Come stiamo passando dal Covid al Transumanesimo

di Lorenzo Maria Pacini
Ormai anche i più scettici stanno capendo che non si torna più indietro.
Ci dicono tutti media già da tempo che, con l’emergenza epidemiologica, dobbiamo abituarci al passaggio dalle cose alle e-cose a distanza, e-things in inglese. Ce lo ha detto chiaramente il guru di Davos, Klaus Schwab, nel suo libro sul “Great Reset” nella primavera del 2020: Netflix in luogo del teatro, lo smart working al posto del lavoro in presenza, l‘e-learning (o Didattica a distanza – Dad) invece che la classe con studenti e insegnanti, Amazon che ti porta ogni oggetto a domicilio, e molte altre cose ancora che, dall’epifania del Coronavirus, si sono per così dire dematerializzate e desocializzate, traslandosi nella nuova dimensione del digitale da casa…

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Covid: gli Asintomatici positivi al Tampone non devono lavorare nemmeno da casa!

di Riccardo Rocchesso
Persone in Quarantena, non potranno lavorare nemmeno in smart working.
Ad inizio pandemia, i tamponi venivano realizzati solo a chi aveva sintomi compatibili al Covid. Ma ora, con l’estensione del numero di tamponi, dovuta da una decisa spinta da parte del governo e degli “esperti”, ci sono migliaia di persone senza alcun sintomo (una volta si chiamavano sani), portatrici di Covid da mettere in quarantena dopo il risultato del test, per “salvaguardare gli altri”.
Bene. Ma queste persone, allontanate dal posto di lavoro per la quarantena, non potranno lavorare neanche con lo smart working

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