Gravi Nubi si addensano sul Tempo Presente

di Giovanni Ranella

Presto saranno considerati come malati psichici quanti dimostreranno di non accondiscendere al Pensiero Unico dominante.

Passibili di una disumana rieducazione quanti sconfesseranno la verità ufficiale di ogni futura emergenza sanitaria. La repressione, nell’immediato futuro, sarà adottata come una sorta di necessario “vaccino psichico” preventivo. Si comprende perché le giovani generazioni, fin dalla primissima età, dovranno essere educate nell’ottica della repressione cautelativa e assimilarne le obbligazioni impietose.

La dimensione economicista e industriale ha completamente sovvertito la percezione dell’esistenza. A livello cosiddetto accademico, già da oltre cinquant’anni, hanno distrutto un certo modo d’intendere la vita e la poesia. Ciò è stato necessario per frollare le coscienze, a tal punto da renderle quasi completamente insensibili alla nuova aberrazione emergenziale.

Ciò che è accaduto all’arte – il cui senso non è affatto un’oziosità come generalmente si è ritenuti a credere – ora è applicato sul corpo dell’uomo vivo: reso intimamente destrutturato e formalmente avvilito.

Unicamente in questa definitiva rimozione della stima residua di sé – che ancora possono conservare quei pochissimi individui non ancora completamente assuefatti alle persuasioni della propaganda – trovano massimo incremento i sostegni fondamentali della grande menzogna innovativa e che principalmente sono: la dimenticanza, l’artificiosità più effimera stimata come bene essenziale e indissolubilmente congiunta ad un cupo servilismo. 

Non è lontano il tempo in cui non sarà ammesso che trovino visibilità anche i pensieri annotati su un diarietto virtuale, del tutto marginale e superfluo, come questo.

Articolo di Giovanni Ranella

Fonte: http://fragmenta2011.blogspot.com/2020/06/gravi-nembi-saddensano-sul-tempo.html

IL TEMPIO PERDUTO DEGLI ANUNNAKI
Come tutto ebbe inizio
di Angelo Virgillito

Il Tempio Perduto degli Anunnaki

Come tutto ebbe inizio

di Angelo Virgillito

"Un libro che manifesta un'impostazione d'indubbio spessore scientifico, i cui eventi, inquadrati in una cornice storica al tempo in cui gli dèi vivevano sulla Terra, permette di scoprire l'emozione dell'esistenza e la connessione tra gli uomini primitivi e un popolo galattico, conosciuto dai Sumeri come Anunnaki o uomini-razzo, divinità aliene che scesero sulla Terra per diffondere il seme della conoscenza".

Il Tempio Perduto degli Anunnaki è lo studio e il racconto di un essere giunto da un altro mondo che insieme ai suoi compagni, dopo aver colonizzato il pianeta Terra, molti millenni fa, giunse sulle coste italiane.

Il testo è un viaggio tra storia e leggende alla ricerca di un mitico e importante tempio edificato dagli stessi dèi che vissero sulla Terra prima della nascita dell'uomo, i cui racconti ancora oggi aleggiano nella memoria collettiva. Tempio costruito da esseri conosciuti al tempo dei Sumeri come il popolo degli uomini razzo. Tra grandi difficoltà, l'autore, è riuscito a mettere in correlazione una serie di antiche leggende con le epoche storiche del passato, cercando di riempire i vuoti lasciati dalla storia.

Sono vuoti spesso incolmabili, ma in questo caso, una serie di discordanze storiche e i ripetuti richiami leggendari a un antico tempio, hanno permesso di risalire a coloro i quali l'hanno costruito e perché, ma anche a quale atavica divinità fu dedicato e il suo misterioso uso. E' un fantastico viaggio nel passato dove gli aspetti cosmologici e leggendari assumono un ruolo fondamentale nella ricerca.

La storia della genesi dell'uomo e delle sue primeve forme di civiltà è una matassa che nel corso dei millenni si è inestricabilmente ingarbugliata. Le lacune e i pochi frammenti documentati delle origini non offrono una giusta visione d'insieme ai ricercatori e agli studiosi che da decenni si ostinano a perseguire tutte quelle tesi e argomentazioni fondate esclusivamente su basi scientifiche e contestualizzate negli stretti corridoi paradigmatici del pensiero medievale. Tuttavia è la stessa scienza illuministica e letteraria che ha permesso alle nuove generazioni d'indagatori del passato, di sviluppare nuove metodologie tramite le quali hanno riscritto parte della storia dell'uomo.

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Un commento

  1. SOno avvilita ,perche mi vedo circondata già di zombi che girano in macchina con le mascherine . molti anziani ,e io lo sono solo di età , non hanno dimestichezza col p.c. e si bevono le paure che il sistema instilla loro.Devo ringraziarvi per gli articoli che ci mettete a disposizione,,speriamo che non ci tolgano anche la possibilità di leggervi,ma, fintanto che la gente continua a camminare anche con la mascherina sugli occhi ,le cose diventeranno sempre più pesanti per noi grazie

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