Generazione Antidolorifica

Una pubblicità televisiva su tre ha, ormai, come argomento l’uso di medicinali, generalmente antidolorifici (rigorosamente “a tripla azione”), sottoforma di polveri, pasticche o cerotti. Sembrerebbe davvero che il pubblico televisivo, composto perlopiù da ultrasessantenni, faccia uso intensivo di tali medicamenti.

Il dolore è un’informazione importante del corpo verso la mente e viceversa. Il dolore, quando non sia esso stesso la patologia, è un indicatore di un problema verso il quale occorre porre attenzione. Eliminarne la portata informativa chimicamente, equivale ad oscurare la spia della benzina nell’automobile, senza fare il necessario rifornimento risolutivo.

L’assenza di dolore è una priorità nella nostra fase calante della società. Assenza dello scorrere del tempo, assenza di problemi e quindi di dolore. La società degli uomini vorrebbe trascorrere il proprio tempo vitale in una bolla spazio temporale sospesa, in un continuum sempre uguale a se stesso, in una torre d’avorio ben isolata dall’esterno in cui oziare, come gli dei olimpici.

La tecnologia d’accatto, quella che ci elargiscono a pagamento, aumenta il grado di comfort, spegnendo sensazioni naturali e sostituendole con quelle artificiali. In questo contesto, il dolore è un’insopportabile ingerenza. Occorre deambulare con un sorriso ebetoide stampato in volto, sciorinando la nostra dentatura ceramica con un certo orgoglio, quello proprio di un popolo altamente civilizzato.

Spingere il carrello d’acciaio di un grande supermarket, riempiendolo di beni inutili, beati dalla musichina di sottofondo, dall’aria condizionata ben diffusa e dall’immancabile wi-fi, è una di quelle beatitudini contemporanee che ben si associa con l’uso e l’abuso di antidolorifici. Una smorfia di dolore romperebbe l’incanto…

Fonte: http://offskies.blogspot.com/2019/08/generazione-antidolorifica-e.html

GRAZIE DOTTOR HAMER - VOL. 1 + SEZIONE PANDEMIA COMPRESA
Nuova edizione aggiornata, pandemia compresa
di Claudio Trupiano

Grazie Dottor Hamer - Vol. 1 + sezione pandemia compresa

Nuova edizione aggiornata, pandemia compresa

di Claudio Trupiano

Un libro che presenta l'inevitabile il capovolgimento della metodologia utilizzata dalla scienza medica sinora.

Sono trascorsi diversi anni dalla prima edizione di questo libro, era il 2007

E’ passata abbastanza acqua sotto i ponti per provare a fare un primo consuntivo e continuare a credere nell’obiettivo che mi sono proposto. Sono alla settima edizione, aggiornata e corretta, di un lavoro che amo e che ha occupato molta parte della mia vita. E’ stato un percorso entusiasmante in continua evoluzione.

La condivisione dello studio delle Leggi Biologiche insieme ad altri compagni di viaggio (medici, psicologi e specialisti in vari settori della cura della persona) ha contribuito, da una parte a verificare continuamente la scientificità delle scoperte del dr. Hamer, dall’altra a integrare con continui approfondimenti la connessione mente-corpo. Per questo ringrazio di cuore tutti coloro che hanno contribuito a questa crescita e un grazie particolare ad alcuni di loro che hanno voluto scrivere una loro testimonianza. Ho inserito il loro contribuito al termine del libro.

Non è la ricerca di un’apologia del libro, ma la gioia di testimoniare la verifica e la conferma da parte di professionisti autorevoli.

Sono sempre stato convinto che solo i medici, nella loro autorevolezza e competenza, possono consentire il riconoscimento ufficiale della connessione mente-corpo e quindi poter applicare questo capovolgimento diagnostico. Nella rivisitazione dei contenuti del testo nuove argomentazioni sono state aggiunte in merito all’infarto del miocardio, alla psoriasi, ma soprattutto al grande capitolo dei virus (pandemia Covid compresa) e ad altre patologie. Il lavoro non è finito e sicuramente si potranno apportare altri approfondimenti, ma lo schema strutturale dell’impianto diagnostico resta invariato, anzi risulta ancora più supportato e riconosciuto scientificamente. Le Leggi Biologiche non sono assolutamente una medicina alternativa e non viene prescritta alcuna terapia sostitutiva e soprattutto non sono in contrasto con la Medicina Ufficiale, anzi!

Le Leggi Biologiche sono un capovolgimento diagnostico e hanno bisogno del progresso scientifico medico per essere applicate, e la Medicina Ufficiale ha bisogno delle Leggi Biologiche per essere completa. Ora è sufficiente e necessario che aumenti il numero della massa critica per recepire e allargare il campo di azione e di riconoscimento del “nuovo”. E’ una questione di tempo. Ai medici l’autorevolezza e il coraggio di continuare un percorso straordinario di divulgazione di una rivoluzione epocale nella scienza medica, contestualmente alla nascita di un nuovo “essere umano” consapevole del senso biologico del proprio corpo. 

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