La differenza tra Risveglio, Realizzazione e Illuminazione

Risveglio, Realizzazione e Illuminazione

di Francesco Franz Amato
È importante chiarire la differenza tra questi tre stati di coscienza, perché in effetti c’è molta confusione sull’argomento.
Innanzitutto una premessa che ritengo doverosa: non sono illuminato, ne tanto meno realizzato. Forse un po’ più sveglio sì, ma questo è tutto. Ergo tutto quello di cui parlo, non è frutto di “conoscenza” ma di “sapere” e quindi, per quanto compreso profondamente, ha un valore puramente accademico. Tuttavia, come qualunque ricercatore sa, sapere e conoscenza devono andare di pari passo e dunque mi accingo a chiarire la differenza tra questi tre stati di coscienza.
Iniziamo dal risveglio. Qui parliamo di quel momento in cui l’essere umano realizza di non essere unicamente l’insieme di corpo, mente ed emozioni. È l’inizio del cammino della ricerca interiore, un cammino la cui durata non è dato di conoscere, ma che parte proprio da quel momento in cui un essere umano si pone la fatidica domanda: “Io chi sono’”. Ancora non succede nulla di particolare, non ci sono percezioni, o qualunque altro effetto oggettivo o materiale. Ma chi si fa la domanda (sul serio, ovviamente) su chi sia veramente, non sarà mai più lo stesso…

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