Londra e Berlino: Il Risveglio Collettivo di milioni di essere umani, censurati dai Media

di Paola Pieroni

Sta diventando inarrestabile il risveglio collettivo degli esseri umani dopo le manifestazioni di milioni di persone scese in piazza, il 29 Agosto, per manifestare contro le misure anti Covid e “La dittatura del Coronavirus”, come si legge in numerosi striscioni realizzati dai manifestanti.

Cesare Sacchetti on Twitter: "A Berlino c'era anche Robert Kennedy che ha tenuto un magnifico discorso contro la dittatura sanitaria, infondendo speranza a chi lotta per la libertà di tutti. Non leggerete

Dalla capitale tedesca, a quella francesce, da Londra a Zurigo e Madrid. Non una parola di più da Tg e giornaloni di regime: “Libertari, anticovid, complottisti e negazionisti”, così i media mainstream, a reti unificate, hanno liquidato l’imponente manifestazione svoltasi nelle principali capitali europee (la definizione qui sopra è stata coniata dall’inviato del TG3, Rino Pellino).

I tg parlano di poche migliaia di manifestanti. Una manifestazione vietata, poi autorizzata e infine dispersa dalla polizia. Un sabato di caos e tensione a Berlino, senza particolari violenze, soltanto strade bloccate e tentativi di dare alle fiamme dei container dei cantieri. Davanti a una folla immensa, Robert F. Kennedy  junior, il nipote del presidente americano ucciso nel ’68 e figlio del fratello Robert, che sta conducendo da tempo una battaglia a livello globale contro la campagna sui vaccini, ha tenuto un discorso.

Per il presidente di Children’s Health Defence i governanti di oggi sfruttano la paura per ottenere il controllo sulle persone, come fece il nazismo: “Amano la pandemia perché permette loro di sottomettere i popoli” . Per Kennedy la pandemia è “una crisi di convenienza” che, come effetto più grave, sta distruggendo la classe media, impoverendo la popolazione mondiale e rendendo più potente una ristretta cerchia di soggetti.

Ecco il suo coraggioso e potente discorso, proposto dal “Movimento Riscatto Nazionale”, al quale nessuno dei canali mainstream ha voluto dare spazio. L’abbiamo tradotto in italiano, mentre il video è in lingua inglese, con la traduzione in tedesco.

https://youtu.be/rZcR8ZTXrV8

“Grazie a tutti. Negli Stati Uniti i giornali dicono che sono venuto qui per parlare con 5 mila nazisti. E domani confermeranno esattamente che io ero qui ho parlato con 3/5 mila nazisti. Quando guardo la folla, vedo l’opposto dei nazisti: vedo persone che amano la democrazia, persone che vogliono un governo aperto, che vogliono leaders che non mentano loro e che non assumano decisioni arbitrarie con il fine di orchestrare l’opinione pubblica. La gente non vuole più governanti che inventino leggi e regolamenti arbitrari per orchestrare l’obbedienza della popolazione.

Vogliamo politici che si preoccupino della salute dei nostri figli e non del profitto loro e della lobby farmaceutica. Vogliamo politici che non facciano accordi con Big Pharma. Questo è l’opposto del nazismo. Guardo questa folla e vedo bandiere dell’Europa, persone con diverso colore della pelle, di ogni nazione, religione, che si preoccupano dei diritti umani, della salute dei bambini, della libertà umana. Questo è l’opposto del nazismo.

I governi amano le pandemie, le amano per la stessa ragione per cui amano la guerra, perché permette loro di avere il controllo della popolazione che altrimenti non avrebbero. Le istituzioni si stanno organizzando per orchestrare un’obbedienza imposta. Vi dirò qualcosa che per me è un mistero: tutte queste grandi e importanti persone, come Bill Gates ed Anthony Fauci, hanno pianificato e pensato a questa pandemia per decenni in modo che saremmo stati tutti al sicuro quando la pandemia finalmente sarebbe arrivata. Eppure ora che ci siamo non sembra sappiano quello di cui stanno parlando. E vanno avanti così. Diffondono numeri e non sono in grado di dirti qual è il tasso di mortalità per il Covid. Non riescono a fornirci un test PCR che funzioni realmente. Devono cambiare di continuo la definizione di Covid nel certificato di morte per farlo sembrare sempre più pericoloso. La sola cosa di cui sono capaci è aumentare la Paura.

