La Bayer taglia 12.000 posti di lavoro e affronta 10.000 cause legali contro l’erbicida Roundup della Monsanto

Il gigante chimico tedesco, Bayer, è diventata la nuova Monsanto, acquistando la società nel 2018, per $ 62,5 miliardi. Ma con questa acquisizione è arrivata una carrellata di cause pendenti, così costose che Bayer dovrà licenziare circa 12.000 dei suoi dipendenti in tutto il mondo.

Come originariamente riportato dal Financial Times, la Bayer sta licenziando questo enorme numero di dipendenti, nel disperato tentativo di “riconquistare la fiducia degli investitori” per la Monsanto. Il duro colpo per la società, è stata inflitto dalla recente decisione del giudice della Corte Suprema di San Francisco, Suzanna Bolanos, che si sarebbe schierata a fovore di un uomo che ha sviluppato un linfoma a causa dell’esposizione al glifosato, il principio attivo principale dell’erbicida “Roundup” della Monsanto.

Questa sentenza del giudice Bolanos, ha preceduto le decine di migliaia di altre cause pendenti contro Monsanto, che ora ricadranno sul gigante Bayer. Con l’acquisizione della Monsanto, in altre parole, Bayer sta anche acquistando una lunga lista di contenziosi in sospeso contro Monsanto.

Bayer nega che i licenziamenti abbiano qualcosa a che fare con Monsanto

Anche se la Bayer si trascina freneticamente intorno al suo modello di business, nel disperato tentativo di contrastare l’impatto di queste numerose cause pendenti, la compagnia insiste sul fatto che nulla di tutto ciò ha a che fare con le cause legali.

“Queste misure sono del tutto estranee”, ha dichiarato al Financial Times il CEO di Bayer (CEO), Werner Baumann, nel corso di una recente conference call. “Non hanno nulla a che fare con l’acquisizione di Monsanto e il contenzioso sul glifosato… Queste misure mirano a migliorare ulteriormente la competitività dell’azienda in futuro”.

Secondo Baumann, tutte queste misure pianificate aiuteranno a “liberare risorse per l’innovazione e la crescita”, consentendo alla multinazionale di concentrarsi meglio “sulle nostre attività principali nei settori farmaceutico, della salute dei consumatori e delle colture”.

Le decine di migliaia di cause legali contro Monsanto/Bayer, manderanno in bancarotta questa entità del male?

Baumann può dire tutto ciò che gli piace sulla situazione attuale, ma non è poi così difficile vedere cosa sta realmente succedendo. Basta tener presente che solo una recente sentenza in California contro Monsanto, ha portato a un pesante giudizio di 289 milioni di dollari a favore del querelante, la cui esposizione ad un diserbante Roundup gli ha fatto sviluppare il cancro.

Come molte, molte altre, cause simili si fanno strada attraverso il sistema giudiziario basato su questo precedente,  beh… facciamo i conti: $ 289 milioni per 10.000 cause e il conteggio non è di buon auspicio per la Bayer, nonostante il suo enorme arsenale di denaro contante.

Potrebbe benissimo essere che, nel corso dei prossimi anni, la Bayer, dopo aver preso la palla al balzo del numero senza precedenti di cause di Roundup della Monsanto, crollerà interamente a causa dell’impatto finanziario di tutto questo. Si può solo sperare che questo avvenga, visto che molte sostanze chimiche da loro prodotte, come il Roundup, stanno uccidendo persone ovunque.

“Anche a dosi molto basse di esposizione, il glifosato uccide le cellule placentari, embrionali e ombelicali”, avverte Mike Adams. “Il glifosato è associato a danno genetico (mutazioni), comprese aberrazioni cromosomiche, anche a dosi inferiori a quelle riconosciute come ‘sicure’ “.

Fonte: https://iside.altervista.org/la-bayer-taglia-12-000-posti-di-lavoro-in-tutto-il-mondo-mentre-affronta-le-10-000-cause-legali-contro-lerbicida-roundup-glifosato-della-monsanto/

IL MONDO SECONDO MONSANTO - DOCUMENTARIO IN
Storia di una multinazionale che vi vuole molto bene
di Marie-Monique Robin

Il Mondo Secondo Monsanto - Documentario in

Storia di una multinazionale che vi vuole molto bene

di Marie-Monique Robin

Prima i diserbanti altamente tossici poi gli ormoni per la crescita bovina oggi l'invasione transgenica

Monsanto è il principale produttore mondiale di Organismi Geneticamente Modificati (OGM) ed è una delle aziende più controverse della storia industriale. Dalla sua fondazione nel 1901, nel corso degli anni, la multinazionale di Saint Louis nata come industria chimica, è stata accusata di negligenza, frode, attentato a persone e cose, disastro ecologico e sanitario, utilizzo di false prove.

Eppure, oggi, questo pericoloso gigante della biotecnologia che si pubblicizza come azienda della "scienza della vita", grazie ad una comunicazione ingannevole, a pressioni e corruzioni, a rapporti di collusione con i vertici politici e amministrativi USA, continua indisturbato ad esportare e imporre in tutto il mondo il pericoloso modello dell'agricoltura transgenica. Un impero industriale con sedi in quarantasei Paesi e un fatturato annuo di 7,5 miliardi, che ha coperto in colture OGM quasi 100 milioni di ettari tra Stati Uniti, Argentina, Brasile, Canada, India, Cina, Paraguay, Sudafrica, Spagna, Romania.

A rivelare la storia, le azioni e gli interessi di questa potente multinazionale e a far luce sulle reali conseguenze sanitarie e ambientali degli OGM, arriva finalmente anche in Italia la coraggiosa inchiesta della giornalista francese Marie-Monique Robin vincitrice del prestigioso Premio Albert-Londres (il più importante della stampa francese). Frutto di tre anni di ricerche in giro per il mondo, questo straordinario documentario, ricco di autorevoli testimonianze e importanti documenti inediti, risponde a molte domande che toccano da vicino il presente e il futuro del nostro pianeta.

"Nelle campagne del mondo ci vogliono uomini, non multinazionali. Il cibo deve essere prodotto per essere mangiato, e non solo per essere venduto. Ne va della sovranità alimentare dei popoli; ne va della nostra libertà. Non ci è dato sapere quali saranno in futuro gli effetti degli OGM sulla salute dell'ambiente e delle persone, ma per ora è certo che essi sono di proprietà di multinazionali che mirano a controllare il nostro cibo su scala globale, per vendercelo alle loro condizioni. Il Mondo secondo Monsanto ci fa capire di più su questi processi perversi, e ci mette in guardia sul futuro del cibo"
Carlo Petrini fondatore Slow Food

"Il Mondo secondo Monsanto ci risveglia dalla dittatura che Monsanto sta cercando di stabilire sul nostro cibo, sull'ambiente e sulla nostra conoscenza. Le libertà fondamentali e la sopravvivenza sono in pericolo. Non possiamo permettere che la Monsanto prenda il controllo sulla vita"
Vandana Shiva
fondatrice Istituto indipendente Research Foundation for Science, Tecnology and Ecology, Nuova Delhi

All'interno il LIBRO OG(gi)M in Italia. Sappiamo cosa sta succedendo?

Cosa accade in Italia? Cosa si nasconde dietro le etichette dei supermercati? In che modo l'alimentazione delle mucche può influire sulla nostra vita? È possibile coltivare piante transgeniche nel nostro territorio? A queste e molte altre domande rispondono quattro testimonial d'eccezione del mondo scientifico e associazionistico italiano. A chiusura del quadro, i punti chiave della legislazione italiana in materia di OGM ed un pratico vademecum per guidare i nostri acquisti.

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