Inquietante… ottenuti Embrioni “Chimera” scimmia-uomo

di Assuntina Morresi
In un laboratorio in California sono riusciti a sviluppare embrioni “chimera” scimmia-uomo… come dire quando la scienza con la s assolutamente minuscola da sfogo alle proprie perversioni!
Si sono sviluppati per venti giorni tre embrioni “chimera” scimmia-uomo, mostrando un grado significativo di comunicazione fra cellule di specie diverse, con interrogativi inquietanti a cui è difficile rispondere. Stiamo parlando dei risultati di uno studio guidato da Juan Carlos Izpisua Belmonte, del Salk Institute for Biological Studies a La Jolla, in California, in collaborazione con ricercatori cinesi e spagnoli.
Embrioni di macaco cinomologo sono stati formati in vitro e al sesto giorno di sviluppo sono state inserite 25 cellule umane iPS, cioè staminali pluripotenti indotte: cellule fatte ‘tornare indietro’ nel loro sviluppo fino allo stadio simil-embrionale, e quindi capaci di interagire con tessuti dotati delle stesse caratteristiche. Dopo un giorno le cellule umane si erano integrate in 132 embrioni, 103 vissuti fino a dieci giorni, ridotti a 3 dopo 19 giorni…

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Impiantare falsi ricordi nella nostra mente? Purtroppo è possibile!

Impiantare falsi ricordi nella mente

Sembra fantascienza ma, purtroppo, non lo è. Uno studio del Mit ha dimostrato come sia possibile impiantare, anche negli esseri umani, falsi ricordi. E le conseguenze potrebbero essere drammatiche!
Pensate solo a ciò che potrebbe succedere a qualcuno accusato ingiustamente, cui viene “impiantato” un falso ricordo. Potrebbe autoaccusarsi di un reato mai commesso. La notizia è questa: gli scienziati statunitensi del RIKEN-MIT Center for Neural Circuit Genetics e del MIT Picower, il Massachusetts Institute of Technology, sono riusciti a impiantare falsi ricordi nel cervello di alcuni topi…

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La scienza senza regole che produce tremende aberrazioni

feto

Esiste una scienza senza regole né etica, che produce aberranti pratiche come aborti fino a 28 settimane, nascita parziale, bambini estratti dal seno materno in ‘stato di vita’ per garantire organi intatti alla ricerca scientifica, verifiche di pesticidi su embrioni umani, e che favorisce altresì la presenza di banche clandestine di organi umani.
Una crema antirughe ottenuta da feti umani abortiti, si può comprare negli USA, su prescrizione medica a 180 dollari e in Europa via internet per 90 euro. I ricercatori dell’Università di Losanna, durante operazioni condotte sui feti nell’utero, si resero conto che i bambini, una volta nati, non presentavano alcuna cicatrice. Verificata questa ipotesi, decisero di associarsi ad un laboratorio privato, ‘Neocutis’, autorizzandolo a commercializzare la prima crema antirughe a base di cellule di pelle di feti. Malgrado ciò e molto ipocritamente, i responsabili di Neocutis hanno dichiarato al giornale ‘Le Parisien’: «In nessun caso, noi incoraggeremo l’aborto»

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