La Lagarde, nuova capa della BCE “benedice” il futuro ministro-servo dell’economia Gualtieri del PD. Oligarchi brindano…

Lagarde: “La possibile nomina di Roberto Gualtieri a ministro dell’economia nel governo M5S-Pd, è bene per l’Italia ed è bene per l’Europa”.
L’indipendenza della Bce è “fondamentale” per la sua credibilità e i leader politici devono evitare di cercare di “influenzare” l’Eurotower. Lo ha detto la presidente designata della Bce, Christine Lagarde, nella sua audizione di conferma davanti all’Europarlamento.
“La questione dell’indipendenza della Banca centrale europea e del presidente della Bce è intrinsecamente legata alla credibilità e all’efficacia della banca centrale”, ha detto la Lagarde, rispondendo a una domanda dell’eurodeputato della Lega, Antonio Maria Rinaldi.
“Nelle istituzioni politiche o nei governi, se si opera da soli e non c’è sostegno dei leader della squadra, si manca di credibilità. Nel caso del presidente della Bce la situazione è completamente diversa”, ha spiegato Lagarde. “La legge istruisce i leader degli Stati membri a non esercitare alcuna influenza sul presidente della Bce. Questo è estremamente importante, perché la Bce è un’istituzione che serve i cittadini dell’area euro, non i leader degli Stati membri. È responsabile davanti ai cittadini dall’area euro attraverso i rappresentanti del Parlamento Europeo. Questo è qualcosa che è assolutamente fondamentale. Senza questo, non avrei accettato di prendere in considerazione la mia candidatura”

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Il pesce puzza sempre dalla Casta

di Aristoteles
“Siamo passati dalla cultura della vergogna alla cultura del “vergognaaaaa!” urlato scompostamente in ogni occasione utile. “Vergogna” e “dignità” sono le parole d’ordine di questo momento storico. Urli “vergogna” e reclami “dignità”. È un misto di catarsi e autoassoluzione, che punta inevitabilmente verso il nulla”. Svart Jugend
Una lotta simbolica contro corrotti e corruttori, politici privilegiati ed amministratori disonesti, condotta da un popolo buono e vittima. La casta ci ossessiona, in Italia. A partire dalla pubblicazione del libro di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, “La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili”, una di quelle opere che, nel loro piccolo, hanno rappresentato lo spirito del tempo. Ormai viviamo nella bolla dell’anticasta come unica forma di critica possibile al sistema esistente.
Poiché però il pensiero critico non si accontenta di questo sterile deserto, di questo dibattito da curva ultrà, vogliamo chiederci: qual è il significato della retorica che si scaglia contro i privilegi del ceto politico? E ancora, a quale uso essa si presta negli attuali rapporti di forza? Andiamo con ordine…

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