Vaccini, Big Pharma ora vuole l’Immunità per gli Effetti collaterali

Il Financial Times, sempre molto ben informato su tutto quanto accade nei corridoi di Bruxelles, riferisce con un articolo di pochi giorni fa, che le grandi aziende farmaceutiche attualmente impegnate nella corsa al vaccino anti-Covid, stanno facendo pressione da settimane sulla Commissione UE per ottenere preventivamente esenzioni di responsabilità civile.

Vaccino Coronavirus: a che punto è la ricerca? La corsa all'oro | Rep

Che molte aziende farmaceutiche fossero già avanti in queste trattative era cosa nota. Di nuovo c’è ora un documento interno della stessa Vaccines Europe, la divisione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche che rappresenta, tra gli altri, grandi marchi come AstraZeneca, GlaxoSmithKline, Janssen, Merck, Novavax, Pfizer, Sanofi, Takeda, Abbott e CureVac, nel quale si afferma che la pandemia e l’esigenza di trovare rapidamente vaccini hanno compresso i tempi della ricerca e dello sviluppo da anni a mesi: “La velocità e la portata dello sviluppo e dell’implementazione dei vaccini, significano che è impossibile produrre la stessa quantità di dimostrazioni scientifiche di supporto, che sarebbero normalmente disponibili attraverso studi clinici ad ampio raggio e la normale prassi ospedaliera degli operatori sanitari”.

Questo approccio crea “inevitabili rischi”, si afferma nel documento. Per questo motivo, Vaccines Europe si fa portavoce delle aziende rappresentate chiedendo esplicitamente un “sistema completo di risarcimento no-fault e non contenzioso, oltre che un’esenzione dalla responsabilità civile”.

Quello del no-fault è un tema enormemente complesso dal punto di vista giuridico, che ha già sollevato estenuanti dibattiti e polemiche negli ultimi quaranta anni. Mi limiterò a ricordare che negli USA è in vigore dal 1986 il National Childhood Vaccine Injury Act. Questa legge garantisce alle vittime di danni da vaccino (accertati o presunti) una corsia preferenziale per ottenere risarcimenti dallo Stato senza passare per i tribunali, esonerando allo stesso tempo le compagnie farmaceutiche da ogni responsabilità civile e dal rischio di essere oggetto di cause miliardarie (rischio che negli anni Ottanta aveva portato molte case farmaceutiche ad abbandonare il settore della ricerca vaccinale, a seguito di una serie di sentenze favorevoli ai querelanti). Venne così istituito il VICP (Vaccine Injury Compensation Program), un fondo fiduciario federale per i risarcimenti, finanziato mediante un supplemento di 75 centesimi su ogni vaccino.

In Europa, la giurisprudenza in materia è più complessa e non esiste un vero e proprio fondo paragonabile al VICP, né a livello nazionale né a livello comunitario. Tuttavia, la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea 21/06/2017 n° C‑621/15, così come la sentenza 118/2020 della Corte Costituzionale in Italia, vanno nella stessa direzione. Mentre, da un lato, riconoscono al querelante il diritto al risarcimento da danni da vaccino sulla base di un semplice nesso causale (cioè, anche in assenza di un vero e proprio consenso scientifico), dall’altro scaricano l’onere del risarcimento sui ministeri della sanità nazionali. Questo, in base al principio secondo cui il paziente che sia vittima di danni da vaccino obbligatorio o raccomandato, merita un indennizzo per il proprio “sacrificio” in nome del bene collettivo.

Tornando alle pressioni che le case farmaceutiche stanno facendo attualmente per ottenere l’esenzione di responsabilità civile per i futuri vaccini anti-Covid dall’UE, c’è poco da sorprendersi. Ricordo, infatti, che è stata la stessa Unione europea, in una nota del 17 giugno, a farsi promotrice di una campagna per “accelerare lo sviluppo, la produzione e l’implementazione di vaccini contro il Covid-19” in tempi rapidissimi (letteralmente “in un arco di tempo di 12-18 mesi”). Questa sciagurata decisione, ovviamente difesa con la necessità di “proteggere” i cittadini e salvare vite umane (o forse accopparli… – ndr), non ha solo incoraggiato la corsa delle case farmaceutiche al vaccino “subito e a ogni costo”, ha anche legittimato indirettamente la loro richiesta di un ombrello giuridico che le metta al riparo dagli inevitabili rischi di una sperimentazione insufficiente. È come se le case farmaceutiche ci stessero dicendo: “Guardate che è la stessa UE ad averci chiesto di accorciare i normali tempi di sperimentazione, ovvio che noi ci aspettiamo a questo punto un’adeguata copertura a livello giuridico”. Tutto questo senza considerare che è la stessa Commissione europea a finanziare 23 nuovi progetti di ricerca per la produzione di vaccini contro il Covid-19, per un valore complessivo di 128 milioni di euro attraverso il fondo Horizon 2020.

