L’Esercito americano avrebbe fatto irruzione nella sede della Società di software Scytl, sequestrandone i Server

di Davide Donateo

“Scytl”, società di software europea, che fornisce sistemi di voto elettronico, è stata perquisita e i loro server sequestrati, poiché ritenuta responsabile del cambio di voti a favore di Biden.

Il rappresentante Louie Gohmert ha dichiarato a Chris Salcedo su Newsmax che gli uomini sul campo in Germania hanno riferito che “Scytl”, che ha ospitato i dati delle elezioni in modo improprio attraverso la Spagna, è stata perquisita da una grande forza dell’esercito americano e i loro server sono stati sequestrati a Francoforte.

Andrea Widburg di American Thinker in precedenza aveva riferito che Scytl è un’azienda con sede a Barcellona che fornisce sistemi di voto elettronico in tutto il mondo, molti dei quali si sono dimostrati vulnerabili alla manipolazione elettronica. Scytl ha (o ha avuto)  legami con Soros e il partito Democratico. Vulcan Capital è il braccio di investimento multimiliardario del co-fondatore di Microsoft, Paul Allen e ha investito 40 milioni di dollari in Scytl. Abbiamo anche appreso dalla nostra fonte che Bill Gates possiede azioni in Scytl.

Ecco cosa ha detto oggi il rappresentante Louie Gohmert (R-TX) su questo presunto raid:

Abbiamo sentito di più dalla nostra fonte su questo raid in Germania:non appena il Governo degli Stati Uniti ha stabilito che questo server Dominion era coinvolto nel cambio di voti, la comunità dell’intelligence ha iniziato una ricerca del server e ha scoperto che esso si trovava in Germania. Per avere accesso a quel server e averlo disponibile per l’uso in modo legale, hanno dovuto far lavorare il Dipartimento di Stato in tandem con il Dipartimento di Giustizia. Hanno dovuto richiedere che il governo della Germania cooperasse per consentire il sequestro di questo server.

I documenti appropriati necessari per influenzare quel tipo di sequestro sono stati messi in atto, firmati e sembra che ci fosse anche il supporto militare degli Stati Uniti in questa operazione. L’esercito americano non era in testa. Ma questo aiuta a spiegare perché Esper è stato licenziato e Miller e Kash Patel sono stati messi in atto, in modo che i militari non interferissero in alcun modo con l’operazione.

Entrando in possesso del server, ora avranno la prova diretta di quando è stato ordinato di smettere di contare. Scopriranno anche chi ha dato la direzione per interrompere il conteggio e chi ha avviato l’algoritmo che ha iniziato a cambiare i voti. La CIA è stata completamente esclusa da questa operazione“.

L’avvocato di Trump Lin Wood ha appena preso in considerazione questo rapporto.

Articolo di Davide Donateo

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.databaseitalia.it/conferme-dagli-usa-lesercito-americano-avrebbe-fatto-irruzione-nella-sede-della-societa-europea-di-software-scytl-sequestrando-i-server/

31 COINCIDENZE SUL CORONAVIRUS E SULLA NUOVA GUERRA FREDDA USA/CINA
di Francesco Amodeo

31 Coincidenze sul Coronavirus e sulla nuova Guerra Fredda USA/Cina

di Francesco Amodeo

La prima inchiesta giornalistica sulla pandemia da Covid19: Chi vorrebbe colpire la Cina lasciando al tempo stesso le ingestibili conseguenze di un lockdown nelle mani di Trump a ridosso delle elezioni presidenziali? Chi vorrebbe punirebbe i paesi disobbedienti? Chi ha interessi nel settore dei vaccini? E chi potrebbe creare un virus in laboratorio? Cosa renderebbe indispensabili misure di orwelliana memoria per il controllo della popolazione e delle nazioni? Cosa potrebbe congelare i processi democratici e creare un terreno di shock, utile a portare avanti misure altrimenti improponibili?

Se 3 coincidenze formano una prova; 31 dovrebbero quanto meno stimolare un dibattito.

Dalla quarta di copertina

La guerra tra le due superpotenze che rappresentano le più importanti economie del pianeta, Usa e Cina, è già in atto da tempo, nel silenzio generale. È una nuova guerra fredda, in chiave moderna. Un conflitto tecnologico.

Chi vince questa battaglia dirigerà il futuro. Gli americani l’hanno capito. Ma sanno anche che la stanno perdendo.

Per questo hanno lanciato moniti pesantissimi agli alleati, e non solo. Hanno fatto sapere che gli accordi con la Cina su materie come il 5G mettono in discussione la Nato e i rapporti di collaborazione tra i servizi di intelligence. Raccomandazioni a cui nessuno ha ubbidito. I più leali hanno fatto il doppiogioco. Altri credono di essere saltati sul carro vincente dell’imperialismo cinese.

Trump ha risposto con una guerra commerciale. Ma a qualcuno, quella risposta, non basta. La posta in gioco è troppo alta. C’è chi auspica un intervento radicale, estremo, immediato, paralizzante che possa fermare la Cina, disarcionare Trump e condurre ad un nuovo secolo di dominio americano.

Questo scenario ci riporta ai tempi della prima guerra fredda Usa/Urss e ci ricorda che quando gli Stati Uniti vengono minacciati, entrano in gioco forze e organizzazioni fuori da ogni controllo e pronte a tutto, anche a quello che scrivono nei loro documenti ufficiali: “si potrebbe trasformare la guerra biologica dal regno del terrore ad uno strumento politicamente utile.”

L’autore, partendo da questa folle ma radicata ideologia, analizza la pandemia come conseguenza di un deliberato attacco biologico. Gli scenari che documenta in questa inchiesta risultano tremendamente coerenti con quanto sta accadendo nel mondo anche se analizzati da due diverse prospettive che solo alla fine sembrano fondersi.

La domanda a cui prova a rispondere l’autore è Cui Prodest? A chi giova? Chi vorrebbe colpire la Cina lasciando al tempo stesso le ingestibili conseguenze di un lockdown nelle mani di Trump a ridosso delle elezioni presidenziali? Chi vorrebbe punirebbe i paesi disobbedienti? Chi ha interessi nel settore dei vaccini? E chi potrebbe creare un virus in laboratorio? Cosa renderebbe indispensabili misure di orwelliana memoria per il controllo della popolazione e delle nazioni? Cosa potrebbe congelare i processi democratici e creare un terreno di shock, utile a portare avanti misure altrimenti improponibili?

In questa inchiesta non si danno né sentenze né certezze ma si analizzano scenari e fatti che nessuno potrà smentire e che vi faranno vedere il Covid19 con occhi diversi. E se 3 coincidenze formerebbero una prova; 31 dovrebbero quanto meno stimolare un dibattito.

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