Scuola: Stop all’Educazione Sessuale (Gender)… Ira delle Opposizioni

I 500mila euro stanziati dalla Legge di Bilancio per promuovere corsi di educazione sessuale e affettiva nelle scuole, non saranno utilizzati per promuovere l’ideologia Gender.

È scontro sulle parole del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Durante il question time alla Camera, ha spiegato che i 500mila euro stanziati dalla Legge di Bilancio per promuovere corsi di educazione sessuale e affettiva saranno utilizzati per formare gli insegnanti delle scuole medie e superiori sui temi della prevenzione delle infertilità.

La risposta da un lato rassicura la Lega, che teme che il fondo venga utilizzato per introdurre “le cosiddette materie gender” nelle scuole, dall’altro fa insorgere le opposizioni che di quel fondo si sono fatte promotrici durante l’esame della Manovra.

La Protesta di +Europa: “Retromarcia Gravissima”

A commentare per primo “le parole imbarazzate di un imbarazzato ministro Ciriani” è il segretario di +Europa Riccardo Magi. “Sono gravi”, perché “il ministro ha detto che il governo non darà seguito alle disposizioni previste dall’emendamento sull’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, già approvato in Manovra. Non solo si tratta di una retromarcia gravissima rispetto a ciò che prevede la legge, ma dal punto di vista della democrazia parlamentare, è un’operazione sporca e di bassa lega”.

Lega: “Su Temi Delicati Devono Parlare i Genitori”

“Soddisfatta” la Lega della risposta del ministro alla sua interrogazione la Lega. È giusto – ha affermato Rossano Sasso in Aula – tranquillizzare le famiglie e dire chiaramente alle mamme e ai papà che ci stanno seguendo in questo istante che nella scuola italiana non ci sarà mai spazio per l’ideologia gender“. Per il leghista “l’ideologia gender esiste quando docenti politicizzati e cosiddetti esperti esterni vorrebbero impartire lezioni di educazione sessuale a bambini di prima elementare.

Educazione sessuale degli adolescenti: gli errori più frequenti - MilleUnaDONNA

Come si può pensare di parlare di argomenti come il coito, il piacere sessuale, la masturbazione con bambini di cinque anni (a quell’età bisognerebbe pensare solo a giocare… nota di conoscenzealconfine)? La Lega ritiene che su temi delicati e con bambini di una certa età sia più giusto che siano i genitori a parlarne e non qualche esperto esterno, magari con qualche tessera arcobaleno in tasca“.

Le Opposizioni

La capogruppo di Alleanza Verdi-Sinistra alla Camera, Luana Zanella, parla di “presa in giro”, mentre il Pd con le deputate Sara Ferrari, Antonella Forattini e Valentina Ghio della Commissione bicamerale femminicidio e violenza denuncia: “È sconcertante che una piccola conquista delle opposizioni venga stravolta. Quest’operazione politica manipolatrice, volta a soddisfare la ‘fissazione sessuofobica di certa destra’, non solo indegna per il metodo, ma irresponsabile nei confronti della lotta ai femminicidi e alla violenza contro le donne e contemporaneamente incapace di rispondere alla domanda pressante dei giovani e dei docenti di avere informazione ed educazione sul fenomeno della violenza. Basta frequentare davvero una qualsiasi scuola e lo si può verificare”.

Il Commento del M5s

Parole “vergognose e irresponsabili” quelle di Sasso, secondo il M5s. Il leghista – affermano i pentastellati – continua a straparlare impunemente di una cosa che non esiste. Questi attacchi alimentano deliberatamente ignoranza e odio, strumentalizzando temi delicati per biechi fini politici“.

Cosa Prevede l’Emendamento sull’Educazione Sessuale

L’emendamento dell’opposizione alla Legge di Bilancio prevedeva un incremento di 500mila euro del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle Pari opportunità per il 2025, per promuovere corsi rivolti a studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado sui temi della salute sessuale e dell’educazione sessuale e affettiva. Ciriani ha ricordato tuttavia che, nell’ambito della stessa Manovra, è stato approvato dalla Camera un ordine del giorno che impegna il governo a impiegare tali risorse per formare gli insegnanti “prioritariamente” sulle “tematiche della fertilità maschile e femminile, con particolare riferimento all’ambito della prevenzione dell’infertilità”.

I Fondi Stanziati

Per il ministro dunque le decisioni del governo sono conformi alle deliberazioni parlamentari. La somma stanziata non avrebbe, del resto, consentito iniziative a più ampio spettro e la scelta dei proponenti dell’emendamento di attribuirla al Fondo per le pari opportunità non consente, anche in ipotesi, attività dirette nelle scuole e interventi nell’organizzazione scolastica di pertinenza del Ministero dell’Istruzione e del merito, alle quali la norma approvata non fa alcun riferimento”, ha precisato.

Fonte originale: https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/scuola-educazione-sessuale-stop-lega_92327567-202502k.shtml

Fonte: https://www.imolaoggi.it/2025/01/09/scuola-stop-educazione-sessuale/

GLI SPECCHI ESSENI
Il codice per interpretare la mappa della tua vita
di Giovanna Garbuio

Gli Specchi Esseni

Il codice per interpretare la mappa della tua vita

di Giovanna Garbuio

Giovanna Garbuio ci offre quattordici potenti strumenti di conoscenza, conosciuti come gli "specchi esseni": un interessante schema di indagine che ci può venire in aiuto per interpretare la realtà, grazie a quello che riflettiamo negli altri, permettendoci di riscoprire chi siamo e perché accade ciò che accade.  

Secondo la teoria degli specchi esseni la realtà, che viviamo come qualcosa di altro da noi stessi, reagisce a come siamo. Il mondo che percepiamo all'esterno è solo una proiezione di come siamo al nostro interno e quello che osserviamo in un altro individuo è solo il riflesso di ciò che proviamo per primi nei confronti di noi stessi.

Dato che tutto ciò che ci accade nella vita è solo una proiezione della nostra interiorità, risulta molto efficace utilizzare ogni situazione, ogni accadimento esterno come un'indicazione per comprendere meglio noi stessi.

La realtà fuori di noi infatti serve semplicemente per indicarci quei lati del nostro carattere, quelle angolazioni della nostra personalità e quegli aspetti del nostro inconscio che ci ostiniamo a non voler vedere, continuando a non riconoscerli come nostri.

L'autrice dimostra che il mondo che percepiamo lì fuori è solo una proiezione di come siamo "dentro".

Quello che osserviamo in un altro individuo è il riflesso di ciò che proviamo per primi nei confronti di noi stessi. Pertanto l'incontro con l'altro, percepito come qualcosa di diverso da sé, rappresenta in realtà un incontro con se stessi, perché l'altro non è che il riflesso di ciò che di noi stessi a livello oggettivo non riusciamo a percepire.

In base a come siamo ed eventualmente a come cambiamo, la realtà è costretta ad adeguarsi.

Il problema è che finché non sappiamo chi siamo, quel che ci accade nella vita è completamente fuori controllo, al punto da far sembrare che il meccanismo alla base dell'evoluzione della realtà sia esattamente l'opposto di ciò che è.

"Non è necessario che tu cambi niente di te, non devi diventare qualcuno di diverso da quello che sei e soprattutto non è necessario che impari nulla di più di quello che già sai".

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