Il Mondo Virtuale va in Pezzi… Reali!

di Augusto Grandi
Il carcere creato dal sistema ha fatto riscoprire la voglia di libertà, di rapporti umani “veri”. Zuckerberg dovrà inventarsi qualcosa di diverso…
Elon Musk si compra Twitter – ad un prezzo folle – e appena arrivato licenzia migliaia di dipendenti. Forse esagera un po’ ed è costretto a richiamare qualcuno. Tra ironie, accuse, attacchi. E minacce dall’Unione europea che teme una liberazione dei contenuti ammessi nei tweet.
“Ci penseremo noi a censurare!“, avvertono gli euro-cialtroni. Intanto Zuckerberg si appresta a licenziare migliaia di lavoratori di Meta (ex Facebook) senza suscitare grandi proteste. Perché lui è buono e censura chi non è politicamente corretto.
Ma al di là delle reazioni dei chierici al servizio del bene assoluto, è interessante notare come tutto ciò che è legato al mondo virtuale sta andando in crisi…

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“Medioevo” Digitale

di Lucio Leante
Mark Zuckerberg ha annunciato il futuro “orizzonte” di Facebook: il “Meta” abbreviazione di Metaverso, un social che sarà un universo virtuale parallelo dove i partecipanti potranno essere presenti e incontrarsi attraverso i loro “avatar”, manichini virtuali in 3D e loro “incarnazioni”.
Nonostante gli entusiasmi di molti, Meta non sarà che un maxi-videogioco a livello planetario, come già ve ne sono tanti a gradi più ristretti.
I progressisti divenuti transumanisti sperano di realizzare finalmente in quel mondo virtuale la società perfetta e l’uomo “nuovo” da essi vagheggiati, i libertini sperano di realizzarvi i loro più arditi sogni erotici. I pacifisti quelli di un mondo senza guerre mentre i fautori dei dialoghi globali sperano che, facendo incontrare in 3D i loro avatar in posti e sedute virtuali, verrà migliorata la comprensione reciproca…

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