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Una società di psicopatici: bambini al parco che giocano con lo smartphones!

Genitori che non sanno più dare delle regole ai propri figli, non sanno più giocare e parlare con loro e non hanno tempo da dedicargli. Non vogliono perdere tempo e sbuffano ad ogni occasione. Si limitano a mettere nelle mani dei bambini, anche piccolissimi, strumenti tecnologici devastanti oppure li piazzano davanti alla TV.

Agghiacciante che questi incapaci abbiano pure il coraggio di vantarsi che il proprio pargoletto sappia usare perfettamente tablet/smartphone/pc ecc… Ricordiamo che dei ricercatori hanno riscontrato, in chi utilizza questi strumenti, proprio quei gravi disturbi che da un po’ di anni stanno colpendo i bambini.

La causa dei disturbi del linguaggio, dell’attenzione, dei comportamenti nei bambini? Gli schermi di tv, smartphones, tablet ecc… Siamo circondati da una massa di ritardati e pazzoidi e siamo in pochissimi a cercare di risvegliare la coscienza di questi zombies. Cosa che, vista la situazione, resterà una chimera ancora per molto, perché questi goggetti sono convinti che sia tutto normale. “Lo fanno tutti!”, “Tutti hanno problemi!”, “Tutti lo utilizzano!”, “Tutti, tutti, tutti…” rispondono intelligentemente. In sostanza, una società dove il nulla totale ha la meglio.

Nella foto seguente abbiamo una bella famiglia al completo al parco. Mamma, papà e due bambini. Peccato che i due fratellini non hanno fatto altro che giocare, ognuno per i cazzi propri, con lo smartphone, probabilmente di papà e mamma. Almeno speriamo. E siamo al parco. Figuriamoci cosa fanno quando sono a casa…

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Di cosa ci lamentiamo se stiamo crescendo generazioni di ritardati e psicopatici? La cosa triste è che la gente è convinta di vivere in una società evoluta, disprezzando altre realtà “più arretrate” che non abusano di queste devastanti tecnologie. Una società sempre più disumanizzata e insoddisfatta, che non sa comunicare, non sa giocare. Non sa vivere! Sempre più isolati ed egoisti!

Forse è arrivato finalmente il momento di fermarsi e capire dove siamo arrivati e soprattutto dove ci stiamo dirigendo. Se non fermiamo la folle corsa di questo treno, il peggio prenderà il sopravvento.

Siamo sempre più convinti che l’umanità sia costantemente sotto attacco su tutti i fronti. Chi ci governa non vuole il nostro bene. Quasi tutto ciò che viene fatto e messo a nostra disposizione non è fatto per il nostro bene. È sin troppo evidente. Guardiamoci attorno… Ricordiamo, ad esempio, che i dirigenti delle corporazioni che producono questi strumenti tecnologici, ne vietano l’uso ai propri figli!

Non dimentichiamoci poi del progetto di depopolazione che mira praticamente allo sterminio dell’umanità portandola da oltre 7 miliardi a qualche centinaia di milioni di unità. Stanno agendo su più fronti…  soprattutto vaogliono colpire i bambini (vaccini, videogiochi violenti, smartphone e co., educazione gender, indottrinamento e inquadramento secondo le regole del sistema, ecc.) per rubargli un futuro normale.

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://disquisendo.wordpress.com/2018/04/06/una-societa-di-psicopatici-bambini-al-parco-che-giocano-con-lo-smartphones/

DEMENZA DIGITALE
Come la nuova tecnologia ci rende stupidi
di Manfred Spitzer

Demenza Digitale

Come la nuova tecnologia ci rende stupidi

di Manfred Spitzer

Senza computer, smartphone e Internet oggi ci sentiamo perduti.

Questo vuol dire che l'uso massiccio delle tecnologie di consumo sta mandando il nostro cervello all'ammasso. E intanto la lobby delle società di software promuove e pubblicizza gli esiti straordinari delle ultime ricerche in base alle quali, grazie all'uso della tecnologia, i nostri figli saranno destinati a un radioso futuro ricco di successi.

Ma se questo nuovo mondo non fosse poi il migliore dei mondi possibili? Se gli interessi economici in gioco tendessero a sminuire, se non a occultare, i risultati di altre ricerche che vanno in direzione diametralmente opposta?

Sulla base di tali studi, che l'autore analizza in questo libro, è lecito lanciare un allarme generale: i media digitali in realtà rischiano di indebolire corpo e mente nostri e dei nostri figli. Se ci limitiamo a chattare, twittare, postare, navigare su Google... finiamo per parcheggiare il nostro cervello, ormai incapace di riflettere e concentrarsi.

L'uso sempre più intensivo del computer scoraggia lo studio e l'apprendimento e, viceversa, incoraggia i nostri ragazzi a restare per ore davanti ai giochi elettronici.

Per non parlare dei social che regalano surrogati tossici di amicizie vere, indebolendo la capacità di socializzare nella realtà e favorendo l'insorgere di forme depressive.

Manfred Spitzer mette politici, intellettuali, genitori, cittadini di fronte a questo scenario: è veramente quello che vogliamo per noi e per i nostri figli?

Non è troppo tardi per correggere la rotta, ma bisogna capire bene i pericoli che noi tutti corriamo e imparare a convivere con le nuove tecnologie facendone un uso ragionato e.. moderato.

Dalla quarta di copertina

Ci stiamo giocando il cervello!

Non siamo più capaci di raggiungere un luogo senza GPS, siamo terrorizzati all’idea di uscire senza cellulare… Bambini e ragazzi trascorrono davanti a un monitor più del doppio del tempo che passano a scuola e le conseguenze si vedono nell’incremento dei disturbi dell’apprendimento, dello stress, di patologie depressive, della predisposizione alla violenza.

Non è tardi per correggere la rotta, ma bisogna capire bene i pericoli che tutti noi corriamo e imparare a convivere con le nostre tecnologie facendone un uso ragionato e… moderato.

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