I solfiti nel vino e in altri alimenti ostacolano la proliferazione di Probiotici del Microbiota

di Francesco Scatigno
La presenza di solfito di sodio e bisolfito di sodio negli alimenti e nel vino, anche se nei limiti consentito, danneggia il microbiota intestinale.
I solfiti sono dei conservanti che ostacolano la proliferazione di batteri negli alimenti. Sono famosi per essere aggiunti al vino per bloccare i lieviti ed evitare che rifermentino o che lo trasformino in aceto. Ma se nel vino e negli altri alimenti hanno il potere di bloccare la proliferazione batterica, quale ruolo potrebbero svolgere quando vengono ingeriti ed interagiscono con la nostra flora batterica intestinale?
Secondo uno studio del 2017 la presenza di solfito di sodio e bisolfito di sodio negli alimenti e nel vino, nel limite consentito, danneggia 4 specie di batteri benefici per il microbiota intestinale, anche conosciuti come probiotici: Lactobacillus casei, Lactobacillus plantarum, Lactobacillus rhamnosus e Streptococcus thermophilus

Vai all’articolo

★ Il Sussurro degli Spiriti
Guida medianica pratica per principianti ed esperti... ★
Ti sei mai chiesto come funziona la vita dopo la morte? E qual è il nostro scopo in quella presente?
“Il Sussurro degli Spiriti” è un libro novità che ha già conquistato moltissime persone.
Scritto da Alessandro Zucconi, medium e spiritual healer, questo libro è un racconto sull'Aldilà vissuto attraverso gli occhi di un Medium e anche una guida per trovare risposte nel senso della Vita.
Il libro è un compendio completo che, come mai prima d'ora, svela dettagliatamente come realmente funzioni la vita dopo la morte, l'Aldilà e l'intera Dimensione astrale abitata da Angeli, Arcangeli, Spiriti, Maestri Ascesi e defunti e come queste Entità, effettivamente, comunichino con noi, proteggendoci, guidandoci ogni giorno e aiutandoci a trovare lo scopo della nostra vita per l'evoluzione della nostra Anima e il compimento della nostra Missione su questa Terra.
Il libro si rivolge a tutti coloro che sentono l'esigenza di scoprire, comprendere e mettere in pratica il vero senso della propria vita e che sono disposti a fare un profondo lavoro di crescita su se stessi per imparare ad entrare in contatto con il proprio Sé Superiore.
Allo stesso tempo, si rivolge, anche a chi, già possedendo una spiccata "sensibilità" verso il mondo sottile, non è in grado di gestire le proprie capacità e ne è spaventato e/o sopraffatto, ma anche a chi, infine, è un operatore di Luce, un sensitivo, un Medium che vuole approfondire ed espandere le proprie tecniche, conoscenze e abilità.
Un testo ricco di spunti e contenuti, espressione di quella conoscenza autentica capace di offrire presenza, fermezza, potere e consapevolezza. ›››

Perché noi abbiamo le allergie e i nostri nonni non le avevano?

Vi siete mai chiesti come mai i nostri nonni non soffrissero di allergie alimentari, o comunque perché questo disturbo non fosse così frequente come oggi?
Le allergie alimentari stanno diventando una preoccupazione per quasi ogni famiglia e sono in netta crescita. Oltre a rendere difficile la vita a coloro che soffrono di questa moderna epidemia, ciò produce un ulteriore costo sia per il sistema sanitario che per le tasche di tutti.
Ogni 3 minuti una reazione allergica alimentare manda qualcuno al pronto soccorso, che in un anno significa 200.000 visite al pronto soccorso. Secondo uno studio pubblicato nel 2013 dal CDC, le allergie alimentari tra i bambini negli Stati Uniti, sono aumentate di circa il 50% tra il 1997 e il 2011. E in Italia le cose non vanno meglio.
Sembra che l’allergia al latte sia la più diffusa, probabilmente perché nel prodotto si trovano diversi ormoni della crescita e i residui di antibiotici, di cui si abusa negli allevamenti intensivi…

Vai all’articolo

Conservanti alimentari: se li conosci, li eviti… quasi tutti.

Nonostante l’Unione Europea abbia concesso l’utilizzo di 300 fra conservanti, additivi e coloranti alimentari, buona parte di questi possono essere nocivi e causa di problemi fra i più disparati, a partire da allergie e problemi respiratori. Conosciamoli meglio per imparare a riconoscere quelli nocivi e ad evitarli.

Conservanti
I conservanti sono sostanze utilizzate per aumentare il periodo di conservazione dei prodotti. Essi agiscono sui microrganismi responsabili del deterioramento e delle alterazioni a livello chimico e fisico. Il problema consiste principalmente nel fatto che non tutte le alterazioni sono dannose; alcune infatti sono responsabili della fragranza e del sapore caratteristico. I conservanti vengono principalmente sfruttati per difendere i prodotti da muffe, funghi…

Vai all’articolo