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Gola infiammata: cosa mangiare e cosa evitare

di Davide Racaniello

Cosa è meglio mangiare, cosa è meglio bere e quali cibi è meglio evitare quando si soffre di mal di gola?

Ecco una rapida e semplice guida per dare sollievo alla gola infiammata, portando in tavola i giusti alimenti a colazione, pranzo e cena. Durante i cambi di stagione è facile imbattersi in raffreddori e influenze. Il mal di gola in particolare è sempre lì dietro l’angolo, a rendere le nostre notti insonni e il momento dei pasti una vera e propria tortura. Ed è proprio a colazione, pranzo e cena che notiamo l’accentuarsi dei sintomi. A qualcuno potrebbe sembrare una coincidenza, in realtà non lo è!

Scopriamo, allora, quali alimenti e quali bevande possono realmente ridurre il fastidio della gola infiammata e quali invece sarà meglio evitare per non peggiorare la situazione.

Cibi contro il mal di gola

È la scienza, oltre all’esperienza ed alle tradizioni, a venirci incontro nell’individuare alcuni alimenti in grado di lenire il mal di gola. Più nel dettaglio, una branca nota come “Nutraceutica”, che studia le proprietà terapeutiche nascoste negli alimenti individuandone diverse, alcune delle quali molto interessanti. Nella lotta alla gola infiammata un aiuto concreto sembrerebbe provenire da:

  • Zenzero: che assunto sotto forma di tisana, o ancora meglio di centrifugato, visto che il freddo sembrerebbe in grado di contribuire a placare efficacemente i sintomi, contrasterebbe i processi infiammatori a carico delle alte vie respiratorie. Assieme all’azione antinfiammatoria, lo zenzero sembrerebbe inoltre presentare anche un interessante azione antisettica.
  • Limone e pompelmo: che tralasciando l’iniziale percezione acida, potrebbero contribuire a proteggere la mucosa dall’annidamento di batteri o virus patogeni responsabili del mal di gola.
  • Miele: noto come lo zenzero per le spiccate attività antinfiammatorie ed antisettiche, è in grado di esercitare anche una vera e propria azione lenitiva, soprattutto se assunto in associazione ai primi 2 alimenti, magari in apposite tisane.
  • Zucca, carote e verdure arancioni ricche in vitamina C, A ed E: assunte preferibilmente sotto forma di vellutate, potrebbero fornire una serie di antiossidanti preziosissimi nel placare l’infiammazione.

Cibi da evitare

Non esistono naturalmente solo cibi utili a contrastare il mal di gola, è necessario prestare attenzione ad evitare una serie di altri alimenti e bevande potenzialmente dannose o in grado di accentuare la sintomatologia.

In particolare caffè, cibi piccanti, alcol e alimenti “carbonizzati”, oltre a indurre un’azione lesiva diretta nei confronti delle mucose, potrebbero sostenere i processi infiammatori che alimentano questi sintomi. Pertanto, oltre a preferire certi alimenti, cerchiamo di essere attenti ad evitarne altri.

Meglio caldo o freddo?

Al pari, quasi di un dilemma Sheakspeariano, i pareri relativi ai benefici di assumere cibi e bevande fredde o calde si alternano negli anni. Ad onor di cronaca è doveroso ricordare come alimenti troppo caldi o alimenti troppo freddi siano in entrambi i casi dannosi per le mucose, tuttavia, è risaputo come alimenti moderatamente freddi, tipo dei freschi centrifugati, possano, seppur solo momentaneamente, alleggerire la sintomatologia.

Non bisogna però dimenticare il ruolo prezioso di alcune tisane, piuttosto che di veri e propri piatti caldi (minestre in brodo, zuppe e vellutate), nel fornire elementi preziosi per sostenere il nostro sistema immunitario.

Articolo di Davide Racaniello

Fonte: https://www.donnamoderna.com/salute/alimentazione-fitness/gola-infiammata-cibi-mangiare-evitare

LE VIRTù TERAPEUTICHE DEI SEMI DI POMPELMO
Dal "Citrus paradisi" i più validi rimedi contro infezione, micosi, allergie
di Shalila Sharamon, Bodo J. Baginski

Le virtù terapeutiche dei Semi di Pompelmo

Dal "Citrus paradisi" i più validi rimedi contro infezione, micosi, allergie

di Shalila Sharamon, Bodo J. Baginski

L'estratto dei semi di pompelmo, di cui fino a poco tempo fa non si conosceva l'esistenza, si è dimostrato, grazie a numerose ricerche, pressoché miracoloso.
Gli autori hanno scoperto che a livello mondiale si sono occupati di questo fenomenale estratto non pochi scienziati e profani i quali, si sono dimostrati ben disposti a riferire le proprie esperienze in merito. L'estratto dei semi di pompelmo può essere utilizzato non solo per la profilassi nell'uomo e nell'animale, ma anche come componente di cosmetici e per il trattamento delle maggiori micosi sia interne che esterne.
Grazie alle ben dimostrate possibilità d'uso dell'estratto molti scienziati sono dell'opinione che esso in futuro si rivelerà di gran lunga il più interessante, e completamente biologico, rimedio terapeutico ad ampio spettro: antibiotico, antimicotico, antiparassitario, conservante e detergente.

Con questo libro gli autori desiderano mettere il pubblico a conoscenza dei numerosi successi conseguiti con l'estratto di pompelmo nella cura delle malattie, e delle numerose possibilità di applicazione, utilizzando un linguaggio e un'impostazione il più possibile chiari, concreti e positivi.
Si ritiene e si spera che questo estratto vegetale, semplice e finora quasi sconosciuto, in futuro sostituirà un buon numero di preparati e sostanze che, pur rispettando salute e ambiente, spesso presentano effetti secondari altamente negativi....

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