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Francia e Italia stesso copione. E altre atrocità…

di Maurizio Blondet

“Francia, verso il lockdown totale. Macron riunisce il Consiglio di Difesa. La Francia verso misure molto dure: oltre 250 morti nelle ultime 24 ore. Contagi oltre 50mila al giorno, bla bla bla… “ (da Affari Italiani). Nessuna differenza quindi tra Francia e Italia. Entrambe convocano il Consiglio Supremo di Difesa, entrambe vanno verso il lockdown totale, entrambe obbediscono allo stesso copione ricevuto.

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Ebbene, La riunione del Consiglio supremo difesa italiano ha avuto luogo. A giudicare dal comunicato del Quirinale, un brodino dei più vieti luoghi comuni del Mattarellismo: “La NATO e l’Unione Europea restano i pilastri della politica di sicurezza e difesa nazionale. L’innalzamento del livello della tensione nel Mediterraneo Orientale desta preoccupazione. Il terrorismo transnazionale resta una minaccia… “. “L’emergenza sanitaria ha prodotto una crisi globale con conseguenze di natura sociale ed economica che rischiano di accentuare la conflittualità in diverse aree del mondo. È indispensabile in questa fase un rilancio del multilateralismo, della solidarietà e della cooperazione in tutti i campi”.

Si sono riuniti per dirsi questo? Che senso ha? Forse non sapevano come riempire il copione prescritto. Eppure aveva dichiarato il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho, le proteste scoppiate da Napoli e Trieste, sono coordinate da una strategia eversiva di una tale violenza che dimostrano che coloro che hanno partecipato non sono i ristoratori. Quello di venerdì sera è stato un vero e proprio attacco allo Stato. Ci sono infatti indizi di una partecipazione criminale camorrista, ma anche di formazioni estremiste che in questo momento tendono all’eversione, al sovvertimento dei valori dello Stato. Quindi c’è una convergenza di interessi a intervenire sui cortei” per trasformare la protesta in un attacco allo Stato“.

“Attacco allo Stato”? “Strategia eversiva coordinata”? Per di più “di una tale violenza”?… si riconosce lo stile… su questa narrativa i procuratori possono costruire “opere d’arte” fra concorsi esterni, ricostituzioni del partito fascista, una nuova incriminazione di Salvini e liquidazione giudiziaria dell’opposizione – una opposizione che nemmeno merita questo nome, tanto poco si distingue sul giudizio dai caporioni del PD e dalla voglia di collaborare e contribuire.

La lotta dello Stato contro la  Strategia Eversiva Coordinata sembra rimandata. Forse perché a Milano, dei 28 fermati per gli scontri e i saccheggi, 10 sono nordafricani, 13 sono minorenni, e i 18 italiani sono dei centri sociali, ossia i figli di papà protetti e forniti di acqua-luce-gas dal comune progressista. A Torino, idem: delle 11 persone arrestate per le devastazioni, 2 sono nordafricani e 9 anarchici. Vero è che il tg 1 del mattino ha ancora intervistato Cafiero De Raho, il quale ha detto che “ci sono frange di infiltrati di estrema destra”, ma per stavolta la narrativa della procura non è stata adottata dal Consiglio Supremo della Difesa, quindi l’uso dell’esercito contro i manifestanti pende come intimidazione, ma non si concreta per ora.

Da notare un terzo particolare che unisce Francia e Italia. Oltre il lockdown totale e il Consiglio Supremo di Difesa, il divieto di usare l’idrossiclorochina.

Il Professor Raoult non può usare l’Idrossiclorochina

L’ANSM è, ovviamente la loro AIFA, l’Agenzia del Farmaco. Il Professor Didier Raoult è quel primario di Marsiglia che ha spieagto che bisogna usare la clorochina nelle fasi inziali, e i malati guariscono senza arrivare al reparto di terapia intensiva. Finora era stato attaccato dai media e dai colleghi, e se ne infischiava; adesso gli è vietato d’autorità l’uso del farmaco.

Uno dei pochi casi in cui la Francia ha seguito l’Italia. E sappiamo che centinaia di medici, sia qui che là, stanno firmando la petizione all’AIFA o all’ANSM perché riammetta la somministrazione del vecchio farmaco. Come mai questo indurimento? Vi do una mia teoria, dichiaratamente cospirazionista e senza fondamento se non il sospetto: se le proteste diventano rivolta e insurrezione, e se i rivoltosi (dopo gli assembramenti) non muoiono “come mosche” (come gode di vedere il giornalista Scanzi), tutto il terrorismo sulla “Pandemia” sui “casi” che aumentano “in modo esponenziale” viene smascherata, e a questa gente si chiederà conto del perché hanno distrutto milioni di posti di lavoro e settori economici interi. Ma c’è un modo di sedare queste proteste e far rientrare gli insorti tremanti e passivi sotto le mascherine e i distanziamenti? C’è, e consiste – magari – nella comparsa di un virus molto più aggressivo di questo, e con un tasso reale di letalità, che provochi spavento reale e morti veri, possibilmente sotto gli 83 anni. Ma per questo, occorre previamente impedire l’uso della clorochina, perché è in grado di neutralizzare anche il virus nuovo e più letale.

È una ipotesi per la quale mi autodenuncio in anticipo, anzi la rigetto… Chiedo perdono, ma mi sono fissato con l’idea che il collasso dell’economia non sia un effetto collaterale della epidemia, ma che sia lo scopo vero e primario voluto dal Sistema. Forse è invidia, a veder che qualcuno sul coronavirus sta facendo un sacco di soldi: ma in Italia, in fondo, questi guadagni da stracciaroli, coi banchi a rotelle e le mascherine fatte dalla ex Fiat, sono briciole.

