La 77ma Assemblea dell’OMS Approva il Nuovo Testo del Regolamento Sanitario Internazionale

di Alessandro Fusillo

Come previsto, dopo il fallimento del Trattato Pandemico, l’OMS è passata al “piano B” in preparazione da tempo, cioè le modifiche del Regolamento Sanitario Internazionale (RSI, in inglese IHR – International Health Regulations) che sono state approvate all’ultimo momento utile, il 1° giugno.

Il nuovo testo del RSI prevede una gestione centralizzata delle emergenze sanitarie e della produzione, distribuzione e approvvigionamento dei farmaci, con particolare riferimento ai vaccini. Il testo del nuovo regolamento è complesso, ma si possono sin d’ora mettere in evidenza alcuni passaggi fondamentali.

Mentre il vecchio testo (art. 3) prevedeva il “pieno rispetto della dignità, dei diritti e delle libertà fondamentali dell’uomo” il nuovo art. 3 aggiunge l’obbligo di promuovere “equità e solidarietà”. L’aggiunta è in grado di scardinare il pur esile schermo del rispetto dei diritti fondamentali che, come abbiamo visto dal 2020 in poi, sono stati completamente annullati in considerazione di una presunta emergenza.

La nuova definizione di “emergenza pandemica” è la seguente: un’emergenza di salute pubblica di interesse internazionale causata da una malattia contagiosa che abbia le seguenti caratteristiche: (i) ha, o ha un alto rischio di avere una diffusione geografica ampia e di estendersi a più stati, (ii) eccede o ha un alto rischio di eccedere le capacità dei sistemi sanitari degli stati di rispondere all’emergenza, (iii) sta causando o ha un alto rischio di causare gravi perturbazioni sociali e/o economiche, compresa la perturbazione del traffico internazionale e del commercio (iv) richiede un’azione internazionale coordinata rapida, equa e rafforzata con un approccio esteso a tutti i governi e a tutte le società“.

La decisione circa l’esistenza o meno di una emergenza pandemica di interesse internazionale (PHEIC – Public Health Emergency of International Concern) spetta al solo direttore generale dell’OMS.

In tal caso l’OMS potrà coordinare l’approvvigionamento e la distribuzione di tutti i prodotti rilevanti per la salute, compresi ovviamente gli onnipresenti vaccini, i test diagnostici, i cosiddetti dispositivi di protezione individuale.

Sebbene le disposizioni dell’OMS continuino ad essere descritte come “raccomandazioni” appare evidente che il nuovo testo del RSI istituisce il direttore generale dell’OMS come una sorta di dittatore sanitario globale.

Lo Statuto OMS e lo stesso RSI prevedono un’entrata in vigore automatica delle nuove norme se non ci sono opposizioni o riserve da parte degli stati membri entro 10 mesi dall’approvazione del nuovo testo. Questa disposizione è incostituzionale. Infatti, l’art. 80 della costituzione italiana prevede la necessità di una legge di ratifica dei trattati internazionali.

Ora più che mai è necessario rendersi conto che tutto ciò che proviene dalla politica è dannoso per i cittadini e che nei vari palazzi, nazionali e internazionali, siedono i nostri nemici. Occorre opporsi ai loro piani distopici con l’unico vero mezzo a nostra disposizione, la disobbedienza civile.

Dopo quattro anni, siamo in tanti ad aver capito il gioco sporco che viene fatto sulla pelle delle persone. La strada è dire di no, rifiutarsi di credere alle menzogne, uscire completamente dal sistema marcio e corrotto della sanità gestita dagli stati e dalle organizzazioni internazionale.

Disobbedire, resistere boicottare.

Il giochetto era sicuramente questo: sapendo che il Trattato non sarebbe passato (ci volevano i tre quarti dei voti per farlo passare) hanno spostato tutto sull’RSI che necessita solo della maggioranza semplice per essere approvato. (nota di conoscenzealconfine)

Testo completo del nuovo RSI: https://apps.who.int/gb/ebwha/pdf_files/WHA77/A77_ACONF14-en.pdf

Articolo di Alessandro Fusillo

Fonte: https://t.me/difendersiora

PROPAGANDA
Come manipolare l'opinione pubblica
di Edward L. Bernays, Raf Valvola Scelsi

Propaganda

Come manipolare l'opinione pubblica

di Edward L. Bernays, Raf Valvola Scelsi

Quanto siamo manipolabili? Quanto può insegnarci la psicologia delle masse?

Alla fine degli anni venti, qualche mese prima del Grande crollo di Wall Street, Edward L. Bernays, nipote di Freud, emigrato da un paio di decenni in America, scrive un manuale su come orientare l’opinione pubblica: Propaganda.

Un testo crudo nella sua sincerità, che tocca non solo il modo di vendere prodotti che il mercato non è ancora pronto ad accettare, ma che considera la politica al pari di una merce qualsiasi, mostrando il modo di influenzare i risultati elettorali e quindi i meccanismi decisionali che stanno alla base della democrazia.

A partire da questo saggio illuminante, Bernays farà una carriera di “spin doctor” straordinaria.

Diventerà il dottore dell’età del consumo e lo stratega finissimo nel lanciare le mode.

Sarà consulente ascoltatissimo delle strategie industriali della American Tobacco Company, della Dodge, della General Motors, dei grandi trust dell’energia. Ma anche dell’Associazione degli industriali americani che combatterono il New Deal di Roosevelt. E nel dopoguerra, in piena Guerra fredda, divenne il suggeritore del colpo di stato antisocialista in Guatemala, pur di difendere i minacciati interessi della United Fruit, attraverso una influente operazione di lobbying al Congresso americano. Inutile dire che il suo insegnamento e le sue riflessioni teoriche sono ancora di grande attualità, in una fase quale quella odierna segnata dalle nuove macchine di propaganda “sovraniste”.

Un libro che non vende “prodotti” ma idee per farlo.

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