Ma quale Altruismo!

di Matteo Brandi
“Voglio ringraziare tutti gli italiani per l’altruismo”. Così se n’è uscito Draghi.
Quale altruismo? È un miracolo che non sia diventato un misantropo dopo tutto quello che ho visto in questi due anni: ipocondria, violenza, prevaricazione, discriminazione, fanatismo, delazione, odio puro. 
Ho guardato persone normali trasformarsi in piccoli kapò, in soldatini invasati, in ciechi esecutori di ordini folli. Se i criminali che ci governano avessero diramato l’obbligo di camminare a quattro zampe, fin troppi cittadini si sarebbero gettati con le mani sull’asfalto dei marciapiedi.
Ci hanno detto che ne saremmo usciti migliori. Era falso…

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Da Homo Sapiens a “Homo Stupidus”

di Roberto Pecchioli
“Gli stupidi sono più temibili della mafia, del complesso militare-industriale o dell’Internazionale comunista”. Sono un gruppo non organizzato, senza un leader o norme, ma nonostante ciò agiscono in perfetta armonia, come guidati da una mano invisibile.
Si esprimeva così Carlo Cipolla, brillante docente pavese con cattedra a Berkeley nel suo testo più conosciuto, “La Teoria della Stupidità”, condensata in un libriccino intitolato significativamente “Allegro, ma non troppo”. Cipolla, economista, tratta la stupidità da un punto di vista strumentale, con leggerezza, lontano dalla seriosità accigliata dei moralisti e dei filosofi.
Che la stupidità sia diventata uno dei grandi temi – e problemi – del nostro tempo lo conferma Vittorino Andreoli, uno dei più grandi psichiatri internazionali, a sua volta autore di un preoccupato saggio, “Homo stupidus stupidus”…

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Le 8 Tecniche di Manipolazione mentale più usate dai Mass media: come riconoscerle e imparare a tutelarsi

di Del Po Brunetta e Temponi Daniela
La Manipolazione, come specifica forma di esercizio di potere, viene esercitata per così dire per via indiretta dalle élite del potere, attraverso l’ “Apparato culturale” (Mills 1956, 1963), che comprende le istituzioni educative, religiose, culturali e i mass media…
In questo processo i mass media assumono un ruolo strategico. Attraverso i mass media diventa dunque possibile formare le opinioni, sollevare o neutralizzare problemi, canalizzare i bisogni e le aspirazioni, orientare gli atteggiamenti senza che appaia mai il collegamento con le élite dominanti.
Edward Bernays, pubblicitario e pubblicista statunitense considerato dal giornale Life come uno dei cento americani più influenti del ventesimo secolo, nel suo saggio “Propaganda” del 1929, spiega come la comparsa della democrazia e delle libertà individuali associate all’industrializzazione, abbia paradossalmente generato l’urgenza di manipolare dall’alto il pensiero e il comportamento delle masse…

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