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Sottrazione delle Sovranità

di Stefano Re

Sottrarre la terra agli agricoltori significa prima di tutto demolire l’ennesima forma di Sovranità.

Non è chiaro ancora lo schema generale?

Sovranità monetaria, sottratta con la moneta a debito e la tirannia bancaria;

Sovranità professionale, sottratta cancellando la libertà di impresa e demolendo ovunque la piccola e media impresa;

Sovranità culturale, sottratta con la demolizione sistematica di tradizioni e culture locali e massacrata con una finta integrazione forzata che distrugge senza creare nulla;

Sovranità identitaria, sottratta con la sistematica cancellazione delle ancore culturali di ogni singolo popolo del pianeta, dagli aborigeni australiani agli abitanti di un qualsiasi paesino europeo;

Sovranità di spostamento, sottratta con confini, passaporti e limitazioni imposte con ogni tipo di scusa esistente;

Sovranità abitativa, con l’espropriazione diretta o indiretta delle case di proprietà, rese impossibili da mantenere, e la riduzione alla condizione precaria, nomadica e priva di radici di perenne affittuario;

Sovranità familiare, sottratta con programmi sempre più stringenti e invasivi di riprogrammazione mentale dei figli e limitazione/cancellazione delle scelte di valore genitoriali;

Sovranità alimentare, sottratta con lo stravolgimento della produzione locale di cibo e il controllo di una distribuzione alimentare che appiattisce ogni diversità e degrada la qualità a livelli grotteschi;

Sovranità sul vostro stesso corpo, sottratta con la scusa di una ipotetica quanto illogica idea di salute pubblica, fino al punto da imporre trattamenti sanitari provatamente inefficaci e potenzialmente letali ad intere popolazioni.

Tutto ciò infine raggruppato e consolidato nel passaggio alla digitalizzazione, un sistema di controllo totalmente pervasivo che dichiaratamente spazierà e prenderà il dominio in ciascuno di questi campi e molti altri, nel nome di una comodità e semplificazione che mascherano il puro e semplice stato di completa e totale sottomissione al controllo esterno.

Nel nuovo mondo digitalizzato cessa persino la sovranità percettiva: con un click verrà cambiata, quando si voglia, la stessa complessiva percezione della realtà. E ovviamente, con essa, la vostra stessa identità, ormai ridotta a un fantasma digitale.

Tutte queste sovranità sono vostre. Niente e nessuno può procedere a sottrarvele se voi rifiutate di cederle.

Fermateli. Fermatevi. Se volete, potete farlo.

Articolo di Stefano Re

Fonte: https://t.me/Riflette_Re

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