75 anni fa Hermann Goring (politico e generale di guerra tedesco) testimoniò al Tribunale di Norimberga. Gli venne chiesto: come avete convinto il popolo tedesco ad accettare tutto questo? E lui rispose: “È stato facile, non ha nulla a che fare con il nazismo, ha a che fare con la natura umana”. Puoi fare questo in un regime nazista, socialista o comunista, puoi farlo in una monarchia o in una democrazia. L’unica cosa che si deve fare per rendere le persone schiave è spaventarle. E se riesci a trovare qualcosa per spaventarle riesci a farle fare qualunque cosa tu voglia.

Ich bin ein Berliner - Siamo tutti di Berlino70 anni fa, mio zio John F. Kennedy è venuto in questa città, perché Berlino era la frontiera contro il totalitarismo globale. Oggi ancora lo è. Mio zio è venuto qui e ha orgogliosamente detto al popolo tedesco: “Ich bin ein Berliner” (sono un berlinese). Oggi tutti quelli che sono qui possono orgogliosamente dire un’altra volta: “Ich bin ein Berliner”.

Fatemi dire un’altra cosa: non hanno fatto un buon lavoro con la protezione della salute pubblica, ma hanno fatto un ottimo lavoro nell’usare la quarantena per portare il 5G in tutti gli Stati e per portarci verso la moneta digitale, che è l’inizio della schiavitù. Perché se loro controllano il tuo conto in banca controllano il tuo comportamento.

E vediamo tutte queste pubblicità in Tv che come slogan ripetono: “il 5G sta arrivando nella tua città, cambierà la tua vita in meglio!”. Sono molto convincenti queste pubblicità, devo dire. Perché mentre le guardo penso: è fantastico aspetto trepidante che arrivi la tecnologia di quinta generazione perché sarò in grado di scaricare un video-gioco in 6 secondi anziché 16. È per questo che stiamo spendendo 5 trilioni di dollari per il 5G? No, il motivo è per la sorveglianza e la raccolta dati. Non è per voi o per me, è per Bill Gates, Mark Zuckerberg, Jeff Bezos e tutti gli altri. La loro flotta di satelliti sarà in grado di sorvegliare ogni metro quadro sul pianeta, 24 ore al giorno. Ed è solo l’inizio, sarà anche in grado di seguirvi, ognuno di voi, attraverso i vostri smartphone, il riconoscimento biometrico facciale, il Gps. Pensate che ‘Alexa’ stia lavorando per voi? Lei sta lavorando per Bill Gates, spiandovi.

Dunque la pandemia è una crisi di comodo per le élite che stanno dettando le loro politiche. Gli dà la capacità di cancellare la classe media, di distruggere l’istituzione della democrazia e di portare tutta la nostra ricchezza nelle mani di una manciata di miliardari, per rendere loro stessi sempre più ricchi impoverendo gli altri. L’unica cosa che si interpone fra loro e i nostri figli è questa folla che è venuta in piazza a Berlino. Gli diremo: non cambierete la nostra libertà, non avvelenerete i nostri figli, noi vogliamo indietro la nostra democrazia. Grazie a tutti e non smettete di lottare”.

Qui sotto il video doppiato in italiano da Matteo Brandi, per www.imolaoggi.it

https://youtu.be/2O1EihsE7Yc

Articolo di Paola Pieroni

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: www.rassegneitalia.info

EBOOK - LA VOLONTà DI POTENZA
di Friedrich Nietzsche

eBook - La Volontà di Potenza

di Friedrich Nietzsche

Il concetto, mutuato probabilmente da Spinoza e da alcuni saggi di Emerson, come Potenza,  viene menzionato per la prima volta da Nietzsche in così parlò Zarathustra, per poi essere ripreso, almeno a margine, in quasi tutte le sue opere successive.

