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“Fino a 2,5 euro al Litro” la Benzina. Stangata in Arrivo

di Tommaso Croco

A partire dal 5 febbraio è scattato ufficialmente l’embargo dell’Unione Europea all’importazione di prodotti petroliferi raffinati russi, benzina e diesel.

Se in questi giorni tanti automobilisti e associazioni di categoria hanno espresso forte preoccupazione per il rischio di pesanti rincari alla pompa, che potrebbero mettere definitivamente in ginocchio famiglie già colpite dal boom di alimenti e bollette, le brutte notizie potrebbero purtroppo essere soltanto all’inizio. A partire dal 5 febbraio, infatti, è scattato ufficialmente l’embargo dell’Unione Europea all’importazione di prodotti petroliferi raffinati russi, benzina e diesel.

Una sanzione voluta fortemente da Bruxelles dopo l’inizio della guerra in Ucraina, criticata però da molti analisti che continuano a sottolineare come Mosca abbia coperto fino a oggi la metà del fabbisogno di gasolio del Vecchio Continente. Il rischio è che nei prossimi giorni le difficoltà per gli italiani possano crescere ulteriormente.

Benzina e Diesel, scattati i Rincari al Distributore

Il carburante non alimenta soltanto 16 milioni di auto in Italia, ma anche camion, navi, mezzi militari. Secondo Assoutenti, su alcune tratte autostradali le ripercussioni sarebbero già evidenti nelle ultime ore, con il gasolio in modalità servito che sarebbe già tornato a superare il prezzo di 2,5 euro a litro. Con il terrore che possano innescarsi nuovamente meccanismi di speculazione.

Assoutenti ha inviato infatti una lettera al ministero delle Imprese e all’Antitrust per sottolineare gli extraprofitti che le compagnie avrebbero realizzato nel 2022: 1,9 miliardi sulla benzina e 7,4 miliardi sul gasolio.

Il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli ha però cercato di gettare acqua sul fuoco: “È molto probabile che la dinamica del gasolio segua quella del greggio, embargato dai Paesi europei dallo scorso 5 dicembre. Grazie alle scorte accumulate nei mesi scorsi e per effetto del meccanismo del price cap, applicato dai Paesi dell’Ue del G7, il mercato dovrebbe mantenere una sua stabilità”.

Secondo Tabarelli, però, questi fattori combinati “alla corsa agli approvvigionamenti a partire dall’autunno, saranno fattori che potranno influire negativamente sui prezzi del diesel”. Fge, società inglese di consulenza sull’energia, ha ipotizzato che l’Europa sostituirà i flussi dalla Russia aumentando le importazioni dagli Stati Uniti e dal Medio Oriente.

Articolo di Tommaso Croco

Fonte: https://www.ilparagone.it/attualita/benzina-diesel-rincari-distributore-quando/

ERBE SPONTANEE COMMESTIBILI
di Riccardo Luciano, Carlo Gatti

Erbe Spontanee Commestibili

di Riccardo Luciano, Carlo Gatti

Le erbe spontanee commestibili sono un vero e proprio forziere di sapori e aromi utile per mille ricette salutari e gustose.

Un libro che si presenta da solo, con un titolo semplice ed accattivante per invogliare il lettore a leggerlo e rileggerlo, a considerarlo come un manuale da cui poter attingere informazioni utili e concrete. Bastano un po' di attenzione e qualche nozione in più, per scoprire il variegato universo delle erbe commestibili, preziose tanto care in cucina, quanto in farmacia e nella cosmesi. Questa nuova edizione, che ricalca la precedente nelle linee essenziali, ha in più maggiori dettagli descrittivi, più fotografie per analizzare meglio i particolari e l'elencazione dei luoghi in cui la pianta è presente. Sono state aggiunte inoltre importanti nuove piante mangerecce fra le quali l'asparago dei boschi, il lampagione, il famoso raperonzolo e relative nuove ricette.

Negli ultimi anni si è osservato un crescente e vivo interesse per la raccolta ed il consumo delle erbe spontanee, quali ingredienti di insalate, minestroni, frittate oppure ripieni per ravioli ed altro ancora. Molte persone, per diversi motivi, si sentono attratte dalla possibilità della raccolta fai da te delle erbe selvatiche. Da un lato vi è la soddisfazione personale per aver trovato alcune piantine da raccogliere e non solo per il loro aspetto estetico, ma anche per una certa utilità (alimentare in questo caso); dall'altro in alcune persone vi è la ferma convinzione che le piante selvatiche siano più ricche in vitamine, sali minerali e principi attivi rispetto alle piante normalmente coltivate, aspetto questo che però non è scientificamente provato. In effetti la raccolta delle erbe e dei frutti spontanei ha un certo fascino e soprattutto, l'aspetto appagante, è che si raccoglie qualcosa che serve e che potrebbe tornar utile. Non è poi da sottovalutare la componente del divertimento e della raccolta all'aria aperta quale passatempo rilassante.

La raccolta delle piante spontanee per scopi alimentari prende il nome di Phytoalimurgia = Fitoalimurgia, che letteralmente significa "alimenti vegetali spontanei raccolti dall'uomo in momenti di carestia". Nella società attuale, la fitoalimurgia riveste ruoli ben diversi rispetto a quelli del passato: non più necessità alimentare legata a momenti di carestia quando l'agricoltura era solo agli albori, adesso è interesse per i prodotti naturali. Le corrette conoscenze fitoalimurgiche, se proficuamente indirizzate alla conoscenza della flora e della vegetazione, rendono possibile l'individuazione e la conservazione dell'enorme potenziale genetico (germoplasma) delle specie spontanee. Si tratta quindi di un approccio estremamente positivo. L'aspetto inderogabile, da cui non si può prescindere, è la necessità di conoscere perfettamente le piante che si vogliono raccogliere, la conoscenza non è un optional: è una necessità vitale. La scelta dell'aggettivo "vitale" è espressamente voluta: una semplice ed apparentemente "innocua" insalata o frittata può dare esiti mortali, se si è raccolta la pianta sbagliata.

E' bene ricordare che tutte le piante (insalata compresa) contengono migliaia е migliaia di principi attivi e, nel caso si trattasse di una pianta tossica, non esiste in commercio antidoto specifico (se non in pochissimi casi). Nella maggior parte delle intossicazioni, la terapia ospedaliera che viene praticata al paziente è soltanto sintomatica ed i medici cercano di sostenere le funzioni vitali dell'organismo, nella speranza che il paziente reagisca e si ristabilisca. In pratica questo è lo spirito con cui è stato scritto e voluto questo libro: cercare di descrivere in modo semplice, lineare e rigoroso, alcune piante spontanee in Italia che abbiano oppure abbiano avuto nel passato interesse alimentare e nel contempo mettere in evidenza errori in cui potrebbe cadere l'incauto raccoglitore. Quindi, se da un lato può essere piacevole "andar per erbe selvatiche", si deve d'altro canto prepararsi con uno studio accurato, non improvvisarsi esperti. E' indispensabile affidarsi a persone che conoscano veramente le erbe, magari anche solo col nome dialettale, ma le conoscano davvero.

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