Sindrome di Asperger: come influenza la vita sociale

Iniziamo subito col chiarire che la “Sindrome di Asperger” non è un una malattia mentale. È una condizione genetica che comporta un funzionamento particolare del cervello. È considerata una forma di autismo.
A differenza dell’autismo però, le persone che hanno la sindrome di Asperger non soffrono di disabilità cognitive e sono perfettamente in grado di apprendere. Ad ogni modo, presentano i tre problemi tipici dell’autismo: relazioni sociali, comunicazione e attività ripetitive.
Il problema più grande che la sindrome di Asperger causa, sono le difficoltà a socializzare. I bambini con la sindrome di Asperger sono spesso presi in giro e visti come strani. In età adulta possono restare isolati e avere grosse difficoltà a fare amicizia o ad avere una relazione. A causa del fatto che molte professioni richiedono qualche forma di abilità sociale, non è raro chi ha la sindrome di Asperger abbia problemi a trovare e mantenere un lavoro…

Vai all’articolo

L’inquietante culto di Greta Thunberg

di Rob Slane
Il Culto di Greta Thunberg è estremamente inquietante e tocca un nuovo livello di bassezza in quella che sembra essere l’agonia della civiltà occidentale.
Anche se credessi veramente che il gas presente in natura, che ognuno di noi espira migliaia di volte al giorno e che le piante usano per la fotosintesi, finirà per essere la nostra morte, sarei comunque profondamente disturbato dall’uso che viene fatto di questa ragazzina (chiaramente mentalmente instabile) come bambino poster per la promozione di questo genere di agenda.
Questo video (https://youtu.be/DYqtXR8iPlE) del suo intervento alle Nazioni Unite ne è un esempio emblematico, così come la sua dichiarazione alla riunione di Davos (https://youtu.be/RjsLm5PCdVQ) all’inizio del 2019, in cui aveva deciso di far conoscere a tutti il proprio marchio di disperata infelicità: “Gli adulti continuano a dire che dobbiamo pensare ai giovani, che dobbiamo dare loro speranza. Ma io non voglio la vostra speranza. Non voglio che voi siate fiduciosi. Voglio vedervi in preda al panico. Voglio che sentiate la paura che io provo ogni giorno. Voglio che facciate qualcosa. Voglio che agiate come fareste in una crisi. Voglio che vi comportiate come se la casa stesse bruciando, perché è così”…

Vai all’articolo