Una Grande Stanchezza…

di Pietro De Angelis

Una grande stanchezza. Come un’onda che è arrivata all’improvviso, e che tutto ha travolto, ma che in realtà è nata da lontano.

È nata nei giorni in cui tutti i punti di riferimento sono caduti, uno dopo l’altro, e ci siamo ritrovati persi e liberi.

Scrittori, intellettuali, politici, giornalisti, divulgatori, colleghi, amici, persino familiari; tutti ci hanno tradito, smascherando un volto ottuso e volgare, o spaventato e irrazionale, o violento e assetato di potere, o apatico e conformista.

È nata da una moria di intelligenze e una strage di affetti. È nata nel momento in cui tutti gli argini di etica, deontologia, civiltà, buon senso sono crollati, ed è stato possibile affermare che il cielo era verde e i prati blu.

È nata nella scoperta sconvolgente che tutto, sempre, è possibile; da un momento all’altro anche l’assurdo, l’impensabile, possono essere legittimati, giustificati, approvati. È nata quando ci siamo ritrovati in una solitudine che è come un deserto, popolato di tenui miraggi, dove l’unica realtà è una natura arida, ostile, nella quale non cresce nulla; dove ognuno si è messo alla ricerca di una sua propria oasi privata, per respirare qualche secondo, tornare a vivere e a sognare.

È nata quando diritti intangibili, sacri, costituzionali perché naturali, sono stati calpestati e azzerati tra il plauso generale. È nata quando ci siamo accorti che i nostri corpi ci appartengono solo se siamo disposti al martirio, altrimenti possono essere invasi senza ritegno.

Una stanchezza che ha colpito tutta insieme, e che non è possibile neanche elaborare fino in fondo. Perché in questo futuro senza domani, fatto solo di un oggi dopo l’altro, in cui non ci è più dato di desiderare e programmare, ora sappiamo che tutto può succedere. Ancora, e sempre.

È già successo, sta ancora succedendo, proprio sotto i nostri occhi, proprio accanto a noi. Se solo si potesse chiudere gli occhi, e dimenticare. Ma ormai siamo dannati; chi ha visto, chi ha voluto vedere, chi ha avuto il coraggio di vedere, non potrà più dimenticare. Sarà condannato a testimoniare la verità fino all’ultimo dei propri giorni: qualunque maestro può trasformarsi in un mostro.

Siamo soli. E siamo liberi.

Articolo di Pietro De Angelis – Docente di scuola elementare, a suo tempo sospeso poiché non vaccinato

Fonte: https://t.me/lealidelbrujo

L'ALTRA STORIA D'ITALIA. VOLUME 1: 1802-1947
Volume 1
di Lamberto Rimondini

L'Altra Storia d'Italia. Volume 1: 1802-1947

Volume 1

di Lamberto Rimondini

Chi ha voluto e finanziato l'Unità d'Italia? Chi ha controllato finanziariamente e politicamente il Regno d'Italia?

Le risposte sono racchiuse tutte in ragioni geografiche, anzi, geopolitiche, che ci rendono una nazione molto appetibile da controllare e manipolare, fin dalla nostra nascita.

La storia d'Italia è complessa, in quanto il nostro Paese è, geograficamente, al centro del Mediterraneo e, di conseguenza, è geopoliticamente rilevante quale confine naturale tra Africa, Europa dell'est, e quindi Asia, Medio Oriente e nord Europa. Per questa ragione, l'Italia è sempre stata controllata da chi ha avuto ed ha mire di dominio sul Mar Mediterraneo.

Questa nuova edizione è una versione aggiornata e ampliata con nuovi paragrafi e appendici su: Garibaldi, Cavour, Ippolito Nievo, la Fabian Society, il Sud Italia e molto altro.

Seguito da "L'Altra Storia d'Italia. Volume 2: 1948-2022", in questo primo volume Lamberto Rimondini si dedica a indagare le vicende storiche che vanno dal 1802 al 1947, riportando documenti desegretati e inediti, fonti ignorate dalla narrazione ufficiale e interviste, e analizzando gli eventi da un'altra ottica, dimostrando come un'élite, attraverso i suoi uomini infiltrati nelle istituzioni e supportata dei media (che controlla), abbia deciso la vera storia d'Italia.

  • Chi sono e da dove prevengono le migliaia di uomini che (con Garibaldi) hanno distrutto il Regno di Napoli?
  • Perché è stato distrutto il Regno delle Due Sicilie?
  • Chi ha voluto e finanziato il fascismo?
  • Da chi è stato voluto l'assassinio dell'Onorevole Giacomo Matteotti?
  • Chi ha deciso la morte di Mussolini e chi l'ha ucciso?
  • Chi ha finanziato la Resistenza in Italia?
  • Chi ha vinto il referendum del 1946?
  • Perché il trattato di pace di Parigi del 1947 ha allegati segreti?

Con questa visione geostrategica, l'élite ha scritto e continua a scrivere la vera storia d'Italia. Dal 1802 (anno di insediamento di re Vittorio Emanuele I di Savoia) al 2022, interi capitoli della nostra storia ufficiale dovrebbero essere riscritti.

"Il libro che il lettore stringe tra le mani è uno di quelli che non fanno pace con il mondo. È un testo che un tempo, prima che il capitale divorasse anche la critica, si sarebbe detto "critico": lo è a partire dalla dedica, che si rivolge, in sostanza, a quanti sentono che anche nel tempo dell'end of history qualcosa, dopo tutto, continua a mancare.

… lo scritto di Rimondini – secondo soluzioni originali e, a volte, davvero ardite – tenta di pensare altrimenti l'accadere storico e il pensiero unico storiograficamente corretto, il "si dice" di heideggeriana memoria applicato al piano della storiografia. La sua narrazione è, sotto questo profilo, un coraggioso tentativo di rovesciamento della prospettiva egemonica: che è sempre quella dei dominanti. Essa è, in altri termini, il dominio dei dominanti visto come schema narrativo, come sistema di idee dominanti".

Diego Fusaro

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Un commento

  1. Vogliono “invadere” i nostri corpi? Ci provino, siamo qui ad attenderli.

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