più probabile un chip in una card e non ho utilizzato il termine chip casualmente) che ci consentirà di godere di alcuni aspetti della vita collettiva in cambio dell’accettazione del concetto che i diritti di cittadinanza possano essere condizionati ad un racing.
Il principale errore che si sta commettendo in questa fase è quello di soffermarsi sulla “sicurezza” dei vaccini, che è un problema che certamente sussiste, ma che purtroppo risulta essere un falso bersaglio. Dal loro punto di vista il vaccino è una questione del tutto marginale, redditizia vero, ma a questi livelli i soldi sono un aspetto del tutto secondario…

Vai all’articolo

Gravi Nubi si addensano sul Tempo Presente

di Giovanni Ranella
Presto saranno considerati come malati psichici quanti dimostreranno di non accondiscendere al Pensiero Unico dominante.
Passibili di una disumana rieducazione quanti sconfesseranno la verità ufficiale di ogni futura emergenza sanitaria. La repressione, nell’immediato futuro, sarà adottata come una sorta di necessario “vaccino psichico” preventivo. Si comprende perché le giovani generazioni, fin dalla primissima età, dovranno essere educate nell’ottica della repressione cautelativa e assimilarne le obbligazioni impietose.
La dimensione economicista e industriale ha completamente sovvertito la percezione dell’esistenza. A livello cosiddetto accademico, già da oltre cinquant’anni, hanno distrutto un certo modo d’intendere la vita e la poesia. Ciò è stato necessario per frollare le coscienze, a tal punto da renderle quasi completamente insensibili alla nuova aberrazione emergenziale…

Vai all’articolo