Un Paese sempre più Decadente, Ipocrita e Volgare

di WI
Sanremo: lo specchio della decadenza italiana.
Ieri, Giordano su Rete4, assieme al buon Borgonovo, sono stati particolarmente incisivi nel denunciare quanto di vergognoso sta accadendo tra lasciapassare totalitari e situazioni fuori controllo negli ospedali.
Certo, sono trasmissioni televisive che stanno dentro la narrazione, ma ieri sera hanno svolto un ottimo lavoro, specialmente nel denunciare quel che accade negli ospedali, in cui se non sei tridosato non vieni curato. Servizi agghiaccianti che avrebbero dovuto fare sobbalzare chiunque dalla sedia e far provare profonda vergogna per il proprio Paese. E invece? Nulla accade, parole ed inchieste al vento. D’altronde lo share è stato tutto per rai 1, dove andava in scena, allo stesso orario, il grottesco Festival di Sanremo…

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Sanremo e l’ennesima… Presa per il culo!

Tutti i teatri italiani sono chiusi al pubblico, dalla Scala alla sale parrocchiali, per non parlare dei concerti e dei cinema. Tutti chiusi a parte l’Ariston!
Il Festival di Sanremo si deve fare! Anche perché come farebbe il povero Fiorello a rinunciare ai 50.000 euro a serata? Lo showman infatti si porterà a casa 250.000 € per cinque serate, mentre il calciatore Ibrahimovic si dovrà accontentare di soli 200.000 € perché salterà una puntata. Per quanto riguarda il conduttore Amadeus la cifra dovrebbe essere 400.000 euro.
Soldi dei sudditi che pagano il pizzo chiamato canone, e se va bene a loro nessun problema, ma quando si viene a sapere che a Sanremo ci sarà il pubblico dal vivo allora non siamo più tanto d’accordo! Il motivo è spiegato nella FAQ del sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri…

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Il Business italiano degli Armamenti accelera

di Sonia Lonzi
L’analisi di 30 anni di export bellico dell’Italia, fino alle fregate comprate dall’Egitto e ultimate nelle fabbriche Leonardo, ad ogni costo, in piena emergenza Covid. I rapporti di Greenpeace e di Archivio Disarmo denunciano la scarsa applicazione della legge 185 e la poca trasparenza.
La storiografia ha già archiviato il mito degli “italiani brava gente”. Adesso tocca ai dati: il Belpaese esporta sempre più armi e sempre più verso le aree calde del mondo. A dimostrare il cambio di passo dell’export bellico tricolore dell’ultimo quinquennio è un’analisi di Rete Disarmo pubblicata in occasione del trentesimo anniversario della 185/90, la legge che regola il commercio italiano di armi. Il risultato è inequivocabile: negli ultimi 5 anni la Farnesina ha rilasciato quasi la metà delle licenze concesse negli ultimi 30 anni…

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