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Gli straordinari benefici della Spirulina

La Spirulina è spesso considerata uno degli alimenti più nutrizionalmente completo e ha innumerevoli usi come integratore per mantenere una buona salute e prevenire le malattie.
Questo perché contiene un’abbondante quantità di importanti nutrienti e antiossidanti, tra cui proteine, carboidrati complessi, ferro e vitamine A e K, così come il complesso B. È anche ricco di clorofilla, acidi grassi e nucleici e lipidi. La spirulina è anche ricca di acido gamma-linolenico o GLA, un composto presente nel latte materno, che aiuta a sviluppare bambini più sani.
La migliore fonte di beta-carotene
La spirulina fornisce una profusione di carotenoidi come il carotene migliore e le xantofille gialle. In realtà, la spirulina è il più ricco cibo in beta-carotene. Il beta-carotene presente nella spirulina è dieci volte più concentrato delle carote.
Ricca in ferro
Il ferro è essenziale per costruire un forte sistema interno, eppure è una delle carenze minerali più comuni (lo zinco è il più comune). La spirulina è ricca di ferro, magnesio e oligoelementi ed è più facile da assorbire rispetto agli integratori di ferro. Dieci grammi di spirulina possono fornire fino al 70% del fabbisogno giornaliero minimo di ferro…

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Gli effetti della flora batterica sul nostro comportamento

di Enrica Gaetano
Uno studio di Johnson e Foster dell’Università di Oxford, pubblicato su Nature Reviews Microbiology, offre una nuova prospettiva sulla relazione mente-corpo, investigando i legami tra cervello, flora batterica e intestino.
Una crescente mole di studi sta documentando gli effetti dei microrganismi intestinali, il cosiddetto microbiota, sul cervello e sul comportamento, tanto da coniare un termine per descrivere questa relazione: asse microbiota-intestino-cervello (Rhee, Pothoulakis & Mayer, 2009).
Per esempio, studi sugli animali hanno mostrato come il trapianto del microbiota fecale da un ratto ad un altro, possa far sì che i tratti comportamentali del ricevente si accomunino con quelli del donatore (Bercik et al., 2011), o come i Lactobacilli e Bifidobatteri possano ridurre sintomi ansiosi e depressivi, sia negli animali che negli umani (Pinto-Sanchez, Hall et al., 2017)…

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