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Attacco Ospedale di Gaza: Centinaia di Morti e Scambio di Accuse Hamas-Israele

di Anna Maria Stanca

Un razzo o un missile colpisce l’ospedale battista al-Ahli Arabi a Gaza, provocando centinaia di morti, circa 500, e un numero imprecisato di feriti. L’esplosione avviene attorno alle 19 locali del 17 ottobre 2023, alla fine dell’ennesima giornata di tensione.

Le autorità di Gaza e Hamas accusano Israele per il massacro di civili: nell’ospedale erano stati accolti molti residenti di Gaza costretti a lasciare le proprie case. Israele prima annuncia verifiche, poi replica: l’ospedale è stato colpito da un razzo lanciato dalla Jihad islamica.

Accuse a Israele e agli Stati Uniti

Il presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas dichiara tre giorni di lutto per il “massacro dell’ospedale” e annuncia che non incontrerà il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Amman, in Giordania, nel meeting programmato il 18 ottobre. Proclamiamo “tre giorni di lutto e bandiere a mezz’asta per i martiri del massacro all’ospedale Battista e tutti i martiri del popolo”, dice Abbas.

“Il massacro dell’ospedale al-Ahli non ha precedenti nella nostra storia. Negli ultimi anni e in questi giorni abbiamo assistito a tragedie, ma quello che è accaduto stasera somiglia a un genocidio”, dice Mahmoud Basal, portavoce del ministero della Difesa palestinese, accusando Israele, contro cui puntano il dito anche Egitto e Giordania.

Hamas prende posizione attraverso le parole del leader Ismail Haniyeh, che definisce gli Stati Uniti responsabili per l’attacco all’ospedale. “Gli Stati Uniti sono responsabili dell’attacco all’ospedale per la copertura che garantiscono all’aggressione israeliana”, dice Haniyeh condannando la “brutalità” di Israele.

Più tardi, interviene Osama Hamdan, portavoce dell’organizzazione: Credo che questo crimine non si sarebbe verificato se non ci fosse stato il semaforo verde degli Stati Uniti. Tutti sanno che il segretario di Stato americano Antony Blinken ha passato la serata di lunedì con il gabinetto di guerra israeliano – più di 5 ore. E nella regione tutti stanno aspettando il presidente Biden. E chiaro che stanno preparando il terreno per dire a chiunque che sono stati effettuati tutti i passi per evacuare Gaza: questo non avverrà. Credo che i palestinesi non se ne andranno, credo che i paesi arabi non lo accetteranno. Stiamo assistendo ad un crimine di guerra commesso non solo dagli israeliani ma anche dagli americani“.

Israele: “Ospedale Colpito da Razzo della Jihad”

Israele inizialmente reagisce alle accuse con un atteggiamento ‘attendista’ e dalle forze armate filtra un messaggio prudente: “Verificheremo, ma Hamas ci ha abituato alle fake news”. Passano le ore e la posizione israeliana diventa sempre più netta. “Tutto il mondo deve saperlo: i barbari terroristi a Gaza hanno attaccato l’ospedale, non le forze armate israeliane. Chi ha ucciso con crudeltà i nostri bambini ha ucciso anche i propri bambini”, dice il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

“Un ospedale è un edificio altamente sensibile e non è un obiettivo delle Forze di difesa israeliane (Idf). L’Idf sta indagando sulla fonte dell’esplosione e, come sempre, dà la priorità, all’accuratezza e l’affidabilità. Esortiamo tutti a procedere con cautela nel riferire affermazioni non verificate di una organizzazione terroristica, dice un portavoce dell’esercito israeliano all’emittente britannica Bbc.

Poco dopo, una nuova comunicazione delle Idf: “Sulla base di informazione di intelligence, un lancio fallito di un razzo da parte della Jihad islamica ha provocato l’esplosione mortale all’ospedale”, affermano le forze armate. “Da un’analisi compiuta con i sistemi operativi dell’Idf e sulla base delle informazioni di intelligence fornite da diverse fonti, la Jihad islamica è responsabile del lancio fallito che ha centrato l’ospedale“.

Il colonnello Jonathan Conricus, uno dei portavoce delle forze armate, afferma che Israele è certo al 100% che l’ospedale non sia stato colpito da un loro missile: “Certo come può esserlo chiunque in una guerra con milioni di pezzi di informazioni che svolazzano. Dopo un’analisi approfondita, posso dire che questa è l’informazione che abbiamo ora e siamo fiduciosi: secondo l’informazione, si è trattato di un lancio fallito dalla Jihad”, ribadisce.

A chiosare, le parole di Mark Regev, un consigliere del premier Netanyahu: “Ci sono stati colloqui tra la parte israeliana e la parte americana. Abbiamo condiviso con gli americani le informazioni che abbiamo”.