Esso riecheggia inoltre la centralità della volontà nella filosofia di Schopenhauer, dove era intesa come volontà di vivere che si afferma al di là e al di sopra di ogni rappresentazione, nei singoli viventi, e che andava convertita in noluntas, o non-volontà, mediante una sorta di percorso ascetico ispirato allo spiritualismo orientale. Tuttavia la volontà di vivere di Schopenhauer era un'essenza trascendente come la cosa in sé di Kant, mentre la volontà di potenza è un principio del tutto immanente.

La volontà di potenza è per Nietzsche la volontà che vuole se stessa, è cioè una volontà impersonale intesa come perpetuo rinnovamento dei propri valori; questa concezione sposa perfettamente il prospettivismo nietzschiano (da non confondersi con il relativismo), secondo cui l'Uomo deve continuamente aggiornare il suo punto di vista e mai fissarsi su una presunta verità definitiva.

La volontà di potenza non si afferma dunque come desiderio concreto di uno o più oggetti specifici, ma come pulsione infinita di rinnovamento. È evidente in tal senso il nesso profondo che lega il tema della volontà di potenza con quello dell'oltreuomo e dell'eterno ritorno: è caratteristico dell'oltreuomo, infatti, poter assumere su di sé con leggerezza tutto il peso di questa volontà creatrice, accettando e affermando l'inesorabile ripetizione dell'attimo creativo, che soggiace alla teoria dell'eterno ritorno.

Presentiamo tradotta, per la prima volta in italiano, l'opera che Nietzsche vagheggiò per anni come esposizione organica e compiuta della sua dottrina, e che lasciò soltanto abbozzata in una quantità di note dal 1882 al sopraggiungere della malattia.

La presente traduzione è condotta sull'ultima recente edizione che è la prima in cui l'opera si presenta con unità e compiutezza di libro, essendosi lo studioso che l'ha curata preoccupato di ordinare il materiale secondo il piano fissato da Nietzsche stesso in una nota del marzo 1887, e di trascegliere nel caos delle note quanto si coordina in esposizione unitaria della dottrina fondamentale di Nietzsche.

Doveva essere, fin da quando scriveva il “Zaratustra” e segnava le prime note, il capolavoro in prosa, l'opera complessiva e fondamentale: “qualcosa di immenso e portentoso”. Doveva essere l'esposizione della sua visione del mondo intorno a quella che ne era divenuta l'idea centrale: la volontà di potenza.

Doveva essere l'opera d'arte — da cui non si può pensare scompagnato il pensiero di Nietzsche: anche qui la più vagheggiata: “come introduzione: la cupa solitudine della campagna romana. La pazienza nell'incertezza. La mia opera deve contenere un giudizio complessivo sul nostro secolo, su tutta la modernità, sulla raggiunta “civiltà”.

Ogni libro come una conquista, tasto — tempo lento — fino alla fine drammaticamente succinto, infine catastrofe e improvvisa liberazione”.

Fu l'opera dal destino più doloroso. Mutila, caotica, subì profanazione in una prima superficiale edizione piena di errori del 1901. Per i più fedeli cultori del pensiero di Nietzsche, per la sorella stessa di lui, l'edizione di “La volontà di potenza” rimase un problema pieno di difficoltà.

Dal 1906 il manoscritto è tutto fedelmente pubblicato con tutti gli inconvenienti del disordine, delle ripetizioni, dei fuor d'opera. Con questa edizione è raggiunto, con fedeltà nella scelta, nell'ordine e nell'interpretazione filosofica, anche il massimo accostamento alle esigenze dei lettori: quanto di meglio, date le tragiche vicende del lavoro, si è potuto fare per conservare l'essenza.

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