Cosa ne pensa la Scienza del “Terzo occhio”?

La scienza medica moderna ha constatato che la sezione frontale della ghiandola pineale, contenuta nel cervello umano, possiede effettivamente la struttura completa di un occhio umano. Gli scienziati sostengono che si tratti di un occhio vestigiale (che non svolge più alcuna funzione nell’organismo umano), ma sarà veramente cosi?
Oppure si tratta effettivamente del “terzo occhio” o “sede dell’anima”, come sostenuto dalla spiritualità orientale e dalla filosofia occidentale? Di forma simile a una pigna, la ghiandola pineale è un organo lungo un centimetro che controlla la produzione della melatonina, un ormone che regola il ciclo sonno-veglia. Ma una serie di studi effettuati durante il secolo scorso ha suggerito che questa piccola ghiandola potrebbe essere molto più di quello che sembra.
Per migliaia di anni sia la spiritualità orientale che la filosofia occidentale hanno identificato la ghiandola pineale con il terzo occhio, anche noto come “porta della coscienza superiore”, in grado di vedere oltre il nostro mondo fisico. Cartesio, il celebre filosofo francese del XVII secolo, riteneva che fosse “la principale sede dell’anima”, e ha argomentato la sua convinzione con le seguenti parole: “Mi sono convinto che l’anima non può avere in tutto il corpo altra localizzazione all’infuori di questa ghiandola, in cui esercita immediatamente le sue funzioni, perché ho osservato che tutte le altre parti del nostro cervello sono doppie

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Autoipnosi: come entrare in Trance

di Anto (vitasuprema.net)
Attraverso l’Autoipnosi, si raggiunge un particolare stato di coscienza (la Trance) attraverso il quale, auto-impartendosi suggestioni ad hoc, si agisce sul proprio Inconscio in maniera diretta ed efficace.
In quest’articolo ti proporrò una semplice tecnica per raggiungere lo stato di trance autoipnotica in modo semplice, piacevole e naturale.
Quando ci si avvicina all’Autoipnosi lo si fa, nella maggior parte dei casi, per un motivo ben preciso. Alcuni vogliono sviluppare una maggiore autostima, altri vogliono smettere di fumare, altri ancora vogliono dimagrire. C’è, insomma, almeno un obiettivo ben definito che ci spinge ad approfondire l’argomento…

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La differenza tra Risveglio, Realizzazione e Illuminazione

Risveglio, Realizzazione e Illuminazione

di Francesco Franz Amato
È importante chiarire la differenza tra questi tre stati di coscienza, perché in effetti c’è molta confusione sull’argomento.
Innanzitutto una premessa che ritengo doverosa: non sono illuminato, ne tanto meno realizzato. Forse un po’ più sveglio sì, ma questo è tutto. Ergo tutto quello di cui parlo, non è frutto di “conoscenza” ma di “sapere” e quindi, per quanto compreso profondamente, ha un valore puramente accademico. Tuttavia, come qualunque ricercatore sa, sapere e conoscenza devono andare di pari passo e dunque mi accingo a chiarire la differenza tra questi tre stati di coscienza.
Iniziamo dal risveglio. Qui parliamo di quel momento in cui l’essere umano realizza di non essere unicamente l’insieme di corpo, mente ed emozioni. È l’inizio del cammino della ricerca interiore, un cammino la cui durata non è dato di conoscere, ma che parte proprio da quel momento in cui un essere umano si pone la fatidica domanda: “Io chi sono’”. Ancora non succede nulla di particolare, non ci sono percezioni, o qualunque altro effetto oggettivo o materiale. Ma chi si fa la domanda (sul serio, ovviamente) su chi sia veramente, non sarà mai più lo stesso…

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