Moderna anuncia datos provisionales positivos en la fase 1 de su vacuna contra el coronavirus - El Bierzo Digital

Insomma, un furbesco gioco delle parti, dove quella che dovrebbe essere l’autorità regolatoria che vigila sulla salute dei cittadini, ossia l’UE, è in realtà la prima ad aprire la porta alla deresponsabilizzazione dei produttori di vaccini in nome dell’urgenza e della “responsabilità morale” di proteggere e salvare vite umane. In un contesto simile, in cui interessi aziendali enormi, interessi politici, aspetti sanitari, rischi giuridici si intrecciano tra loro in un clima di panico e isterismo collettivo come quello che viviamo ormai da mesi, che cosa mai potrà andare storto?

Fonte: https://www.ilparagone.it/interventi/vaccini-big-pharma-ora-vuole-limmunita-per-gli-effetti-collaterali/

IL RISVEGLIO SPIRITUALE NELLA VITA QUOTIDIANA

di Jeff Foster

Il Risveglio Spirituale nella Vita Quotidiana

di Jeff Foster

Questo è un libro sulla totalità della vita e sulla possibilità di scoprire questa totalità adesso.

Perché spesso occorrono situazioni estreme per riportare una consapevolezza della magia e del mistero della vita? Perché spesso aspettiamo fino a essere sul punto di morire prima di scoprire una profonda gratitudine per la vita così com'è? Perché ci consumiamo cercando amore, accettazione, fama, successo, o l'illuminazione spirituale nel futuro? Perché lavoriamo o meditiamo tanto duramente da scavarci la fossa da soli? Perché posticipiamo la vita? Perché ci freniamo nel viverla? Cosa stiamo cercando esattamente? Cosa stiamo aspettando? Di cosa abbiamo paura?

Il ricercatore spirituale Jeff Foster risponde a tutte queste domande insegnandoci ad avere una profonda e coraggiosa accettazione di qualunque cosa accada. Non si tratta di resa passiva o di freddo distacco ma di un affacciarsi all'essenza del momento in maniera intelligente e creativa.

Quest'opera giunge dopo molti anni di ascolto e dialogo dell'autore con migliaia di persone durante la loro ricerca spirituale: ascoltando le loro preoccupazioni, rispondendo alle loro stimolanti domande, incontrandole nel loro dolore, nelle battaglie quotidiane e nelle paure, e gentilmente indirizzandole verso una profonda e incondizionata accettazione della loro esperienza, del momento presente e della loro essenza.

Il risveglio spirituale di cui parla Jeff Foster non consiste nel proteggere te stesso, consiste nel comprendere che chi sei veramente non ha bisogno di protezione, che chi sei davvero è così aperto e libero e amorevole e in uno stato di accoglienza talmente profondo da permettere alla vita intera di entrare.

La vita non può ferirti, perché tu sei la vita. Il momento presente, quindi, non è un nemico di cui aver paura, ma un caro amico da abbracciare. Sì, la vera spiritualità non rafforza la nostra corazza contro la vita, la distrugge.

Il risveglio spirituale è in realtà molto semplice. È l'eterna realizzazione di chi sei veramente, la coscienza precedente alla forma. Ma è nel vivere davvero questa realizzazione nella vita quotidiana, nel non dimenticarla e non perderla e non lasciare che dia alla testa, che inizia la vera avventura della vita.

Un libro che affronta questioni molto importanti: Come può quel risveglio essere vissuto quotidianamente? Come possiamo accettare il momento presente anche quando il momento presente ci sembra del tutto inaccettabile?

"Io insegno una sola e unica cosa: una profonda e impavida accettazione di qualunque cosa accada. Non si tratta di resa passiva o di freddo distacco ma di un affacciarsi al mistero del momento in maniera intelligente e creativa. Questo libro giunge dopo molti anni di ascolto e dialogo con migliaia di persone sul sentiero spirituale. Ascoltando le loro preoccupazioni, rispondendo alle loro stimolanti domande, incontrandoli nel loro dolore, nella loro afflizione, nelle battaglie quotidiane e nelle loro paure, e gentilmente indirizzandoli non verso una futura illuminazione, ma verso una profonda e incondizionata accettazione all'interno della loro esperienza del momento presente, la profonda accettazione che essi stessi sono, nella loro essenza. Benvenuto alla vita ordinaria, caro esploratore, l'ultima frontiera del risveglio spirituale. Ti auguro di poter arrivare là dove nessuno è mai giunto prima!".
Jeff Foster

...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *