Il legame di Hunter Biden con l’Italia: Hunter scriveva al Presidente PD della Toscana

di Cesare Sacchetti
Hunter Biden nel 2016 scrisse direttamente a Enrico Rossi, allora Presidente della Regione Toscana, membro del partito democratico, per invitarlo al Forum dell’Energia di Monaco. Nella lettera si parla di stabilire una “fruttuosa collaborazione tra la regione Toscana e Burisma”, azienda al centro di numerose controversie per le sue pratiche di malaffare e corruzione.
Hunter Biden, il noto figlio dell’attuale “presidente” degli Stati Uniti, Joe, è conosciuto per essere stato al centro di vicende molto controverse. Molti probabilmente ricordano le immagini prese dal suo computer che lo ritraevano mentre fumava crack. Altri video ancora sempre provenienti dal suo PC lo ritraevano invece impegnato a fare sesso con delle prostitute ucraine. In realtà, quanto trapelato da quel PC è solo una piccola parte di quello che è stato mostrato al pubblico. Ci sono immagini ancora più scabrose e ripugnanti che ritraggono Hunter Biden impegnato in atti di pedofilia con dei bambini. Il lato oscuro e criminale del figlio del presidente americano non è mai stato totalmente rivelato.
Ora però emerge anche un legame fino ad ora ignoto di Hunter Biden con l’Italia…

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“Obamagate”, un tweet al veleno contro Renzi

di Gianmarco Landi
George Papadopoulos, stretto collaboratore di Donald Trump, l’altro ieri notte ha spedito una pillola di veleno via twitter in Italia, direttamente in bocca a Matteo Renzi.
Papadoupolos dice che ora, dopo l’ufficializzazione dei nominativi richiedenti l’unmasking resa dalla National Security Agency, tutti noi sappiamo che il Governo italiano fu coinvolto nello spionaggio ingiustificato nei suoi confronti, e di converso in quelli di Trump. Quindi il collaboratore del Presidente degli Stati Uniti, osserva che la svolta sul “Russiagate” a favore di Trump, si ha con le prove raccolte in Italia nel passaggio dal Governo Conte 1 a quello Conte 2 dal magistrato Durham, l’uomo del segretario al Dipartimento Giustiza USA, William Barr. Quest’ultimo era da tutti ritenuto come rimasto in squadra con i Bush, acerrimi nemici di Trump al pari di Obama e dei Clinton, ed invece si è rivelato il più forte guardiano dell’Amministrazione Trump…

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