Prossima la Pubblicazione del Rapporto Kennedy che Correla Autismo e Alluminio nei Vaccini

di Roberto Nuzzo
L’ex commissario della FDA, il dott. Scott Gottlieb, è nel panico per il rapporto di prossima pubblicazione del segretario dell’HHS, Robert F. Kennedy Jr., che collega l’alluminio nei vaccini all’impennata dei tassi di autismo nei bambini.
Secondo Gottlieb, che ora fa parte del consiglio di amministrazione di Pfizer, il controverso e atteso rapporto rischia di scatenare uno tsunami legale attraverso il programma federale Vaccine Injury Compensation Program (VICP), portando potenzialmente alla bancarotta i produttori di vaccini delle grandi aziende farmaceutiche, tra cui Pfizer e Moderna.
Intervenendo a Squawk Box della CNBC, Gottlieb ha avvertito: “Se questo rapporto dovesse avere successo, le conseguenze potrebbero farsi sentire per anni. Potrebbe portare a una valanga di cause legali e paralizzare settori del mercato dei vaccini”

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Le 5 domande da fare ad un Amico che vuole farsi vaccinare contro il Covid

di Kit Knightly
Molti di noi hanno amici o familiari che hanno intenzione di farsi vaccinare. Forse credono veramente di essere in pericolo. Forse pensano che sia meglio prevenire che curare. Forse vogliono solo essere in grado di andare di nuovo al bar…
Se conoscete qualcuno che ha intenzione di farsi vaccinare contro il Covid19, fategli queste cinque domande. Assicuratevi poi che capisca esattamente il loro significato.
1. Sapevi che non hanno MAI vaccinato con successo contro nessun coronavirus?
Non è mai stato sviluppato nessun vaccino di successo contro un coronavirus. Gli scienziati hanno cercato per anni di sviluppare un vaccino contro la SARS e la MERS, senza ottenere risultati. Infatti, alcuni dei falliti vaccini contro la SARS avevano effettivamente causato ipersensibilità al virus della SARS. Ciò significa che i topi vaccinati potevano contrarre la malattia in modo più grave dei topi non vaccinati…

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Vaccini, Big Pharma ora vuole l’Immunità per gli Effetti collaterali

Il Financial Times, sempre molto ben informato su tutto quanto accade nei corridoi di Bruxelles, riferisce con un articolo di pochi giorni fa, che le grandi aziende farmaceutiche attualmente impegnate nella corsa al vaccino anti-Covid, stanno facendo pressione da settimane sulla Commissione UE per ottenere preventivamente esenzioni di responsabilità civile.
Che molte aziende farmaceutiche fossero già avanti in queste trattative era cosa nota. Di nuovo c’è ora un documento interno della stessa Vaccines Europe, la divisione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche che rappresenta, tra gli altri, grandi marchi come AstraZeneca, GlaxoSmithKline, Janssen, Merck, Novavax, Pfizer, Sanofi, Takeda, Abbott e CureVac, nel quale si afferma che la pandemia e l’esigenza di trovare rapidamente vaccini hanno compresso i tempi della ricerca e dello sviluppo da anni a mesi: “La velocità e la portata dello sviluppo e dell’implementazione dei vaccini, significano che è impossibile produrre la stessa quantità di dimostrazioni scientifiche di supporto, che sarebbero normalmente disponibili attraverso studi clinici ad ampio raggio e la normale prassi ospedaliera degli operatori sanitari”

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