Lo strumento di Sorveglianza cinese che riconosce i cittadini da come camminano

di Giuditta Mosca

Una nuova tecnologia orwelliana permetterà al governo di Pechino di riconoscere le persone dalla forma del loro corpo e dall’andatura.

Un sistema di riconoscimento dell’andatura, attualmente in fase di sviluppo in Cina, andrà a completare il riconoscimento dei cittadini, qualora il loro volto non fosse abbastanza visibile. Questo funzionamento decisamente distopico è alla base di un nuovo strumento di sorveglianza che la Cina vuole adottare su larga scala, e già sperimentato dalle forze dell’ordine a Pechino e a Shanghai.

Una tecnologia nascente, così come è nascente “Watrix”, l’azienda che la fornirà al governo della Terra di mezzo. Si tratta di una piccola realtà attiva nel comparto dell’intelligenza artificiale e della robotica, attualmente in fase di seed (quindi nelle prime fasi dell’impresa, quando il prodotto è ancora poco più che un concetto) e che ha raccolto 14,5 milioni di dollari dagli investitori (cifra certamente sostanziosa ma del tutto insufficiente per rilasciare sul mercato un prodotto solido, affidabile e scalabile).

Il Ceo di “Watrix”, Huang Yongzhen, ha tuttavia affermato che il sistema è in grado di identificare persone voltate di spalle o con il viso coperto, distanti fino a 50 metri dalle videocamere, andando così a colmare uno dei gap del riconoscimento facciale, che necessita di immagini ad alta risoluzione e soggetti molto vicini agli strumenti di raccolta dei frame.

Quello in fase di sviluppo è un sistema di sorveglianza che non ha necessità della collaborazione dei cittadini e che non può essere ingannato zoppicando o cambiando andatura, perché valuta tutte le caratteristiche del corpo.

Il software piace e le autorità dello Xinjiang provincia ad altra concentrazione musulmana e spesso teatro di repressioni – hanno già palesato interesse. Più in generale, al governo di Pechino l’uso del riconoscimento biometrico in tutte le sue forme piace molto, perché estremamente utile nel mantenere la stabilità sociale e l’ordine.

Nulla di veramente nuovo, se non l’affidabilità

Durante gli ultimi 15 anni sono stati condotti molti studi sul riconoscimento dell’andatura in Giappone, nel Regno Unito e negli Usa. In Cina si sta provando a commercializzare questo tipo di tecnologie – cosa mai successa prima – anche in virtù dei risultati dei primi test, che hanno restituito un’affidabilità del 94%.

A inizio del 2018, è fallita l’azienda israeliana FST Biometrics, che ha sviluppato un sistema simile ma che non è mai riuscita a superare i problemi tecnici che ne sono derivati, soprattutto perché, al contrario del riconoscimento facciale, per rilevare l’andatura di un soggetto occorrono più fotografie che devono essere elaborate e confrontate, richiedendo quindi una logica e una potenza computazionale non indifferente. Al momento attuale la soluzione offerta da Watrix non è in grado di identificare le persone in tempo reale: l’analisi di un’ora di video richiede circa 10 minuti.

Articolo di Giuditta Mosca

Fonte: https://www.wired.it/attualita/tech/2018/11/07/cina-riconoscimento-andatura/

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