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La “Ferita” più profonda…

di Antonella Consoli

La ferita da rifiuto è la prima che si manifesta ed è profondissima, la persona si sente respinta con tutto il suo essere e sente che il suo diritto di esistere è negato.

Può accadere che un figlio arrivi ad una coppia inaspettatamente, “per caso”, in modo non prestabilito e quindi magari non del tutto desiderato. Ma può accadere anche che il genitore non abbia reale intenzione di rifiutare il bambino/a, ma che questi veda tutto attraverso il filtro del rifiuto, leggendo la realtà secondo questa “ferita”.

Quindi la “ferita da rifiuto” dipende anche dalla propria percezione. Il corpo della persona con questa ferita, è striminzito, sembra voler occupare poco spazio e anche nella vita quotidiana cercherà di prenderne il meno possibile. Si sviluppa così la “maschera del fuggitivo”; la prima reazione di chi si sente rigettato in tutto il suo essere, infatti, è la fuga.

La fuga avviene anche verso un mondo immaginario, ricco di fantasie, distante dalla sofferenza della realtà. Ad esempio, l’essere “con la testa tra le nuvole”, un po’ spiantati, distaccati dagli aspetti materiali, con poco contatto con la realtà esterna e materiale (soldi, cibo, bollette da pagare ecc…). Spesso si ha un atteggiamento eccessivamente razionale e “mentale” che spinge a vivere in un mondo di idee e concetti. Ma può essere forte anche l’interesse verso la meditazione, la spiritualità e la religione, ma senza il coinvolgimento vero del proprio sentire e l’ascolto del corpo.

Ci si è sentiti degli estranei prima nella propria famiglia, in alcuni casi si è vissuto con la sensazione di essere stati adottati. Questo senso di estraneità pervade poi a seguire tutti i campi: la  scuola, le amicizie, il lavoro. Spesso ci si sente respinti anche sul piano sessuale e si ha difficoltà a vivere una relazione appassionata e intima.

Il fuggitivo cerca la solitudine, perché se ricevesse troppe attenzioni avrebbe paura di non saper cosa fare. Come se la sua esistenza fosse di troppo. Quindi si hanno solo aspetti negativi? Al contrario… le persone con questa ferita, sono dotate di capacità osservative profonde e intuizione. Spesso scelgono attività lavorative che garantiscano loro autonomia, nella gestione organizzativa e decisionale. Anche nello studio, sono molto selettivi, hanno delle discipline predilette a cui si dedicano con molta passione, mentre tendono a procrastinare e rimandare ciò che non gradiscono.

Articolo di Antonella Consoli – psicologa

Dott.ssa Antonella Consoli

Dott.ssa Antonella Consoli

Dott.ssa Antonella Consoli

Studio Psicologico Catania
Tel: 346 5788897
Blog: www.antonellaconsoli.it
Facebook: https://www.facebook.com/psicologaantonellaconsoli/
Canale youtube: https://www.youtube.com/channel/UCqVJTZfocmWfb2upSdBKMNg/featured

Fonte: http://antonellaconsoli.blogspot.com/2019/04/la-ferita-piu-profonda-e-antica.html

METAMEDICINA DELLE RELAZIONI AFFETTIVE - GUARIRE LE FERITE DEL PASSATO
di Claudia Rainville

Metamedicina delle Relazioni Affettive - Guarire le Ferite del Passato

di Claudia Rainville

"Metamedicina delle Relazioni Affettive - Guarire le Ferite del Passato" propone un percorso terapeutico che consente di riconoscere e trasformare i "copioni" della nostra sofferenza che tendono a riconfigurarsi nella vita, liberandoci dalle dipendenze affettive e dalle lotte di potere, per accedere finalmente a relazioni pacifiche ed armoniose.

Claudia Rainville è l'autrice del bestseller internazionale "Metamedicina 2.0 - Ogni Sintomo è un Messaggio", il metodo che l'ha resa famosa viene qui applicato a un altro genere di sofferenza e di sintomi che si manifestano nella nostra vita affettiva.

Ricadiamo continuamente negli stessi schemi di sofferenza? Ci sentiamo impotenti davanti al ripetersi delle difficoltà relazionali? Ne abbiamo abbastanza delle lotte di potere o della chiusura delle persone che amiamo?

Ci sono soluzioni? C'è una via d'uscita per emanciparsi da tutto questo? E chi proviene da un ambiente di carenze affettive o di violenze, può essere felice?

Questa guida ci accompagna in un percorso evolutivo capace di rivoluzionare le nostre relazioni di coppia e la nostra vita, scardinando tutti quei comportamenti che ci conducono sempre tra le braccia della persona sbagliata.

Questa nuova edizione della "Metamedicina delle Relazioni Affettive" rappresenta la sintesi degli ultimi quindici anni del cammino dell'autrice, di tutto ciò che ha letto, sentito (durante i suoi seminari e le sedute), vissuto e sperimentato nelle sue relazioni di coppia.

Non ha la pretesa di credere che i temi affrontati siano completi o esauriscano l'argomento: non è questo lo scopo del libro.

Il suo obiettivo è piuttosto che tu ti possa riconoscere attraverso le sue esperienze e le storie autentiche riportate fra queste pagine, portandoti a interrogarti più agevolmente sulle tue esperienze.

Nel libro, inoltre, sono proposti anche degli strumenti, tecniche ed esercizi in grado di aiutarti a guarire le ferite del passato, poiché solo liberandotene potrai raggiungere la vera felicità.

Ed è ciò che fa la metamedicina, permettendoti di ricostruire la storia delle tue sofferenze per conoscerne le cause e porvi rimedio.

Tutte le storie contenute in questo manuale sono nate da esperienze reali, a tua disposizione per aiutarti nel tuo cammino di crescita.

"La sofferenza psicologica, non diversamente da quella fisica, è come la suoneria dell'inconscio che vuole svegliare la nostra coscienza addormentata. Come per la suoneria di una sveglia, non è però necessario lasciarla suonare tutto il giorno. Una volta svegli, compreso il messaggio, potremo voltare pagina!"

Claudia Rainville

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