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Trump paragona Covid a influenza e Facebook e Twitter oscurano il suo post

Prima Facebook, poi Twitter. I due social dove si raccoglie la stragrande maggioranza dei sostenitori online di Donald Trump decidono di oscurare nuovamente un suo post.

Nuovo scontro tra Trump e i social. E torna la minaccia della 'Sezione 230'

Si tratta, ma guarda un po’… proprio di quello in cui il presidente Usa paragonava l’influenza stagionale in arrivo all’epidemia da coronavirus, invitando gli americani a imparare a conviverci. Il motivo è spiegato in un avviso: quel post “contiene informazioni scorrette potenzialmente pericolose” – sostengono le piattaforme. Intanto Facebook ha chiuso pagine e gruppi associati ai cospirazionisti di QAnon e anche Instagram lo sta facendo.

Una decisione che ha scatenato l’ira di Trump che a distanza di due ore, in un secondo post, ha minacciato nuovamente di abrogare la ‘Sezione 230’, una clausola del “Communications Decency Act” inserita nel 1996, che permette ai social di non essere ritenuti responsabile davanti alla legge dei contenuti online pubblicati dai loro utenti.

“L’influenza stagionale si avvicina! Molte persone muoiono di influenza ogni anno, a volte più di 100.000, e nonostante il vaccino. Chiuderemo il nostro Paese?, aveva scritto Trump nel post segnalato. Poi risponde alla sua domanda: “No, abbiamo imparato a conviverci, proprio come stiamo imparando a convivere col Covid, molto meno letale per la maggioranza della popolazione”. Contenuti ritenuti dai social in violazione con le norme sulla disinformazione online adottata a inizio anno.

Tanto è bastato per causare il nuovo affondo del presidente Usa in piena campagna elettorale: “Abrogare la Sezione 230!”. Ma c’è dell’altro. Facebook ieri ha annunciato la chiusura di tutti gli account, pagine e gruppi legati al movimento cospirazionista QAnon, sia sulla piattaforma principale che su Instagram. Proprio in questo periodo di campagna elettorale il numero di seguaci del movimento pro-Trump è esploso.

Il gigante delle reti sociali viene accusato di non combattere con sufficiente energia contro i “propagatori di odio” online, ma contro QAnon aveva già preso provvedimenti restrittivi. Stavolta, anche le pagine prive di contenuti violenti (ma chi dice che sono violenti? Se lo inventano come tutto il resto…) saranno soppresse se sono associate al movimento, ha precisato la piattaforma social più famosa del mondo in una nota.

Fonte: https://giuliettochiesa.globalist.it/world/2020/10/07/trump-paragona-covid-e-influenza-e-facebook-e-twitter-oscurano-il-suo-post-l-ira-della-casa-bianca-2065720.html

L'ARISTOCRAZIA NERA
La storia occulta dell'élite che da secoli controlla le guerre, i culti, la cultura e l'economia
di Riccardo Tristano Tuis

L'Aristocrazia Nera

La storia occulta dell'élite che da secoli controlla le guerre, i culti, la cultura e l'economia

di Riccardo Tristano Tuis

Dal dominio su impero, regni e repubbliche fino al controllo delle moderne democrazie occidentali la storia occulta delle famiglie che da secoli manipolano il mondo.

In questo saggio sarà trattata l'occulta firma storica dell'Aristocrazia nera che da secoli controlla la guerra, il culto, la cultura e l'economia del pianeta, presentando alcuni circoscritti eventi temporali che hanno portato questa élite a incarnare le eminenze grigie che si celano dietro la politica mondiale.

In quest'opera si analizza il loro modus operandi e forma mentis, specie il loro abuso del simbolo, dell'archetipo e della conoscenza dei meccanismi mentali usati come strumenti per manipolare l'uomo e la sua struttura percettiva che chiamiamo "mente".

L'Aristocrazia nera impiega da millenni il simbolismo su tre livelli

Il primo lavora in maniera essoterica ed è rappresentato dalle religioni divulgate alle masse; Il secondo lavora in maniera mesoterica (ossia per vasti gruppi di prescelti) e appartiene alle società segrete di facciata quali la massoneria, ordini cavallereschi e simili;

Infine d'élite vi è il terzo livello esoterico impiegato dalle società segrete ove è praticata ritualistica di contatto, possessione e sacrificio rituale, il cui accesso è permesso ai soli membri delle famiglie dell'Aristocrazia nera e a persone di alto profilo intellettuale, medianico o con una forma mentis estrema quanto le pratiche richieste.

Le secolari dinastie iniziarono a spartirsi gli Stati europei, dando così vita a faide interne come quella tra i guelfi e i ghibellini e a uno scontro diretto con tutti i loro oppositori, fino a giungere all’attuale costituzione di un Nuovo Ordine Mondiale, con il suo occulto controllo globale attraverso una rete di organi sovranazionali, congregazioni religiose, corporazioni economiche e di comunicazione di massa.

Con questo libro scoprirai:

  • che cosa si nasconde dietro ai simboli, l’araldica e le gesta di alcuni casati nobiliari;
  • la celata presenza dell’aristocrazia nera dietro alle pseudo-democrazie e dittature;
  • l’intricata rete che lega religioni secolari, società segrete, politica internazionale e servizi segreti;
  • ... e molto altro ancora.

Il nuovo modo di fare guerra non è più tra due eserciti ma tra l'esercito globale del Nuovo Ordine Mondiale e le popolazioni civili.

«Il simbolo/simulacro non ha mai una sola chiave di lettura come spesso si crede e non deve stupire che il significato dato alle masse sia stato invertito di modo che queste restino ignare della comunicazione inconscia che questi genera nella loro psiche, invertendo il concetto del bene con il male attraverso la falsa lettura del simbolo/simulacro questi diviene il codice principale con cui ingegnerizzare la società a immagine e somiglianza degli occulti burattinai».

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