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Crolla Tutto…

di Cesare Sacchetti

E alla fine iniziano a venire allo scoperto anche i media anglosassoni da sempre l’espressione più rappresentativa delle oligarchie finanziarie e delle varie massonerie internazionali. In questi giorni il quotidiano britannico The Guardian lascia intendere chiaramente che l’era Draghi non potrà andare avanti a lungo.

Soprattutto i referenti di Draghi si trovano di fronte ad un dilemma apparentemente irrisolvibile. Se spostano Draghi da palazzo Chigi al Quirinale come ricompensa per la “opera” di devastazione svolta dall’uomo del Britannia contro l’Italia, lasciano un vuoto di potere nell’esecutivo. Questo vuoto di potere non sembra essere colmabile facilmente da un’altra figura.

I corrotti partiti della putrescente seconda Repubblica si sono stretti intorno a Draghi, perché Draghi è il referente massimo delle istituzioni globaliste in Italia. Se esce di scena lui, viene meno l’unica cosa che tiene in vita questa ammucchiata multipartitica e i vari passacarte di Montecitorio e Palazzo Madama inizieranno ad azzuffarsi nuovamente per avere più poltrone degli altri.

Persino i media mainstream non possono fare a meno di notare che l’instabilità è inevitabile in Italia e che presto questa tecnocrazia autoritaria è destinata a giungere al termine. La fase dell’instabilità che sta per arrivare sarà piuttosto intensa ma è inevitabile per poter uscire definitivamente da questo pantano. (1)

Abbiamo visto che il 2022 è iniziato con l’annuncio del ministro della Salute britannico che ha dichiarato che la Gran Bretagna non ricorrerà più ad alcuna restrizione Covid. Successivamente ci sono stati gli annunci dei governi francesi e tedeschi che hanno dichiarato che non ci sarà l’obbligo vaccinale in nessuno dei due Paesi. Poi è seguita la dichiarazione di un ufficiale sanitario danese che ha parlato di fine imminente della farsa pandemica e ora giunge la Spagna che si prepara a trattare il Covid per quello che è sempre stato, ovvero una comune influenza.

Era rimasta principalmente solo l’Europa Occidentale a portare avanti l’operazione terroristica del coronavirus. Ora vediamo che anche qui la farsa pandemica si sta disgregando sempre di più. A questo punto, il regime di Mario Draghi si sta isolando persino dentro la stessa Unione europea. Mario Draghi è così asservito ai poteri finanziari che hanno costruito tutta la sua carriera da liquidatore dell’industria pubblica italiana, che si sta gettando nel fuoco pur di compiacerli fino all’ultimo istante. (2)

Dopo The Guardian, è un altro quotidiano della sfera finanziaria anglosassone, Bloomberg, a prendere atto che il potere di Draghi sta per volgere al termine. Il fatto che sia lo stesso mondo speculativo internazionale che ha costruito la carriera del liquidatore del Britannia a fare simili affermazioni, è un ulteriore segnale che indica che il tempo di Draghi sta veramente per scadere.

Bloomberg è costretto a prendere atto che i corrotti partiti della seconda Repubblica ormai non hanno interesse alcuno a sostenere Draghi. Seguire Draghi fino alla fine significa andare giù nel burrone assieme a lui e molti questi lo hanno compreso perfettamente, Giorgetti su tutti che si è dato alla fuga lo scorso 5 gennaio prima dell’ultimo consiglio dei Ministri. Il quotidiano anglosassone racconta che Draghi ormai non se la sente più di tirare la corda ulteriormente. Draghi in cuor suo crede di aver fatto tutto il possibile per compiacere i poteri che gli hanno affidato il compito di arrecare il maggior numero di danni possibili al Paese che è in odio alla massoneria.

Al tempo stesso, i poteri finanziari si sono resi conto anche che il passaggio di Draghi da palazzo Chigi al Quirinale è tutt’altro che scontato. Se Draghi va su, immediatamente si apre un vuoto di potere nel governo che non può essere riempito da nessun altro. I partiti si sono stretti intorno a Draghi perché era lui il referente supremo di Davos e della City di Londra. Se esce di scena lui, ci sarà una rissa furibonda per spartirsi le poltrone e successivamente per mettersi in salvo dal crollo del sistema politico italiano. Ciò che comunque ormai appare una certezza è che lo status quo attuale che sorregge il regime di Draghi è praticamente finito. Il 2022 sembra veramente l’anno nel quale ci sarà il terremoto che scuoterà il corrotto stato profondo dell’Italia. (3)

Riferimenti:

(1) https://www.theguardian.com/commentisfree/2022/jan/09/the-guardian-view-on-italys-draghi-dependency-understandable-but-not-healthy

(2) https://elpais.com/sociedad/2022-01-10/espana-ultima-un-plan-para-crear-un-sistema-de-vigilancia-para-la-covid-como-una-gripe-comun.html

(3) https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-01-11/draghi-s-power-starts-to-ebb-signaling-tougher-times-for-italy

Articolo di Cesare Sacchetti

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://t.me/cesaresacchetti

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