In Francia, il dottor Raoult, insieme alla notifica del divieto di usare la clorochina, ha ricevuto dalla Direction Générale de la Santé una mail, diretta al suo ospedale, nella quale si dice che può usare invece il Redemsivir (della Gilead), e gratis, perché “l’Europa ne ha comprato per un miliardo”. Capito, la clorochina ha il brevetto scaduto da mezzo secolo e costa 6 euro a scatola… Per il professor Raoult, il Redemsivir provoca insufficienze renali e costa, allo Stato, ossia a noi, 2.100 euro.

L’altro elemento che mi rende complottista è un detto di Voltaire: “Quelli che possono farvi credere ad assurdità, potranno farvi commettere delle atrocità”. E atrocità, questi che ci governano ne stanno commettendo. Per esempio, a leggere il rapporto Migrantes (della Conferenza Episcopale), si scopre che gli italiani che sono emigrati all’estero per trovare lavoro sono 5,5 milioni, con un aumento del 76,6% negli ultimi 15 anni… ossia un incremento pari a quello registrato nel secondo dopoguerra.

Nel 2006 gli emigrati italiani all’estero erano 3 milioni; nel 2020 sono quasi 5,5 milioni. Sono giovani adulti, famiglie giovani con minori al seguito (+84,3% della classe da 0 a 18 anni), ovviamente laureati e diplomati, che qui la società italiana non sa come impiegare, e di fatto non vuole. Quindi, il governo con la Lamorgese accoglie migliaia di immigrati non integrabili dall’Africa e dal mondo islamico, e li alloggia lussuosamente in navi da crociera appositamente noleggiate, mentre nello steso tempo si libera senza un rimpianto di 5,5 milioni di italiani istruiti, colti, preparati.

Tutta la “carità” e la “bontà” è riservata ai clandestini, a stranieri di mondi e paesi verso cui non abbiamo nessun obbligo, e nemmeno una lacrima per gli emigrati italiani, i 5 milioni e passa, figli nostri, che se ne vanno al ritmo che si vide “nel dopoguerra”, col paese distrutto.

Ebbene, questa è una atrocità. Un crimine contro il popolo italiano; ogni euro speso per gli “immigrati” è un insulto ai nostri emigrati, per cui non abbiamo voluto spendere nulla – un’offesa motivata da razzismo – razzismo invertito. Un delitto perseguito da decenni, per ideologia anti-umana e anti-italiana, da sempre impunito, che qualcuno dovrà un giorno pagare. Da processo di Norimberga!

Articolo di Maurizio Blondet

Fonte: https://www.maurizioblondet.it/francia-e-italia-stesso-copione-e-divieto-di-idrossiclorochina/

IL CLUB BILDERBERG (EBOOK)
La storia segreta dei padroni del mondo
di Daniel Estulin

Il Club Bilderberg (eBook)

La storia segreta dei padroni del mondo

di Daniel Estulin

Mario Monti, il nuovo Primo Ministro italiano dopo l'era Berlusconi, fa parte del Club Bilderberg. E cosa sia questo esclusivisssimo Club lo spiega bene lo scrittore e giornalista spagnolo Daniel Estulin che ne ha fatto il centro della sua vita professionale. Arianna Editrice ha già pubblicato la prima versione del suo libro, Il Club Bilderberg appunto, e ora è disponibile questa nuova versione aggiornata.

Il Club Bilderberg racconta la vera storia del più potente e segreto organo decisionale del mondo. Dal 1954 e una sola volta all'anno, questo gruppo ristretto di persone si ritrova per decidere segretamente il futuro politico ed economico dell'umanità. Nessun giornalista ha mai avuto accesso alle riunioni che fino a poco tempo fa si sono svolte presso l'Hotel Bilderberg, in una piccola cittadina olandese.

Nessuna notizia è mai filtrata da quelle stanze, anche se – come dimostrano le pagine di questo libro – è durante questi incontri che vengono prese le decisioni più rilevanti per il futuro di tutti noi.

Risultato di un'indagine serrata e pericolosa durata oltre 15 anni, l'impressionante inchiesta di Daniel Estulin svela per la prima volta quello che non era mai stato detto prima, rendendo noti i giochi di potere che si svolgono a nostra insaputa. Dalla privacy armata che la protegge, la classe dirigente globale detta legge su politica, economia e questioni militari.

La dettagliata opera di Estulin dimostra come il Club Bilderberg sia stato coinvolto nei maggiori misteri della storia recente, dal Piano Marshall allo scandalo Watergate, come da questa élite emergano le figure chiave dello scacchiere internazionale – presidenti USA, direttori di agenzie come CIA o FBI, vertici delle maggiori testate giornalistiche – e come da questi incontri nascano le linee guida della globalizzazione.

Il Club Bilderberg, tradotto in 50 lingue e diffuso in oltre 70 Paesi, è diventato in poco tempo un bestseller internazionale, di cui è prevista a breve la versione cinematografica.

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Un commento

  1. Riccardo Cantamessa

    è una vergogna….
    …ma quale è il progetto politico che si sta per attuare in Italia… distruggerla? …. affossarla… eliminare il popolo italiano… perché??? … quale il motivo….???
    fare dell’Italia il serbatoio dell’Europa per manovalanza a basso costo???
    … distruggere la cultura cristiana che ha avuto la sua massima espressione a Roma … in Italia e diffusa su tutta Europa in tutte le nazioni della Terra…. questo è il nostro peccato?
    … se questo è il progetto, è un PROGETTO SATANICO…
    … l’unica Persona che può annullare questo progetto E’ GESU’ CRISTO…
    Popolo italiano inginocchiamoci… e chiediamo perdono SOLO A GESU’ CRISTO per i nostri peccati e che ci SALVI da queste mostruosità!

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