Articolo di Anna Maria Stanca

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.internationalwebpost.org/contents/ATTACCO_OSPEDALE_GAZA,_CENTINAIA_DI_MORTI:SCAMBIO_DI_ACCUSE_HAMAS-ISRAELE_32126.html

ERBE SPONTANEE COMMESTIBILI
di Riccardo Luciano, Carlo Gatti

Erbe Spontanee Commestibili

di Riccardo Luciano, Carlo Gatti

Le erbe spontanee commestibili sono un vero e proprio forziere di sapori e aromi utile per mille ricette salutari e gustose.

Un libro che si presenta da solo, con un titolo semplice ed accattivante per invogliare il lettore a leggerlo e rileggerlo, a considerarlo come un manuale da cui poter attingere informazioni utili e concrete. Bastano un po' di attenzione e qualche nozione in più, per scoprire il variegato universo delle erbe commestibili, preziose tanto care in cucina, quanto in farmacia e nella cosmesi. Questa nuova edizione, che ricalca la precedente nelle linee essenziali, ha in più maggiori dettagli descrittivi, più fotografie per analizzare meglio i particolari e l'elencazione dei luoghi in cui la pianta è presente. Sono state aggiunte inoltre importanti nuove piante mangerecce fra le quali l'asparago dei boschi, il lampagione, il famoso raperonzolo e relative nuove ricette.

Negli ultimi anni si è osservato un crescente e vivo interesse per la raccolta ed il consumo delle erbe spontanee, quali ingredienti di insalate, minestroni, frittate oppure ripieni per ravioli ed altro ancora. Molte persone, per diversi motivi, si sentono attratte dalla possibilità della raccolta fai da te delle erbe selvatiche. Da un lato vi è la soddisfazione personale per aver trovato alcune piantine da raccogliere e non solo per il loro aspetto estetico, ma anche per una certa utilità (alimentare in questo caso); dall'altro in alcune persone vi è la ferma convinzione che le piante selvatiche siano più ricche in vitamine, sali minerali e principi attivi rispetto alle piante normalmente coltivate, aspetto questo che però non è scientificamente provato. In effetti la raccolta delle erbe e dei frutti spontanei ha un certo fascino e soprattutto, l'aspetto appagante, è che si raccoglie qualcosa che serve e che potrebbe tornar utile. Non è poi da sottovalutare la componente del divertimento e della raccolta all'aria aperta quale passatempo rilassante.

La raccolta delle piante spontanee per scopi alimentari prende il nome di Phytoalimurgia = Fitoalimurgia, che letteralmente significa "alimenti vegetali spontanei raccolti dall'uomo in momenti di carestia". Nella società attuale, la fitoalimurgia riveste ruoli ben diversi rispetto a quelli del passato: non più necessità alimentare legata a momenti di carestia quando l'agricoltura era solo agli albori, adesso è interesse per i prodotti naturali. Le corrette conoscenze fitoalimurgiche, se proficuamente indirizzate alla conoscenza della flora e della vegetazione, rendono possibile l'individuazione e la conservazione dell'enorme potenziale genetico (germoplasma) delle specie spontanee. Si tratta quindi di un approccio estremamente positivo. L'aspetto inderogabile, da cui non si può prescindere, è la necessità di conoscere perfettamente le piante che si vogliono raccogliere, la conoscenza non è un optional: è una necessità vitale. La scelta dell'aggettivo "vitale" è espressamente voluta: una semplice ed apparentemente "innocua" insalata o frittata può dare esiti mortali, se si è raccolta la pianta sbagliata.

E' bene ricordare che tutte le piante (insalata compresa) contengono migliaia е migliaia di principi attivi e, nel caso si trattasse di una pianta tossica, non esiste in commercio antidoto specifico (se non in pochissimi casi). Nella maggior parte delle intossicazioni, la terapia ospedaliera che viene praticata al paziente è soltanto sintomatica ed i medici cercano di sostenere le funzioni vitali dell'organismo, nella speranza che il paziente reagisca e si ristabilisca. In pratica questo è lo spirito con cui è stato scritto e voluto questo libro: cercare di descrivere in modo semplice, lineare e rigoroso, alcune piante spontanee in Italia che abbiano oppure abbiano avuto nel passato interesse alimentare e nel contempo mettere in evidenza errori in cui potrebbe cadere l'incauto raccoglitore. Quindi, se da un lato può essere piacevole "andar per erbe selvatiche", si deve d'altro canto prepararsi con uno studio accurato, non improvvisarsi esperti. E' indispensabile affidarsi a persone che conoscano veramente le erbe, magari anche solo col nome dialettale, ma le conoscano davvero.

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